Miccichè-La 7, nuovo round| "Seguito fino a casa" - Live Sicilia

Miccichè-La 7, nuovo round| “Seguito fino a casa”

Commenti

    Su quasi tutto cose la penso in modo opposto rispetto a Micciche’ ma stavolta ha ragione. Certi media si distinguono per una violenza verbale comparabile a quella delle organizzazioni criminali, fatti i dovuti distinguo. Clacque organizzate sia in studio che anche su internet, interessi provatissimi da difendere che niente hanno a che fare con la corretta informazione, strategie militari per colpire chi la pensa diversamente oppure ostacola i loro interessi. Forse fanno più danno delle mafie per la crescita culturale ed economica del Paese. Ci vorrebbero dei Giudici coraggiosi, forse intimoriti anche loro dallo strapotere di certi editori e di certi conduttori senza scrupoli.

    FA PARTE DELL’ERA DEI DINOSAURI. MA ANCHE QUELLA SI E’ ESTINSE

    Credo che 164 milioni di €, spesi per qualcosa che non funziona, siano tantissimi.
    Perché non si prova a dimezzare politici e dipendenti che lavorino entrambi in una struttura moderna senza pennacchi, fronzoli ed amminicoli vari che non abbia grossi costi di esercizio ed il Palazzo si dia in gestione a soggetti ( Dolce e Gabbana ad es.) per finalità culturali e turistiche di alta Gamma che riescano ad attrarre investimenti internazionali nel luogo che Federico II ideò come “ombelico” del mediterraneo?
    Sarebbe molto meglio per i Siciliani che hanno il diritto di una inversione di rotta.
    W la stampa libera che non fa imbavagliarsi!

    Condivido poco l’operato di Miccichè e non mi piace il personaggio ma concordo sulla violenza e l’arroganza di certe troupes giornalistiche che si sentono inviate da Dio per vendicare gli oppressi, non lasciando al malcapitato di turno alcuno spazio di replica.

    Noi siciliani ci dovremmo vergognare di mantenere una struttura come la Regione Siciliana, madre di sperpero di denaro pubblico. A confronto delle altre Regioni del nord la macchina burocratica della Regione Sicilia costa il triplo,con zero servizi ai cittadini. Vedete come funziona la Sanità, i ns. ospedali senza medici ed infermieri,
    come funzionano i collegamenti autostradali, strade che presentano mille insidie al
    cittadino e poi all’on. Micciche non sono sufficienti i 2.000 dirigenti che sono in servizio ne occorrono altre centinaia per non far niente. Quali progetti ha in mente la Regione per migliorare i servizi al cittadino? Zero.Perchè i finanziamenti europei non vengono impiegati per migliorare le ns. condizioni di vita invece di restituirli per interno mentre
    abbiamo una disoccupazione dilagante per la mancanza di lavoro. Giletti ha ragione
    a fare intervistare Miccichè per mettere a confronto le sue idee e fare emergere tutte le ns. contraddizioni.

    Davvero una rarità che la vittima di turno sia stavolta Gianfranco Miccichè, se seguite le trasmissioni giornalistiche di La7 che iniziano sin dal primo mattino constaterete che in modo ossessivo, e lo dico da non leghista, si parla sempre ed a tutte le ore del giorno e della notte di Matteo Salvini facendolo entrare in ogni tipo di discussione, a momenti pure nelle previsioni meteo o nelle notizie sul traffico. Una vera ossessione che viene scientificamente guidata soprattutto da talune giornaliste che nell’intero arco della giornata televisiva di La7, inclusi i talk show e tra una pausa pubblicitaria e l’altra, parlando non solo di politica ma anche di gossip collegato alla politica fanno entrare per forza l’argomento Salvini formulando ripetutamente ai tantissimi ospiti delle loro trasmissioni le medesime domande: chissà che sta facendo ora Salvini, chissà cosa sta pensando Salvini, ieri Salvini ha fatto questo e chissà cosa farà domani. A dire il vero fino a pochissimo tempo fa oggetto della loro ossessione era anche Luigi Di Maio ma da quando fa parte di questo governo è calato su di lui un doveroso (per loro) silenzio reverenziale. E nonostante La7 sia la tv più politicizzata d’Italia, perfino molto più della da sempre lottizzata Rai, e con una immensa struttura con centinaia di giornalisti la stessa non è di proprietà pubblica ma di un solo privato, Urbano Cairo, che controlla anche il Corriere della Sera, tante riviste di gossip, la stampa sportiva, il Torino Calcio ecc. ecc. Allora vi chiederete perchè la seguo spesso ma perchè, lo ammetto, sono un inguaribile masochista e godo a farmi del male….

    concordo sul fatto che alcuni giornalisti usano sistemi “discutibili” e troverei corretto fissare paletti oltre i quali non possano spingersi, detto ciò eliminerei l’ARS e soprattutto lo squallido personaggio che al momento ne è a capo

    Caro presidente sono in disaccordo con te su tutto, ma questa volta hai ragione da vendere. Questi giornalisti che non sanno scrivere una riga dignitosa cercano solo scoops di basso tenore. Le spese della politica le conosciamo ma vorremmo sapere quanto prende giletti che fa più di un flop, per ogni puntata. Sono certo che sei in condizione di appurarlo. Per favore faccelo sapere così ognuno può sputtanarlo quando capita. C’èra un decisissimo moralista alla Rai che ne aveva per tutti. Tale MARRAZZO!!

    Non c’è giornalismo violento

    Ci sono giornalisti violenti ai quali interessa soltanto lo scoop istantaneo.

    Sono gli stessi e celebrano processi sui giornali e condannano alla pubblica gogna il malcapitato di turno.

    Ci sono anche lettori violenti che si aspettano sensazionalismi e mezze verità.

