Il vescovo ai funerali: | "Dio, che si fa?" - Live Sicilia

Il vescovo ai funerali: | “Dio, che si fa?”

Foto facebook Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica ne luoghi colpiti dal sisma. I morti sono 291.

terremoto
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AMATRICE (RIETI) – “Non abbiate paura di gridare la vostra sofferenza, ma non perdete coraggio. Insieme ricostruiremo le nostre case e chiese; insieme soprattutto ridaremo vita alle nostre comunità, a partire proprio dalle nostre tradizioni e dalle macerie della morte. Insieme!” Lo ha detto nell’omelia ai funerali per le vittime del terremoto il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole. Il presidente della Repubblica Mattarella a conclusione dei funerali ad Ascoli Piceno ha abbracciato e confortato i familiari delle vittime del terremoto.

E’ salita a 6.120.296 euro la cifra raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto grazie al numero solidale 45500, attivo dalle 15 dello scorso 24 agosto. Lo riferisce il Dipartimento della Protezione Civile.

FINE DELLA DIRETTA

20.55 “Ciao piccola, ho solo dato una mano a tirarti fuori da quella prigione di macerie. Scusa se siamo arrivati tardi, purtroppo avevi già smesso di respirare, ma voglio che tu sappia da lassù che abbiamo fatto tutto il possibile per tirarvi fuori da lì”: inizia così la commovente lettera scritta da uno dei soccorritori, probabilmente un vigile del fuoco, che si è firmato “Andrea” con un cuoricino accanto, e lasciata sulla bara di Giulia, la bambina di 11 anni morta sotto le macerie a Pescara del Tronto. La sorella di Giulia, Giorgia, di 4 anni, è stata invece estratta vive 16 ore dopo il sisma e sembra che sia stata protetta nel crollo proprio dal corpo di Giulia. “Quando tornerò a casa mia a L’Aquila saprò che c’è un angelo che mi guarda dal cielo e di notte sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai conosciuto ti voglio bene” conclude la lettera.

18.50 A seguito del decesso dell’uomo ricoverato presso l’ospedale di Perugia e proveniente da Arquata, il bilancio delle vittime del terremoto del centro Italia, comunicato dalle Prefetture di Rieti e Ascoli Piceno, è salito al momento a 291: 230 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 50 ad Arquata del Tronto. Lo rende noto la Protezione civile. Nel versante marchigiano del sisma, la fase di prima emergenza è terminata e comincia l’attività di recupero delle masserizie della popolazione sfollata.

17.10 E’ salito a 290 il bilancio, ancora provvisorio, delle vittime del sisma che ha colpito il centro Italia. Ne dà notizia il dipartimento della Protezione Civile. Fino a questo momento si contano 224 morti ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 49 ad Arquata del Tronto.

13.11 I massimi vertici dello Stato, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e numerosi rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali hanno assistito alle esequie per le vittime del sisma morte ad Arquata del Tronto ad Ascoli Piceno. Un applauso ha salutato l’arrivo di Mattarella. Nell’omelia il vescovo di Ascoli, Giovanni D’Ercole ha detto tra l’altro: ‘e adesso, Signore, che si fa?’ Quante volte, nel silenzio agitato delle mie notti di veglia e d’attesa, ho diretto a Dio la stessa domanda che mi sono sentito ripetere da voi in questi giorni’. E ha poi invitato a ‘non aver paura di gridare la vostra sofferenza, ma non perdete coraggio. Insieme ricostruiremo le nostre case e chiese; insieme soprattutto ridaremo vita alle nostre comunità, a partire proprio dalle nostre tradizioni e dalle macerie della morte. Insieme!’.

12.08 La Procura di Ascoli Piceno ha aperto un fascicolo di indagine sul terremoto che ha provocato vittime e crolli nel territorio, in particolare ad Arquata e Pescara del Tronto. Lo apprende l’ANSA. Si tratta di un fascicolo a modello 45 (atti non costituenti reato), volto a consentire accertamenti legali, che il Pm Umberto Monti ha affidato ai carabinieri del Comando provinciale di Ascoli, i quali consegneranno al più presto una prima relazione. Il primo incarico affidato ai Cc dal magistrato è stata l’identificazione dei cadaveri e la geolocalizzazione del ritrovamento dei corpi, in base alla quale ricostruire eventuali responsabilità relativa alla costruzione, ricostruzione o consolidamento sismico delle abitazioni (alcune già danneggiate dal sisma del 1997). In base ai risultati di questa fase preliminare, la procura deciderà gli altri passi dell’inchiesta.

11.09 Sono 284 le vittime accertate del terremoto. Il bilancio aggiornato fornito dal vice capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli è di 224 vittime ad Amatrice, 11 ad Accumuli e 49 ad Arquato. Il numero della popolazione assistita e’ un po’ diminuito: ieri erano 2.500 oggi 2.444 su un totale di posti disponibili aumentato di qualche unità a 3.829 posti. Le strutture di assistenza alle popolazioni colpite dal terremoto sono aumentate a 49: 24 nel Lazio e nelle Marche, 25 in Umbria. Le scosse dall’inizio dell’evento sismico sono state 1.332. Dalla mezzanotte di oggi sono state registrate 92 scosse. Borrelli ha anche assicurato che entro tre giorni sarà pronto il bypass sul ponte Tre Occhi vicino ad Amatrice.

10.50  “Non vi lasceremo soli. Non vi preoccupate, faremo tutto il possibile per starvi vicino”. Lo ha detto il presidente Mattarella parlando con gli sfollati del sisma nel campo di Accumoli, secondo quanto si apprende. Il presidente ha espresso a diverse persone parole di solidarietà e di speranza. Ai volontari ha fatto i complimenti per l’allestimento del campo. Mattarella ha parlato brevemente con gli operatori della Croce Rossa Italiana soccorsi speciali giunti dal Piemonte e si è complimentato con loro per il lavoro che stanno svolgendo. “Vi ringrazio per quello che fate” ha detto. “E’ il nostro dovere, presidente”, gli hanno risposto.


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