Maas, protocollo con Comune |Dopo 8 mesi fermo al palo - Live Sicilia

Maas, protocollo con Comune |Dopo 8 mesi fermo al palo

Una nota della direzione Ecologia parla di "tariffe non correttamente applicabili" in riferimento a quelle inserite nell'accordo firmato nel giugno 2014, che non è mai partito.

 

mercati agroalimentari
di
4 min di lettura

CATANIA – Tariffe inadeguate e un protocollo d’intesa firmato quasi un anno fa e mai entrato a regime. Il riferimento è all’accordo tra Comune e Mass che prevedeva tariffe relative alla raccolta dei rifiuti “calmierate” per gli operatori dei Mercati agroalimentari di Sicilia in gravi difficoltà economiche, stipulato tra amministrazione comunale e vertici della partecipata, rimasto però lettera morta. Anzi, peggio. Pare che, quel protocollo siglato lo scorso 30 giugno 2014 non possa essere considerato valido. Le tariffe inserite non sarebbero infatti “correttamente applicabili alla fattispecie”, stando a quanto scrive il dirigente dell’Ecologia, Salvatore Cocina (insediato lo scorso mese di dicembre), in una nota di risposta al Maas datata 15 marzo. I vertici dei Mercati chiedevano spiegazioni per il mancato avvio del protocollo nonostante il tempo trascorso e nonostante gli operatori avessero firmato le convenzioni.

“Con riferimento alla nota del 19 gennaio – si legge nell’incipit del documento inviato dalla direzione comunale – si comunica che, da ricerche effettuate, questa direzione non era in possesso della documentazione. La nota prosegue con la richiesta di documentazione completa, per poi entrare nel merito del protocollo. “Il citato atto prevede l’applicazione della Tares, cat. 2, pari ad euro 3,99 a metro quadro […] Tale tariffa comprende tutti i costi di spazzamento, di raccolta, di trasporto, di discarica e di piattaforma, pertanto non sembrano correttamente applicabili alla fattispecie che non prevede parte della fase di raccolta. Si ritiene pertanto che non sia applicabile la tariffa indicata nel protocollo citato”.

Nulla di fatto, dunque. O almeno così pare. Eppure, la firma del protocollo era stata presentata come la risposta dell’amministrazione comunale “al grido di aiuto degli operatori”. “Il Mercato Agroalimentare siciliano, uno dei più importanti del meridione, – aveva detto il sindaco Bianco – accusava una notevole sofferenza a causa anche dagli alti costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Nel corso di una mia visita fatta al mercato insieme all’assessore Mazzola, avevamo raccolto il grido di aiuto degli operatori e ci siamo adoprati per trovare una soluzione. Devo ringraziare gli assessori Mazzola, D’Agata e Girlando – aveva continuato Bianco – per questo protocollo d’intesa che oggi consente un risparmio drastico per gli operatori ma anche un nuovo impulso per la raccolta differenziata che avrà una accelerazione vista la quantità enorme prodotta da un mercato di quel tipo. Un segnale forte, ma non ci fermeremo qui: faremo la nostra parte fino in fondo. Intendiamo investire su questa realtà per farne una delle migliori potenzialità di sviluppo economico del territorio”.

Il Comune, pur avendo nella composizione societaria del Maas una parte assolutamente marginale – si legge ancora nel comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Palazzo degli Elefanti – in quanto questo è prevalentemente un ente regionale, ha proposto di curare il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti con operatori comunali alle migliori condizioni economiche, applicando la stessa tariffa degli altri mercati cioè quella di 3,99 al mq e facendo propri gli oneri tributari che ne derivano. “Si tratta di un accordo- aveva aggiunto l’assessore alle Attività produttive Angela Mazzola- che abbatterà i costi di gestione degli operatori in maniera significativa fino al 30 % circa”. Passati quasi otto mesi, le cose però sembrano abbondantemente cambiate. Da qui la nota del Maas, la replica della Direzione Ecologia e la nuova risposta dei rappresentanti dei Mercati.

“Si riscontra la Vostra odierna di cui in oggetto, contestando la mancata attivazione del servizio così come accordato nelle conferenze di servizi antecedenti la stesura definitiva del Protocollo d’Intesa – si legge in una nota firmata dal presidente vicario Rosario Cavallaro e datata 17 marzo. Ci spiace apprendere, solo oggi, a distanza di oltre un anno dal primo incontro (07/02/2014), che il servizio da Voi concordato e pattuito con gli operatori ortofrutticoli che operano all’interno della struttura Maas e con la scrivente società non è attuabile. Ci spiace ancor di più che la comunicazione venga data solo al Maas e non agli operatori che di fatto sono i promotori dell’accordo con il Comune di Catania per il servizio oggetto della convenzione, oltre che i principali beneficiari”.

Sono stati proprio gli operatori, infatti, a chiedere il protocollo con il Comune, e l’applicazione della tariffa di 3,99 euro deliberata dal Consiglio Comunale il 28 novembre 2013. Il Mass si sarebbe attivato in un secondo momento per la sua parte. “Alla luce di quanto sin qui esposto – conclude la nota – si contesta la presunta variazione tariffaria da Voi paventata e si fa presente che la Vostra comunicazione unitamente alla presente sarà trasmessa agli operatori per quanto di loro competenza”. Non è escluso che il dirigente, una volta esaminate le carte richieste al Maas, possa dare una valutazione differente. Come conferma l’assessore Mazzola. “Stiamo verificando i costi”, assicura.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI