Macchine, soldi e scarpe sparite | "Supercazzola" nei beni sequestrati

Macchine, soldi e scarpe sparite | “Supercazzola” nei beni sequestrati

IL

Commenti

    Vergogna.
    Vergogna.
    Vergogna.

    e meno male che erano figli di giudici e quant’altro questi ammimìnistratori giudiziari.

    Ecco la Palermo bbbene, quella delle foto sorridenti sulle riviste patinate, quelle dell’evento XYZ, dove erano presenti Tizio, Caio, Filano e Martino….e chi magari si trova a leggere quei nomi si chiede….”macusù?”, ecco proprio quelli senza merito alcuno che beneficiano di nomi, cognomi, casati, the al pomeriggio, aperitivi alla sera, gente che se gli chiedi di andare a pagare un bollettino alla posta non sa neanche come si faccia….Palemmmo bedda! fuoisse

    Non vi sono parole !! A sta gente delle aziende non gliene fregava un …..unico obiettivo arrivare a fine mese e prendere compensi da 5000€uro!!!ma vi rendete conto??sono disgustato!

    Poi uno dice che sta terra non è b****nissima

    SOTTO INCHIESTA’?’ RAPPRESENTANO LO STATO E LI METTONO SOLO SOTTO INCHIESTA?

    Ce n’est qu’un début, continuons le combat!

    (Paris, mai ’68)

    Togliere i beni alle amministrazioni giudiziarie e restituirli ai legittimi proprietari che li avevano creati, toglierli ai profittatori senza alcun merito e riconsegnarli a coloro che con essi avevano creato economia e posti di lavoro. L’Italia e la Sicilia in recessione ringrazierebbero….

    mamma mia che schifo!!!
    e questo è solo quello che hanno scoperto! immagino allora tutto il resto! considerato da quanti anni amministravano tutto!

    se si dovessero confermare i fatti, assistiamo ad una modalita’ di gestione dei beni confiscati che se non ci fosse da piangere ci si dovrebbe sbellicare dalle risate.
    Si confiscano i beni ai mafiosi e invece di gestirli dando l’esempio di correttezza, legalita’ e nell’interesse pubblico, si gestiscono con modalita’ scorrette, truffaldine, nell’interesse privato.
    Le Istituzioni DEVONO dare l’esempio.
    E’ questo che in Italia si DEVE capire : Le Istituzioni e chi esercita le funzioni pubbliche in esse DEVONO DARE L’ESEMPIO.
    Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Ninni Cassara’, il capitano Basile, Emanula Loi e gli altri martiri, con la loro esistenza, il loro senso del dovere, nonostante tutto, DANNO L”ESEMPIO.
    traiamo ispirazione da essi per vivere una esistenza limpida e pulita e finiamola di declamarli con la bocca.

    Chiediamo di sapere chi era gerarchicamente responsabile dei controlli sull’operato dell’Ufficio delle Misure di Prevenzione. Un ufficio superiore? L’Ispettorato del Ministero?
    Evidentemente, morti Falcone e Borsellino, il loro esempio é rimasto nella mente e nel cuore di pochi.
    Ma tutti hanno citato i loro nomi.
    Parlarne senza neppure sapere di chi e a volte, attribuirsi meriti solo loro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Locali chiusi alle 22.00, così si comincia a fare nel resto d'Europa. Il divertimento è un diritto ma anche la libertà da alcolizzati e tossicomani lo è. Vendere alcool tra abusivi e tolleranza oltre alla delinquenza minorile ha portato un generazione alla dipendenza e quindi al rischio di devianza. Chi ha voglia di stonarsi e divertirsi lo faccia in luoghi protetti, fuori dalle città dove c'è ancora qualcuno che va a lavorare

Basta Basta sino a questa mattina dentro la favorita di ritorno verso la città ho visto sfrecciare macchine più di 100 km orari ma questa Amministrazione vogliono prendere dei seri provvedimenti dentro la favorita mettete i Totem come Viale Regione ma almeno 10 fra andata e ritorno. Sindaco Lagalla svegliamociiiii

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI