CALTANISSETTA- La Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta ha sequestrato imprese edili e agricole, terreni, fabbricati e rapporti bancari per un valore di 2 milioni di euro riconducibili a Giovanni Privitera, 57 anni, originario di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta), ritenuto un capo della mafia del Vallone. Le indagini patrimoniali condotte dalla Dia hanno accertato una sproporzione tra i redditi dichiarati e le spese sostenute da Privitera che è anche sottoposto alla misura di prevenzione personale dell’obbligo di dimora. A carico del destinatario del sequestro le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Antonino Giuffré e Ciro Vara e una serie di pizzini del boss Bernardo Provenzano in cui ci sono diversi riferimenti a Privitera. Tra le aziende sequestrate, un’impresa edile che, solo nel 2002, nel comune di Vallelunga Pratameno, ebbe 65 lavori attraverso aste pubbliche, cottimi fiduciari, trattativa privata e somme urgenze. Oltre alla società edile, il sequestro ha riguardato un’impresa agricola, due magazzini che si trovano a Vallelunga e Polizzi Generosa, un fabbricato composto da quattro immobili, 12 terreni, quattro rapporti bancari e un’auto.
Sequestro di beni per Giovanni Privitera, 57 anni. Privitera è ritenuto uno dei capimafia della zona di Caltanissetta.
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