Migranti, sbarchi continui a Lampedusa: via ai trasferimenti

Migranti, sbarchi continui a Lampedusa: via ai trasferimenti

Si ipotizzano più "navi madri", il sindaco: "Fenomeno epocale"
L' EMERGENZA
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LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Sbarchi senza sosta a Lampedusa: sono 33, a partire dalla mezzanotte, sull’isola dove il conteggio del numero delle persone arrivate è ancora in corso. Con i primi 15 approdi, 9 dei quali direttamente sulla terraferma, fra la spiaggia dell’Isola dei Conigli, Cala Croce e Guitgia, ma anche direttamente a molo Favarolo, sono stati conteggiati dalla polizia 477 migranti.

Ma ci sono migranti che sono ancora in fase di recupero in varie parti dell’isola. Ieri, in 24 ore, sull’isola ci sono stati 51 approdi con complessive 1.993 persone arrivate.

Il racconto dei migranti

Quasi tutti i barchini soccorsi o giunti direttamente sulla terraferma fra ieri, quando ci sono stati 51 approdi, e la notte appena trascorsa, quando ci sono stati 33 sbarchi, sono salpati da Sfax, in Tunisia. Solo un paio di barchini in metallo, secondo quanto raccontato dalle persone arrivate a Lampedusa, si sono messi in navigazione da Monastir e da Sidi Mansour.

I migranti giunti hanno dichiarato, per la maggior parte, di essere originari di Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun e di aver pagato, per la traversata, da mille a 5mila dinari tunisini a testa.

Navi in arrivo per i trasferimenti

Sono oltre 2mila, anche se il conteggio della polizia è ancora in corso, gli ospiti presenti all’hotspot di Lampedusa che, appena lunedì aveva 19 persone al suo interno. La Prefettura di Agrigento, per alleggerire la struttura di contrada Imbriacola, ha disposto il trasferimento di circa 600 persone con il traghetto di linea che in serata giungerà a Porto Empedocle.

Ma è in arrivo anche la nave Diciotti della Guardia costiera che servirà per aumentare e accelerare i trasferimenti verso altri centri d’accoglienza. Ieri, con i due traghetti di linea, erano state già spostate 503 persone.

Migranti in fila al molo Favaloro

Non si arrestano gli arrivi di migranti a Lampedusa, con una decina di barchini che stanno raggiungendo l’isola, mentre altri sono in ‘fila’ davanti al molo Favaloro in attesa di potere sbarcare. Al momento è difficile contare gli approdi e quante persone sono già arrivate, mentre all’orizzonte si vedono altre imbarcazioni dirigersi a Lampedusa.

Record di approdi e migranti sbarcati

Sono stati complessivamente 58 gli sbarchi, a partire da mezzanotte e fino alle ore 11, a Lampedusa. Mentre ci sono ancora tantissimi migranti, sui barchini ancorati a molo Favarolo e in attesa, praticamente in fila, di sbarcare ed essere trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola e mentre vanno avanti i rintracci in più punti dell’isola, il conteggio delle persone giunte nella struttura d’accoglienza, dopo i primi 34 sbarchi, è di 1.349. Lampedusa si appresta a battere il ‘record’, che era di fine agosto, di 65 approdi in 24 ore, ma anche quello – sempre dello scorso mese – sul numero di migranti sbarcati: con 55 imbarcazioni arrivarono 2.172 migranti.

Mannino: “Fenomeno epocale”

“Da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola”. Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, sugli sbarchi nella maggiore delle isole Pelagie: da mezzanotte ci sono stati 58 approdi.

L’appello del sindaco a Giorgia Meloni

“Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri sostenibili da quest’isola – ha sottolineato Mannino – serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza”.

La macchina dell’accoglienza, nonostante la raffica di approdi autonomi e di soccorsi, funziona. Così come risponde alle esigenze il piano di trasferimento subito messo in atto dalla Prefettura di Agrigento. “Non si era mai vista una cosa simile – ha concluso Mannino che è in costante contatto con Roma – con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia”.

Oltre 2 mila migranti nell’ hotspot

Il traghetto di linea Galaxy è appena partito da Lampedusa. A bordo ci sono 600 dei migranti sbarcati nelle ultime ore che, in serata, giungeranno a Porto Empedocle. All’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti oltre 2mila ospiti e altri 500 circa vengono dati in arrivo: o perché già soccorsi dalle motovedette di Guardia di finanza e Capitaneria o perché rintracciati, in vari punti dell’isola, dai militari delle Fiamme gialle e dei carabinieri.

Stasera, prima della partenza del secondo traghetto di linea per Porto Empedocle, il Cossydra, la Prefettura di Agrigento ipotizza che vi saranno oltre 2.500 persone nella struttura di primissima accoglienza di contrada Imbriacola. L’ufficio territoriale del Governo è impegnato per trovare posti nelle strutture d’accoglienza della penisola e pianificare altri nuovi, massicci, trasferimenti.

Ipotesi più ‘navi madre’

Le decine e decine di barchini, tutti in metallo arrugginito e mal saldato, potrebbero essere state lasciate al largo da più “navi madre”. E’ questa una delle ipotesi, vista la contemporaneità di arrivi, è al vaglio degli investigatori. Il mare nei prossimi giorni dovrebbe tornare a peggiorare, non è quindi escluso che nelle ultime 48 ore i trafficanti stiano cercando di ‘velocizzare’ i viaggi della speranza di uomini, donne e minori originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Somalia, Liberia, Mali, Siria, Sudan, Gambia e Sierra Leone.

I lampedusani sugli sbarchi: “U mare chino c’è”

“U mare chino c’è (il mare è pieno, ndc). Guarda caso arrivano tutti assieme”. Nonostante i lampedusani siano abituati ai continui approdi sulla loro isola, da stamani, assistendo al gran numero di barchini che vengono scortati verso molo Favarolo e agli sbarchi autonomi su più spiagge, continuano a meravigliarsi e, dopo aver fatto video o foto davanti il porto, manifestano la loro incredulità fra i moli Favarolo e commerciale.

Naufragio e migranti in mare

La Squadra Mobile della Questura di Agrigento sta sentendo i 40 migranti soccorsi dal veliero Nadir di ResqShip sbarcati lunedì mattina a Lampedusa. Alcuni di loro dopo l’arrivo nell’isola hanno parlato di circa 40 persone disperse nel Mediterraneo, alla polizia hanno detto che le persone in mare erano tra 7 e 10 dopo che una barca si sarebbe capovolta, e di essere stati “costretti a lasciarli in acqua”. L’equipaggio della Nadir ha riportato le notizie alle autorità competenti. L’aereo da ricognizione Osprey 2 dell’agenzia europea Frontex e la nave Ong Sea Punk 1 hanno effettuato delle ricerche con esito negativo.

Rubato motore a un barchino

Nella notte si sono registrati nuovi atti di pirateria nelle acque della Tunisia. Dei migranti, rintracciati nella tarda serata di ieri nella strada di ponente di Lampedusa, dove erano sbarcati da soli, hanno raccontato ai militari della tenenza della Guardia di finanza di avere subito il furto dei motori dei barchini mentre erano in navigazione verso Lampedusa.

Trenta tunisini, tra loro cinque minorenni e sette donne, hanno riferito che lo scafista del natante di legno di 7 metri su cui erano in viaggio, dopo 4 o 5 ore di navigazione, è stato prelevato dall’equipaggio di un motoscafo che ha rubato uno dei due motori, quello più potente, del loro barchino.

I migranti verranno riascoltati dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento, in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola, che assieme ai militari delle Fiamme gialle indagheranno sul caso.


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