Mare Jonio, migranti e polemiche | Orfini: "Conte, falli sbarcare..." - Live Sicilia

Mare Jonio, migranti e polemiche | Orfini: “Conte, falli sbarcare…”

foto d'archivio

"Per noi il salvataggio si concluderà solo quando ognuno dei naufraghi sarà a terra". Intanto, il Viminale...

LAMPEDUSA (AGRIGENTO)- “Alle ore 6 di stamane la Mare Jonio ha raggiunto il limite delle acque territoriali a sud di Lampedusa. Ieri sera alle 23:37 è stato notificato il decreto del Ministro dell’Interno, che ci vieta di entrare. Questa mattina la motovedetta CP312 della Guardia Costiera ha affiancato la Mare Jonio per fare salire a bordo due ufficiali della Finanza, che ci hanno notificato il decreto”. Lo scrive la Ong Mediterranea Saving Humans. “Abbiamo richiesto assistenza per le condizioni di bordo dei 99 naufraghi, in particolare donne incinte e bambini”.

“Alle nostre reiterate richieste di porto sicuro fatte alle autorità della nostra bandiera, ancora nessuna risposta. Stiamo condividendo le informazioni su questa situazione con i nostri fratelli e sorelle a bordo: siamo tutti sulla stessa barca. Per noi il salvataggio si concluderà solo quando ognuno dei naufraghi sarà a terra, curato e assistito. Fino ad allora noi con loro, loro con noi”. Lo scrive su twitter da bordo della Mare Jonio, Mediterranea Saving Human, a 13 miglia nautiche a sud di Lampedusa.

“Come sempre fatto in passato, dalla Mare Jonio potranno scendere donne, bambini e malati. Rimane confermato il divieto di ingresso e sbarco per una nave che non rispetta le leggi e che preordinatamentre provoca lo stato di necessità a bordo per sbarcare in Italia”. Lo rendono fonti del Viminale.

“In questo momento ci sono onde di oltre due metri che rendono la vita a bordo della Mare Jonio molto difficile. Molti naufraghi si sentono male. Per questo abbiamo chiesto a Capitaneria di porto l’autorizzazione a riparare a ridosso dell’isola: restiamo in attesa di risposta”. Lo scrivono dalla Mediterranea Saving Humans evidenziano che la “situazione è critica”. La nave è a 13 miglia dall’isola di Lampedusa (Ag), al confine con le acque territoriali italiane. A complicare tutto è il maltempo: la Protezione civile regionale aveva, già ieri, diramato una allerta “gialla” anche per tutto l’Agrigentino.

“Due metri di onda, persone che si sentono male. Noi dell’equipaggio facciamo quel che possiamo per aiutarli, ma abbiamo bisogno di scendere. Abbiamo bisogno di portare a terra tutti prima possibile. Tutti”. Lo scrive in un tweet Cecilia Strada, che si trova a bordo della nave Mare Jonio. Il giorno sull’imbarcazione, informa in un altro tweet, “è iniziato alle 5, pioggia in testa, lampi in cielo, le luci di Lampedusa in lontananza. ‘È l’Italia?’, mi chiede un uomo prima di iniziare a pregare inginocchiato sulla coperta termica. Difficile spiegare che sì, è l’Italia, ma non ci fanno entrare”.

“Giuseppe Conte annuncia un nuovo umanesimo. Bene. Immagino quindi che gli esseri umani salvati dalla Mare Jonio verranno sbarcati immediatamente. E sono certo che la delegazione del mio partito che incontrerà il presidente incaricato lo chiederà con grande forza”. Così su Twitter Matteo Orfini, deputato Pd. (ANSA).


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