Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.


arebbe utile conoscere la composizione umana di questi NO PONTEl al fine di valutare la materia grigia che portano addosso.
Non mi capacito come ci possa essere gente che presta fede alle tante fanfaronate sul ponte. In nessuno dei primi 11 ponti sospesi al mondo, neppure in quelli modernissimi realizzati dalla Webuild, passa una ferrovia. L’intero onere della spesa sarà a carico dei contribuenti perché, a differenza di tante opere pubbliche (l’autostrada del Sole, il MOSE, la TAV etc.), nessun privato e l’UE metteranno un €. Come denunciato dall’ANAC, Il Decreto Ponte non impegna l’azienda appaltatrice sui tempi, i costi e assunzione di rischi (leggasi obbligo di risultato). Un autentico contratto capestro in cui a rischiare sono solo i soldi del contribuente. Follia.