Miceli, il 'tradimento' della politica e la candidatura

Miceli, il ‘tradimento’ della politica e la candidatura

Commenti

    Questa foto, oltre che toccare la corda della nostalgia ( trent’ anni fa eravamo più giovani e pieni di speranze) tocca anche la corda dell’ indignazione.
    E’ mai possibile che a Palermo sono sempre gli stessi?
    E mai possibile che oltre a Orlando abbiamo altri che ritengono di essere…indispensabili.
    Dopo il ventennio fascista e putiniano, abbiamo……. il trentennio Orlandiano?
    Queste dittature personali e perenni finiscono sempre male.
    Trent’ anni fa Orlando rappresentava la speranza e il nuovo, oggi rappresenta la conservazione ,l’ immobilismo e l’ arroganza del potere che non vuole lasciare il posto al nuovo.

    che vergogna altri 10 di Franco Miceli una sciagura per Palermo uno che faceva politica 20 anni fa’ con Orlando

    Foto vintage di famiglia in un interno……..

    Questa foto dimostra ancora di più,che il sig. Miceli è la continuazione di Orlando.!!!!!!!!! Via a casa!!!!!!

    Concordo parola per parola.
    Un passato che Palermo deve mettersi alle spalle.
    Siamo nel 2022 e queste persone non hanno la giusta mentalità per far progredire Palermo ………………… molti di loro neanche le competenze!!!!!!!

    Live sicilia non pubblica i commenti mie ne confronti di Miceli Orlando e Giusto Catania

    Finalmente si valorizzano gli esponenti che provengono dal Pci.
    Finora il Pd a livello nazionale e regionale e locale è sbilanciato sugli ex democristiani e sugli ex della Margherita.
    E’ stato un errore la fusione a freddo tra ex democristiani ed ex comunisti.
    Così come al popolo di sinistra piacerebbe di più un Franco Miceli candidato solo di sinistra, civici, cinquestelle ed ala sinistra (ex pci) del pd, senza il grosso del Pd che è più affine a Faraone, Ferrandelli, Lagalla, centristi e moderati…

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma veramente il senatore e il garante comunale o regionale dovevano svolgere un ruolo di garanzia e controllo in precedenza non intervenire a cose fatte. Tutto ciò evidenzia che non servono poi tanto i carcerati ,i carcerieri se la cantano e se la suonano da soli ,salvo poi intervenire a cose fatte . E i vertici regionali delle carceri ????? Buuu non pervenuti!!

E' sconcertante come Salvini, che tra parentesi prima era contrario al ponte, adesso si ostini a esserne paladino e costringendo il governo a continuare un immane sperpero di fondi pubblici, soldi dei contribuenti, per un opera dal fortissimo impatto ambientale, in un area a altissimo rischio sismico, sede di faglia, e sicuramente no n prioritario rispetto alle tante criticità del sud e della Sicilia in particolare. Un opera tra l'altro la cui fattibilità è un grosso punto interrogativo, confutata da stuoli di esperti del settore dell'ingegneria dei ponti. No al ponte, si alle cose che davvero servono.

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