Secondo il presidente della Commissione Ponte, Pippo Trischitta, con il Ponte “Messina sarà una stella internazionale. Non saranno i nostri figli e i nostri nipoti a dover andare via, ma saranno i figli e i nipoti degli altri a venire da noi. Ganzirri, Torre Faro, Mortelle, l’intera città, saranno una miniera d’oro» [Gazzetta del Sud, oggi]. Che dire? Sposteremo quel “perdete ogni speranza...” fuori del territorio messinese e chiederemo a Salvini un ponte che colleghi Palermo al Continente. Hai visto mai!
In principio era il predicato poi rimase solo la preposizione. FARAONE NO.
Va curcati
Ci vuole coraggio.Miserabili.
A volte ritornano, ma anche no, grazie!
Grande Clemente, a Benevento per fama di grande capo ha ormai raggiunto se non superato il famoso duca longobardo Zottone, tuttora ricordato ed amato dai cittadini beneventani malgrado siano trascorsi più di 1.400 anni dal suo regno……
Un imbonitore del politichese del bel paese…. coerente nella scelta medioevale…
La trovo una dichiarazione coerente al personaggio medioevale dichiarante. Ormai si sa che il prossimo sindaco di Palermo sarà comunque da scolarizzare.
Chissà chi c’é dietro di lui! Veramente difficile da capire! Vi ricordate Casini?
per Palermo ci vuole *il prefetto di ferro* e basta
a volte ritornano…..
ma questi pensano che noi cittadini crediamo ancora agli asini che volano,poveri illusi rasentano il patetico