Marsala, la protesta degli agricoltori: "Ci sono risposte incoraggianti" - Live Sicilia

Marsala, la protesta degli agricoltori: “Ci sono risposte incoraggianti”

La soddisfazione dei sindacati
LA PROTESTA
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MARSALA – Vengono definite “incoraggianti”, dalle organizzazioni di categoria e sindacali che venerdì e sabato scorsi hanno organizzato la protesta degli agricoltori a Marsala, le risposte fornite dai governi nazionale e regionale alle richieste della categoria. In una nota congiunta, infatti, le segreterie provinciali di Trapani di Confsal, Copagri, Feder.agri, Fna, Confagricoltura e Liberi agricoltori esprimono “soddisfazione” per l’esito degli incontri tenuti a Roma con i ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura) e Marina Elvira Calderone (Lavoro e Politiche Sociali) e a Palermo con l’assessore regionale Luca Sammartino.

La protesta e il documento

A Roma e a Palermo è stato portato il Documento programmatico redatto dagli agricoltori del Trapanese e dalle organizzazioni che ne hanno guidato la protesta. Cipriano Sciacca, segretario regionale Confsal e componente della segreteria nazionale di Feder.Agri), ha chiesto ai ministri Lollobrigida e Calderone di riconoscere tempestivamente l’importanza dei danni subiti dai viticoltori nei due ultimi cicli produttivi a causa dei cambiamenti climatici. E ciò, si sottolinea in una nota, “prima che il vigneto Sicilia sia irrimediabilmente compromesso”. In particolare, è stato richiesto il riconoscimento della fitopatia della peronospora come causa idonea per accedere ai ristori previsti dal Fondo di solidarietà nazionale.

Sollecitati i ristori

E’ stata, inoltre, sollecitata l’attivazione dei ristori contemplati da Agri-Cat, il Fondo mutualistico nazionale che provvede al risarcimento dei danni alle produzioni agricole, considerando gli eventi atmosferici verificatisi come catastrofici (gelo, brina, siccità e alluvioni). A Palermo, con l’assessore regionale Sammartino si sono, invece, incontrati Enzo Daidone (Confsal Trapani) e Michele De Maria (FederAgri Trapani). In questa sede, spiegano l organizzazioni di categoria, “è emerso un consenso unanime riguardo alla proposta della vendemmia verde, che costituisce il primo punto delle misure programmatiche volte a sostenere la vitivinicoltura”. Per la vendemmia verde Sammartano avrebbe promesso 15 milioni di euro, impegnandosi a trovare altri fondi e a pagare tutti i bonus energia e carburanti.


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