"Manterremo gli impegni sui lavori| Pronte nuove rotte" - Live Sicilia

“Manterremo gli impegni sui lavori| Pronte nuove rotte”

Intervista al presidente della Gesap Fabio Giambrone che traccia un primo bilancio della sua esperienza alla guida della società che gestisce l'aeroporto Falcone-Borsellino: "Abbiamo rispettato i tempi per i lavori e proseguiamo sulla privatizzazione. Pronti ad aprirci alle scuole".

PALERMO – Tempi certi, nuove rotte, cantieri in dirittura d’arrivo e un processo di privatizzazione che procede spedito. Fabio Giambrone, presidente della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, fa un bilancio di questo primo scorcio d’esperienza: “Vogliamo che passi l’idea di un aeroporto che non è una cosa separata rispetto alla città e al territorio”.

Presidente, partiamo dalla privatizzazione dello scalo. A che punto siamo?
“I tempi sono stabiliti: dieci giorni fa si è insediato l’advisor, la Kpmg, selezionata mediante una gara pubblica. L’advisor ha iniziato il suo lavoro ed entro dicembre farà la valutazione dell’aeroporto, per poi procedere alla privatizzazione dello scalo con un bando europeo. L’operazione procede spedita, forte del mandato ricevuto dal comune di Palermo e dalla Camera di Commercio che detengono la maggioranza delle azioni”.

E la Provincia?
“Quando lo scorso luglio abbiamo approvato il bilancio, dopo sette anni tornato in attivo, il commissario straordinario della Provincia, Domenico Tucci, ha manifestato informalmente l’ipotesi di riagganciarsi a questa operazione di privatizzazione, ma formalmente non ci è arrivata alcuna comunicazione e quindi procediamo così come era stato stabilito”.

Andiamo allo scalo e ai lavori pubblici in itinere. Quando verranno chiusi i cantieri?
“Nel febbraio del 2014 abbiamo inaugurato il curb partenze, un impegno preso e mantenuto. A luglio il curb arrivi, con pensilina e vetrata: anche qui impegno preso e mantenuto, e ricordo che la sosta fino a 15 minuti è gratuita. A novembre avremo la nuova centrale tecnologica, che consegneremo entro il 30, e poi c’è la palazzina servizi che consegneremo entro il 22 dicembre. Opere che hanno subito una fortissima accelerazione. A maggio 2015 apriremo la terza sala check-in, per intenderci dove c’è la nuova pensilina: lì sorgeranno anche i rent a car, così da dare modo ai passeggeri di affittare un’automobile, e creeremo un corner con uno sportello del comune di Palermo, degli albergatori e di Gesap per fornire al passeggero informazioni sulla città e sugli alberghi. Tutti impegni che abbiamo preso e che stiamo rispettando, con una tabella di marcia serratissima. Il rilancio passa però attraverso alcune cose fondamentali: le nuove rotte, l’aumento di passeggeri e l’ammodernamento delle strutture. E inoltre apriremo anche le porte alle scuole e alle visite delle scolaresche: deve passare l’idea che lo scalo non è qualcosa di avulso dalla città, le scuole sono le benvenute”.

Partiamo dalle nuove rotte…
“Dal 2014 si sono insediate tre nuove basi aree: Ryanair, Volotea e Vueling che, insieme a Gesap, hanno concordato un costante aumento di rotte. Volotea ha inaugurato Atene, Tolosa, Torino, Verona e Venezia e presto ce ne saranno altre. Entro dieci giorni Ryanair annuncerà nuove rotte, che per ora sono riservate, ma lo stesso faranno anche Easyjet e Swiss Air”.

Easyjet ha però tagliato il volo per Roma…
“La compagnia aerea ha fatto una scelta strategica, ma questo non ci toglie nulla: abbiamo un’altissima richiesta da parte dei turisti. La rotta è garantita da Ryanair, Alitalia e Vueling, che atterrano tutti a Fiumicino. Ce n’è uno ogni due ore. Non è vero inoltre che la diminuzione di una rotta aumenta le tariffe, perché nella settimana successiva all’abbandono di Easyjet Vueling vendeva a 28 euro e Ryanair a 35”.

