PALERMO – Manifesta 12 Palermo chiude i battenti, registrando 483.712 visite in 145 giorni di apertura al pubblico. La dodicesima edizione della biennale, intitolata ‘Il Giardino Planetario. Coltivare la Coesistenza’, è stata curata da un team interdisciplinare di mediatori creativi, e organizzata da un team di 40 professionisti, sia italiani che internazionali, e oltre 100 volontari.
Il numero delle visite si riferisce alle volte in cui i visitatori sono entrati in una delle 20 sedi di Manifesta, o dei progetti collaterali o dei 5x5x5 (5 progetti educativi, 5 mostre temporanee e 5 programmi di residenza artistica, selezionati da una giuria internazionale); i dati sono aggiornati al 4 novembre, giorno di chiusura. Il numero dei singoli visitatori si stima sui 206.456 visitatori. Il 67% dei visitatori di Manifesta 12 sono arrivati dall’Italia, il 19% da uno dei paesi dell’Unione Europea e il 14% da altri paesi.
In termini di eredità, tra i progetti più significativi c’è il kit ‘Un Sacco di Palermo’, uno strumento educativo ideato per aiutare gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie a introdurre il delicato tema della speculazione urbana che ha investito Palermo negli ultimi decenni. È stato progettato insieme a urbanisti di Palermo, studenti, gli artisti di Manifesta 12, l’Università degli Studi di Palermo, e l’Ecomuseo urbano Mare Memoria Viva. Dopo un corso per istruire gli insegnanti su come utilizzare il kit, Un Sacco di Palermo verrà distribuito gratuitamente in 100 scuole della città.
A fine ottobre, l’Istat ha presentato un dossier dedicato a Palermo Capitale della Cultura e Manifesta 12, cercando di individuare l’impatto che questi eventi hanno avuto sui flussi turistici. I dati evidenziano un numero quasi raddoppiato di presenze di visitatori internazionali, e un aumento della partecipazione dei cittadini ad attività culturali al di sopra della media nazionale.
Prima di chiudere i battenti, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’assessore alla cultura del Comune di Palermo, Andrea Cusumano, la direttrice di Manifesta, Hedwig Fijen, i mediatori creativi e la squadra di Manifesta 12 Palermo si sono riuniti al Teatro Garibaldi, per discutere su come proseguire i tanti progetti sviluppati durante l’anno. Poi ha avuto luogo la cerimonia per il passaggio di consegne da Manifesta 12 Palermo a Manifesta 13 Marsiglia.
Soddisfatto il sindaco Orlando: “Dallo Zen a Romagnolo Manifesta 12 ha rappresentato un momento di grande coinvolgimento dei cittadini e del territorio – dichiara il primo cittadino – in un processo di costruzione della comunità locale. Al di là dei numeri, comunque lusinghieri, i mesi in cui Manifesta è stata preparata e vissuta a Palermo con migliaia di cittadini, studenti, insegnanti e operatori sociali resteranno nella storia, anche grazie a quegli interventi/installazioni come il giardino dello Zen, che rimangono ora come luoghi e strumenti di nuova socialità e nuova cultura”.