Sì a Micciché presidente della Regione e sì anche all’approvazione del bilancio. Ma di un altro bilancio, che porti con sé l’ammissione di Raffaele Lombardo che la Sicilia è vicina al default. Gianpiero D’Alia si affida a Twitter per indicare la linea dell’Udc in Sicilia: nel giro di dieci minuti, il numero uno dello scudocrociato nell’Isola apre a Gianfranco Micciché e dà una stoccata al governo, di fatto rispondendo alle dichiarazioni rilasciate ieri da Lombardo in conferenza stampa: “Da tempo – aveva detto infatti il governatore – lavoriamo per il rientro di Grande Sud. Aspettiamo anche l’Udc. Il nostro auspicio è che rientri nell’esecutivo”.
Eccola, quindi, la posizione dell’Udc. A metà fra la stoccata e l’apertura di uno spiraglio: “Se Raffaele Lombardo ammette che la Sicilia è vicina al default – scrive D’Alia – potremmo votare anche il bilancio. L’Udc non vota bilanci falsi”. Al governo, come spiega Salvo Toscano nel numero di “S” in edicola, mancherebbero almeno 2,3 miliardi per far quadrare i conti, ma l’assessore regionale al Bilancio, Gaetano Armao, confida nella trattativa aperta con lo Stato per recuperare il denaro mancante.
Quella che invece è sicuramente un’apertura è la posizione su Micciché. “Gianfranco Micciché presidente della Regione Sicilia? – è il cinguettio affidato da D’Alia al social network – Perché no, ma è bene parlare di contenuti più che di nomi”. Le manovre verso il 2013 sono cominciate.