E i passeggeri?
“I passeggeri sono aumentati di quasi il 6%, con punte del 10 in estate, che noi consideriamo l’inizio di una stagione importante perché dobbiamo fare di più. Stiamo intraprendendo delle relazioni con consoli e ambasciate per creare rapporti diretti con questi Paesi e stringere accordi per nuove rotte. Abbiamo incontrato il consolato della Corea del Sud, per esempio, e si sono aperte interessanti prospettive. A settembre abbiamo avuto 3,5 milioni di passeggeri, a ottobre prevediamo un più 9%. A fine 2014 arriveremo a 4,6 milioni di passeggeri annui. Ovviamente un aumento così sensibile dei passeggeri necessita di un adeguamento delle infrastrutture e di conti in ordine che oggi rivendichiamo. L’inaugurazione della palazzina uffici permetterà per esempio di mettere tutto il personale insieme, compreso il management, e liberare le aree per nuovi esercizi commerciali di alto livello. Se crescono i passeggeri, aumenta anche l’appeal dello scalo. Anche per questo entro aprile 2015, mediante gara pubblica, cureremo con attenzione tutte le aree verdi dell’aeroporto”.

In questo momento nel mondo si vive l’allarme Ebola. Che contromisure avete adottato?
“Su  Ebola ci stiamo attenendo rigorosamente alle indicazioni che arrivano dalla direzione aeroportuale Enac. Abbiamo esposto i manifesti del ministero della Salute sia in area partenze che in area arrivi extra Schengen”.

Ha tenuto banco, in questi mesi, la vicenda Autogrill che non si è però conclusa bene, visto che ormai sembra certo il licenziamento di 23 dipendenti su 64…
“Noi abbiamo partecipato a tutte le riunioni convocate dal Prefetto, che ringraziamo per la sensibilità verso un problema serio. Abbiamo condiviso la necessità di arrivare a evitare i licenziamenti, avevamo trovato una mediazione per sospendere gli iter spalmando le ore di lavoro. Era una soluzione che evitava i licenziamenti in un momento di crisi generale. I sindacati hanno firmato l’accordo, ma i dipendenti no. Su 64, hanno accettato solo in 32”.

Com’è il rapporto con i sindacati?
“Buono, da quando sono presidente abbiamo ripreso le trattative con alti e bassi. Non mi sottrarrò mai al confronto sindacale, che deve svolgersi nel rispetto dei ruoli. C’è un tavolo che si riunisce periodicamente”.

I sindacati hanno contestato la privatizzazione di Gh. L’iter è stato completato?
“Le procedure sono in corso, stiamo vendendo l’80% mantenendo come Gesap il restante 20% della società”.

E per quanto riguarda l’affidamento degli spazi pubblicitari?
“La gara è andata deserta e il cda aveva deciso, qualora fosse andata deserta la gara, di internalizzare il servizio: curiamo direttamente il rapporto con i clienti”.

Punta Raisi ha una pista molto lunga, che potrebbe attirare anche compagnie intercontinentali…
“Siamo l’unico aeroporto siciliano con una pista lunga abbastanza da consentire a qualsiasi aereo di atterrare con il carico integrale. L’aeroporto deve fare la propria parte, è la porta di ingresso della Sicilia ma devono fare la propria parte anche la Regione e gli enti locali. C’è una straordinaria sintonia con il comune di Palermo e la Camera di commercio, ma tutti gli attori coinvolti devono fare la propria parte. Noi ce la stiamo mettendo tutta”.

Chiudiamo con l’aspetto più “social”. La Gesap ha inaugurato un fortunato account Twitter che ha meritato anche un posto in una speciale classifica…
“Abbiamo effettuato una svolta social ma anche garantito il wi-fi gratis 24 ore su 24 senza registrazione e attrezzato due postazioni per la ricarica dei telefonini, dei tablet e delle apparecchiature elettroniche. Siamo 37esimi, su oltre 700 scali nel mondo, nella classifica per le interazioni su Twitter in appena sei mesi e lavoriamo anche al profilo Facebook”.

 


Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI