Il sindaco lagalla il benefattore delle associazioni di volontariato mangiarimbirsi
Mazara del Vallo, Almirante e la strada della discordia
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Tutti gli uffici del comune di Palermo sono non controllati molti datori di lavoro se ne fregano
Per trovare il lato comico sarebbe utile sapere cosa ne pensa l l'inquirente sulla affermazione risoluta di Miccichè ? ha ingoiato tutto?
Infatti Makari dove l’ambientata a Racalmuto? Ma per favore
auguro al generale mori fedele servitore dello stato di vivere a lungo e cacciare anche queste accuse
È vero i comunisti mangiano i bambini…….ma per favore con tanti problemi questi si preoccupano di cambiare il nome di due strade intitolate a due Uomini rispettabilissimi.
Il 7 giugno del 1984, in un comizio a Padova, Berlinguer si sente male. Il giorno dei funerali, accadde l’incredibile: Almirante si dirige verso piazza Venezia. Tra la folla la gente lo guardava: «Lo vedevi negli occhi, che dicevano: è il capo dei fascisti. Ma poi la folla si aprì …». Alla porta di Botteghe Oscure ci sono ad attenderlo Nilde Iotti, Armando Cossutta e Giancarlo Pajetta. Al microfono del regista Luigi Magni, Almirante dice: «Non sono venuto per farmi pubblicità, ma per salutare un uomo onesto, un galantuomo». Rese l’onore delle armi. Tempo dopo, furono Pajetta e Nilde Iotti a partecipare ai funerali di Almirante, nel rispetto delle parti. Altra politica. Altri tempi. Altri uomini e donne …