MAZARA DEL VALLO (TP). Un furto e’ stato compiuto, la notte di sabato, negli uffici amministrativi della “Belice Ambiente”, la societa’ che gestisce la raccolta dei rifiuti nell’Ambito territoriale ottimale “Trapani 2”. Gli uffici si trovano nel complesso di Sant’Agnese, vicino la Posta centrale di Mazara del Vallo, in una zona poco distante dalla Casba, il quartiere arabo e dalle piazze Mokarta e della Repubblica, i “salotti” della citta’. I ladri hanno messo a soqquadro armadi e cassetti nell’ufficio protocollo, contabilita’ e quello tecnico (gli unici dove sono riusciti ad entrare), portando via, poi, un pc, schermi lcd e il server aziendale, dove erano custoditi tutti i dati della contabilita’, dell’ufficio tecnico ed impianti.
“E’ un gesto vile e vigliacco – dice l’amministratore unico Francesco Truglio – che vuole colpire l’attivita’ della societa’.
E’ un episodio increscioso che indigna e che preoccupa. Chiediamo a chi si e’ impossessato del server di farcelo avere in qualsiasi modo, anche lasciandolo nel cortile esterno di Sant’Agnese, visto i dati sensibili protetti da password che contiene”. Il server ha la forma di un normale cases per pc e i dati interni sono protetti. Non puo’ quindi essere utilizzato come un normale pc, senza, tra l’altro, il sistema operativo della societa’. Sul furto indagano i Carabinieri della Compagnia di Mazara. Ad accorgersi del furto e’ stato, intorno all’1,30 di domenica mattina, il metronotte dell’azienda convenzionata con la societa’. Nel normale turno di passaggio l’uomo armato si e’ accorto che tutto era stato messo a soqquadro. Il portone d’ingresso non era forzato ed e’ stato trovato chiuso. Dai primi rilievi i ladri si sarebbero introdotti dalla terrazza che s’affaccia nel chiostro del complesso. È probabile che siano entrati dentro da una delle finestre dell’ala d’uffici a primo piano, proprio quella abbandonata e non blindata, nella disponibilita’ del Comune di Mazara. Questa s’affaccia in un vicolo stretto e buio dove si trova il complesso di Sant’Agostino, che ha ospitato gli extracomunitari richiedenti asilo politico. Il metronotte (che, secondo quanto ha raccontato ai tecnici della societa’ intervenuti ieri mattina, per raggiungere il largo Badiella ha registrato serie difficolta’ per la presenza massiccia di giovani intenti a bere con bottiglie di vodka e vino in mano) ha infatti trovato aperta la porta che s’affaccia sulla terrazza interna di Sant’Agnese. Poi sui muri interni le tracce della fuga. I malviventi hanno anche lasciato a terra i cacciaviti utilizzati per scassare le porte, mentre la grata di ferro per accedere all’ufficio tecnico e’ stata aperta con un mazzo di chiavi che hanno trovato forzando un cassetto della portineria. Alcuni degli uffici della societa’ sono, infatti, muniti di porte in ferro, antiscasso e rapina. Intanto i tecnici della societa’ hanno gia’ acquisito il filmato delle telecamere ad infrarossi e a circuito chiuso posizionate nel cortile interno di Sant’Agnese. Dall’esame del file – che verra’ consegnato ai Carabinieri – gia’ nelle prossime ore si potranno avere dettagli utili al fine di potere identificare i malviventi responsabili del furto.
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