Messina, aggredito un poliziotto della Casa circondariale

Messina, aggredito un poliziotto della Casa circondariale

La denuncia del Con.si.pe

MESSINA – Ancora aggressioni nelle carceri siciliane. Adesso è il turno di un poliziotto della Casa Circondariale di Messina. È il Presidente di Con.si.pe, Mimmo Nicotra, che rende nota l’ennesima aggressione subita, oggi, da un agente di polizia penitenziaria in servizio nel reparto della casa Circondariale peloritana.

“Quest’ultima aggressione segue quella perpetrata da un altro detenuto la settimana scorsa sempre all’interno dello stesso istituto penitenziario e dovrebbe essere d’input per gli organi regionali e centrali dell’amministrazione penitenziaria circa la necessità di un’analisi approfondita sulle criticità che si registrano nel carcere messinese”, spiega Nicotra.

Personale carente

“Sembrerebbe – prosegue il leader di Con.si.pe – che il detenuto resosi responsabile di quest’ultima aggressione abbia “mal digerito” un rilievo disciplinare comminata per una condotta contraria alle leggi e regolamenti penitenziari. Che il personale di polizia penitenziaria maschile sia assolutamente carente, è dato un incontrovertibile e pertanto per evitare che i poliziotti si trovino da soli ad operare nella quotidianità sarebbe necessario l’incremento di personale per consentire di programmare turni di servizio con numeri sicuramente maggiori e più adeguati”.

“È necessario – conclude Nicotra – che a tutti i detenuti più facinorosi e che si rendono responsabili di vili aggressioni ai poliziotti penitenziari vengano sottoposti al regime speciale della Sorveglianza particolare cosicché possano essere da monito e fungere da deterrente per gli altri detenuti”.


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