Sicilia, nella manovra anche 376 contributi per comuni e chiese

Manovra, ok anche ai contributi per comuni e chiese: al via 376 cantieri

Due lunghe liste della spesa con i desiderata dei deputati

PALERMO – Due elenchi con 376 interventi infrastrutturali, di riqualificazione urbana e manutenzione. Si sviluppa così l’ultimo capitolo della manovra quater approvata dalla commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana. È il nodo delle cosiddette ‘mance’, gli interventi territoriali cari ai deputati che in questo modo riusciranno a portare nei rispettivi collegi dei finanziamenti per piccole opere.

Manovra, lo scontro sulle ‘mance’

Su questo terreno si sono scontrati il tandem governo-centrodestra le e opposizioni nella notte tra mercoledì e giovedì. Pd e M5s hanno ritirato i loro emendamenti chiedendo che la maggioranza facesse altrettanto per destinare l’intera somma ad un fondo unico destinato a tutti i 391 comuni siciliani. Il suggerimento è stato rispedito al mittente, con conseguente Aventino di dem e pentastellati che a loro volta hanno considerato “una provocazione” la controproposta del governo di finanziare i comuni non compresi negli emendamenti con la quota ‘liberata’ dalle opposizioni.

Cantieri per 29,3 milioni di euro

Alla fine Pd e Movimento cinque stelle hanno abbandonato i lavori e il centrodestra ha approvato da solo la manovra, comprese le due misure con le fantomatiche ‘mance’ che contano interventi per complessivi 29,3 milioni di euro. Nessun contributo a Onlus né ad associazioni: i destinatari sono soltanto i Comuni e gli edifici di culto. Si tratta per la maggior parte di piccoli finanziamenti, senza bando, da 50-100mila euro, anche se le eccezioni non sono poche. Risorse che serviranno per strade, piazze, piccoli interventi nei pozzi comunali, negli impianti fognari e in quelli sportivi. Si potrà mettere mano poi a chiese, oratori e conventi.

Una piccola iniezione di liquidità con cantieri che si apriranno in almeno 250 comuni ‘fortunati’ perché possono contare su un deputato di riferimento a Sala d’Ercole. L’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, però, ha messo a verbale che il governo non intende lasciare a secco gli altri enti: per questi arriverà un emendamento che darà vita ad un fondo ad hoc e stanziamenti proporzionati in base alla popolazione.

commissione Bilancio Ars
La seduta della commissione Bilancio dell’Ars sulla manovra quater

Manovra, i soldi per i comuni

I finanziamenti verranno gestiti dal dipartimento Infrastrutture della Regione. La prima misura va a finanziare 315 cantieri di riqualificazione, manutenzione straordinaria e rigenerazione urbana. Uno dei progetti più consistenti sarà realizzato a Capo d’Orlando, nel Messinese: 497mila euro per un cantiere di riqualificazione e abbattimento delle barriere architettoniche.

Tra i micro-interventi, invece, quello per la manutenzione delle strade di Lucca Sicula (Agrigento): trentamila euro. Altri cinquantamila euro andranno a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, per un parcheggio comunale, e ottantamila euro serviranno per sistemare l’elisuperficie di Malvagna, piccolo comune Messinese che si affaccia sulla valle dell’Alcantara.

Manovra, i soldi per gli edifici di culto

Il secondo articolo prevede 61 contributi per interventi di manutenzione e lavori di vario tipo negli edifici di culto. L’iter, anche in questo caso, sarà gestito dal dipartimento Infrastrutture. Qui spiccano i 750mila euro per la costruzione del campanile della chiesa madre di San Gerlando a Lampedusa. Per la chiesa del Preziosissimo sangue di nostro Signore Gesù, a Ragusa, sono stati destinati trentamila euro. Il restauro del portale e degli altari della chiesa di Santa Maria del Tindari, a Condrò (Messina), potrà partire grazie ad un finanziamento di cinquantamila euro.

Sabato la manovra inizierà la sua navigazione a Sala d’Ercole con il suo carico di contributi e finanziamenti sotto diverse forme. Ne beneficeranno le partecipate regionali Ast, Maas, Resais e Airgest, ma anche le aziende zootecniche, l’agricoltura, l’editoria, il personale non dirigenziale della Regione e le fasce più deboli: poveri, disabili psichici, vittime di violenza. Un ddl che vale 240 milioni di euro.

Sos Ipab

L’elenco delle misure è lungo. C’è anche un contributo da 3,2 milioni di euro per l‘Ipab Bellia Gonzaga Cutore di Paternò, nel Catanese, città del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che alcune settimane fa in aula, intervenendo nella polemica sugli emendamenti territoriali, non aveva fatto mistero della volontà di salvare dai debiti una realtà di assistenza e beneficenza.

Dagnino e Schifani
Alessandro Dagnino e Renato Schifani

Schifani: “Auspico un ok in tempi rapidi”

Il clima a Palazzo dei Normanni sembra volgere al bello. Ambienti di centrodestra escludono scivoloni in fase di votazione della manovra a Sala d’Ercole. Qualche norma potrebbe rischiare il voto segreto ma il via libera definitivo non sarebbe a rischio, anche perché la Finanziaria è già alle porte. “Mi auguro che l’Aula possa approvare in tempi rapidi la manovra, così da concentrare le energie sulla predisposizione del Bilancio e della legge di Stabilità”, è l’input arrivato dal governatore Renato Schifani. L’obiettivo, per il terzo anno consecutivo, “è quello di di rispettare la scadenza di fine dicembre” per la Finanziaria.


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