Calma piatta, questa mattina, all’Ars. Sembrerebbe la quiete prima della tempesta. Provando a indagare si scopre invece che la tempesta è già in atto. Ieri sera, infatti, la dirigenza regionale Udc si è riunita per discutere della crisi di governo della regione. L’amaro responso è che i democristiani resteranno all’opposizione e non faranno da stampella al governo Lombardo.
“Restiamo all’opposizione – dichiara il capogruppo all’Ars Rudy Maira – a meno che non si verifichino le condizioni politiche minime per intavolare un dialogo col governatore Lombardo. L’Udc non fa più parte della maggioranza di governo già dallo scorso maggio. E non ci sono mai state fornite motivazioni in merito alla nostra esclusione. La maggioranza di governo è oggi formata da Mpa e Pdl. Sicuramente noi non faremo da stampella – aggiunge il capogruppo – possiamo partecipare al governo se ci sono scelte politiche chiare. Lombardo azzeri la giunta e riparta da capo insieme a noi. Solo in quel caso si potrà intavolare un dialogo politico costruttivo. Altrimenti i siciliani non capirebbero”.
In merito all’ipotesi di elezioni anticipate, Maira aggiunge: “Dipende da Lombardo. È chiaro che le elezioni anticipate non gioverebbero a nessuno, ma un nostro ritorno alla maggioranza di governo, con queste condizioni, sarebbe ancora più deleterio delle elezioni anticipate”.