L'unica soluzione possibile e la lezione di Mattarella

L’unica soluzione possibile e la lezione di Mattarella

Commenti

    Articolo di indubbio pregio e valore analitico. Grazie dott. Toscano

    I 5 stelle dimostrano la loro vera natura Dire no a Mattarella e al fuoriclasse Draghi è la prova che le priorità sono quelle di salvarsi e non il bene del paese ma ormai per loro è l’inizio della fine.

    Mattarella punta tutto su Draghi ed è cosa buona e giusta. Ha le spalle larghe e non c’è al mondo istituzione politica e monetaria che non lo guardi con rispetto. Sì, nessuno meglio di Traghi può far uscire lo Stivale dal guado dell’insolvenza. Domerà, con stile e senza nessun spreco d’energia, il Parlamento: anche perché è l’ultima chance per molti di quei pittoreschi odierni residenti di conservare fino a fine legislatura la cadrega e il relativo sostanzioso appannaggio. Evviva Mattarella.
    Tuttavia, nel giorno della Vittoria, l’Inquilino del Quirinale ha dovuto registrare sul brogliaccio quirinalizio, nella finga relativa alla lungimiranza dimostrata nell’espletamento del compito istituzionale del Pdr, un voto di gran lunga al di sotto del sei. Poiché se può essere anche vero, per tutte le motivazioni elencate nel discorso dopo la rottura irreparabile della maggioranza che sosteneva il governo Conte II, che non è momento di elezioni anticipate. E’ però anche vero che, dopo l’uscita della Lega dal sessantacinquesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il governo Conte I, era chiarissimamente momento di elezioni anticipate.
    Non c’era bisogno della sfera di cristallo, per capire il disastro che si stava per combinare. Che il M5s e il Pd condividessero lo stesso DNA, era cosa nota. Che erano, proprio per questa loro comune radice, il diavolo e l’acquasanta della situazione, era cosa altrettanto nota. L’unica cosa che scorreva in abbondanza tra loro era l’odio e l’insanabile rivalsa. Eppure, pur di evitare l’elezione e la relativa batosta a quel ramo del Parlamento, si è benedetto l’inciucio. A danno dell’Italia e degli italiani tutti.

    Lo avevo scritto ieri con Draghi le borse volano e lo spread ai minimi storici. Un fuoriclasse che sicuramente farà meglio delle tante mezze calzette che si credono grandi statisti. Chi non vita la fiducia a Draghi è contro l’Italia e contro l’appello del Presidente Mattarella

    Oggi è l’alba di una nuova era oggi l’Italia si rialza e ricomincia a correre grazie al fuoriclasse Draghi un uomo che per le sue capacità e competenze non ha eguali. Già le borse volano lo spread scende ai minimi storici. Il buon giorno si vede dal mattino. Grandissimo Draghi altro che quelle mezze calzette che si credono grandi statisti. Chi vota contro Draghi chi vota contro l’appello del Presidente Mattarella è contro l’Italia.

    Mattarella unico esperto politico in questo oceano di scalzacani che ci infestano come la gramigna ovunque in ogni istituzione. Nulla di meglio di Draghi è un onore ed orgoglio nazionale .

    la figura del Presidente della Repubblica nella democrazia parlamentare e’ speciale e preziosa: e’ Organo supremo di garanzia e Custode della Integrita’ Molare della Repubblica trasfusa nei valori della Costituzione di cui e’ Garante.

    Statista di indubbio valore. Ma non vorrei che ci finisse come col governo Monti

    In Italia la democrazia è un lusso che non ci possiamo permettere; auguriamoci che questa classe politica si vergogni di se stessa.

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