    Ci sono anche quelli che manovrano a loro uso e consumo sia i giornalisti che i lettori.

    Caro Gianfranco,
    Hai fatto bene a sfuggire a tanta pochezza

    Un personaggio politico che ricopre la carica di presidente dell’ARS non può rifiutare interviste, ha ragione sul rispetto della vita privata, ma ha il dovere di rispondere alle domande dei giornalisti.

    Ma l’onorario di GILETTI e di altri come lui (FAZIO) quando era alla RAI non fa lo stesso scandalo dei parlamentari? quelli sono soldi dei contribuenti che pagano il vergognoso servizio pubblico. All’epoca a GILETTI e C. certamente non gli faceva schifo. Poi la legislazione italiana dovrebbe tutelare meglio le vittime dal fango della macchina mediatica (sopratutto quando le notizia sono false e non verificate) condannando i colpevoli al pagamento di forti cifre di denaro e non con dei risarcimenti illusori, infatti se viene data una notizia non vera su un deteminato prsonaggio pubblico e questo viene risarcito con diecimila euro al giornale poco importa se in quei giorni per quella notizia ha guadagnato 100.000 euro ma se viene condannato a pagare 500.000 il discorso cambia, ma si sa siamo in italia e le vittime di qualsiasi abuso o reato non vengono mai tutelate.

    Almeno c’è qualcuno che li assicuta

    Ne vale la pena perdere tempo per intervistare Miccichè? Cosa può dire? E sul costo della regione è meglio tacere, si dovrebbero chiudere tutte perché sono enti locali mangiasoldi- Prima del 1975, quando sono sorte tutte le regioni ordinarie le cose funzionavano lo stesso ma con meno spesa- Se si chiudessero domani tutte le regioni d’Italia e le competenze trasferirle ai comuni e stato, la nostra nazione avrebbe risolto il problema del debito pubblico- Vi pare?

    Dai se sono 139 milioni allora è tutto a posto,se po fa

    Purtroppo il modo di fare informazione del Sig. Giletti che pare avere un conto in sospeso solo con la Sicilia ed i siciliani, è oramai arcinoto. Si può fare giornalismo contro gli sprechi anche in maniera garbata o ironica senza essere necessariamente aggressivi e violenti. La violenza, non dimentichiamolo, può generare violenza nel senso che se si incappa nelle persone sbagliate, si rischiano poi anche le testate come avvenne alla troupe Rai di Ostia: insomma essere insistenti oltre il limite di tollerabilità può causare il rischio di reazioni scomposte che, ovviamente, non sono giustificate ma ripeto, dipende con chi si ha a che fare….

    Dipende appunto dal modo come quelle domande vengono poste… Spesso le troupe di Giletti esagerano nei modi e fanno di tutto per fare perdere la pazienza all’interlocutore. Ci sarebbe poi pure un problema di correttezza professionale, nel senso che a volte le risposte vengono pure manipolate tagliando e rimontando gli spezzoni di un’intervista per fare in modo che la risposta sia quella che ci si aspettasse o mettere in cattiva luce la persona intervistata.

    A parte che Miccichè è presidente dell’ARS, quindi tutt’altra cosa. E lei crede davvero che se non ci fosse la regione siciliana staremmo meglio? Le regioni del nord riescono perchè hanno enti regionali efficienti, ma hanno anche tassi di corruzione tra i più elevati del mondo. Se dobbiamo mettere uno pseudo giornalista razzista come questo a paragone con una regione e un popolo, al di là dell’ente regionale, non ho dubbi sulla scelta. Miccichè non rappresenta la Sicilia, è solo momentaneamente presidente del parlamento regionale; a lui tocca dare spiegazioni su come si spendono i soldi pubblici, ricordandoci però che stiamo parlando di un parlamento che è insieme un sito archeologico e un monumento e che va mantenuto. Se questi pseudogiornalisti da strapazzo cercano lo scandalo per fare audience, bene fa Miccichè a mandarli a quel paese.

    Ma la finisse Miccichè con i melodrammi. I giornalisti fanno solo il loro lavoro, e lui è al centro di un dibattito perché scappa che ha da nascondere?

    La verità è che non vogliono perdere i loro privilegi e nessuno deve scoprirli……ma la gente onesta li ha già capiti da un pezzo…..

    concordo con Miccichè che alcuni giornalisti sono una vergogna, ma non si può non costatare che la Regione sicilia è la vergogna in senso assoluto e i parlamentari siciliani sono la vergogna personificata di un sistema geologicamente estinto

    te sandrè a laborà………

    Ma parliamo, per caso, di quel miccichè che con lo stipendio da parlamentare non riesce ad arrivare a fine mese ? E’, per caso, il miccichè che organizza feste all’ARS in un momento in cui c’è gente che non riesce a mettere in fila il pranzo con la cena ? E’, per caso, il miccichè che non vuole togliere i vitalizzi ai parlamentari perché tanto hanno ” lavorato ” per la Sicilia e il suo popolo ? Se è lo stesso è, anche, pagato per rispondere agli organi di informazione. Che gli piacciano o meno.

    Quando però i giornalisti vengono feriti durante il lavoro tutti fanno silenzio……..oppure bistrattati…….o boicottati…… il mestiere del giornalista è il più difficile di tutti prendono anche le botte ogni tanto……

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Complimenti a tutti i sindacati complimenti a tutti i sindacalisti che operano per il bene dei lavoratori...Anno per anno muoiono lavoratori per la complicita' dei sindacati con politici ed imprenditori SINDACATI che non contano piu' nulla SE NON PER ASPIRARE ad una poltrona in qualche partito politico...Tutti dovrebbero cancellarsi e lottare personalmente per i propri diritti ...!!!

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