“Queste purtroppo sono le condizioni in cui versa la Sanità dalle nostre parti e non solo”. Sebastiano Sanzarello, oggi sindaco di Mistretta, è un uomo con un lungo curriculum politico. Di professione è medico. Prima di essere sindaco della sua città natia è stato parlamentare regionale, tra l’altro, e assessore regionale alla Sanità del governo Capodicasa. Il suo punto di vista sulle implicazioni della tragedia che ha visto un bimbo appena partorito morire sulla Messina-Palermo è senza dubbio qualificato.
Tagli ai presidi minori
“Ci sono stati dei tagli ai presidi minori – dice Sanzarello – e, quando questo accade, certe tragedie sembrano annunciate, anche se la vicenda specifica andrà chiarita da chi ha le competenze per farlo. In questi mesi abbiamo messo su una interlocuzione importante con il governo della Regione, proprio per rilanciare e riorganizzare l’ospedale di Mistretta che, da anni, è privo di un punto nascita. Il ridimensionamento è dovuto a linee guida nazionali che sono incredibili. Così altri bambini e altre mamme rischieranno di morire. Non c’è una struttura idonea per nascere, ecco il fatto. Per lunedì ho convocato un consiglio comunale urgente”.
‘Tristezza e rabbia’
Una voce a cui si somma quella di Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata, che ha scritto su Facebook: “Episodi tragici come quello accaduto oggi alla famiglia di Mistretta suscitano in tutti noi abitanti dei Nebrodi sentimenti di tristezza ma anche di rabbia perché la presenza di servizi sanitari essenziali deve essere garantita in territori come il nostro, marginali rispetto ai grossi centri. Vicini ai genitori e scevri da ogni tipo di speculazione sull’accaduto, sul quale sarà fatta la dovuta chiarezza nelle sedi idonee, invitiamo nuovamente le autorità preposte a riflettere ed impegnarsi perché all’ospedale di Sant’Agata di Militello sia riattivato al più presto il punto nascita, presidio indispensabile per un territorio così popolato e distante da altri ospedali o dai poli sanitari principali”.
La tragedia dell’autostrada
La tragedia dell’autostrada, come abbiamo scritto, è tutta da chiarire nei suoi dettagli. Ma restano delle domande alla politica, regionale e nazionale, sull’organizzazione dei servizi sanitari del territorio. Sulla tragica vicenda sono intervenuti l’onorevole Maria Flavia Timbro e il segretario Provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano: “La tragica notizia della morte di un bimbo nato prematuro nel tragitto tra Mistretta e il punto nascita di Patti è il gravissimo epilogo di una questione che da troppo tempo la politica e le istituzioni non riescono a portare a soluzione. Le condizioni orografiche e i collegamenti stradali della Provincia di Messina sono tali che, come in altri parti d’Italia, occorrerebbe ribaltare e riconsiderare i parametri che determinano l’allocazione dei punti nascita. Si abbia il coraggio di scelte forti mettendo in primo piano unicamente gli interessi delle persone, e non la tutela di qualche primariato, immaginando equipe che operino su più strutture avvicinando i servizi ai concreti bisogni delle donne e dei nascituri. Abbiamo provveduto ad informare il Ministro della Salute Roberto Speranza dell’accaduto affinché possa valutare se e come intervenire”.