Militello, bomba sui binari: lettera di minacce a Musumeci

Militello, bomba sui binari: lettera con minacce a Musumeci

ESCLUSIVA L'ordigno è stato fatto brillare dagli artificieri della Questura di Catania.

MILITELLO IN VAL DI CATANIA (CT) – Minacce di morte al presidente della Regione, Nello Musumeci, per la banda larga 5G. Una lettera minatoria – come ha verificato LiveSicilia – è stata trovata all’interno di un pacco con un ordigno esplosivo, di fattura artigianale, che è stato piazzato questa mattina sui binari della tratta ferroviaria Militello-Catania. Precisamente al chilometro 275, in una zona molto difficile da raggiungere.

Il lavoro degli artificieri

Gli artificieri della Questura di Catania hanno lavorato per ore ed ore, anche sotto la pioggia. Nel pomeriggio la bomba è stata fatta brillare. Poteva davvero essere molto pericoloso, perché se fosse stata rimossa sarebbe esplosa. Il traffico ferroviario è stato sospeso. Dovrebbe riprendere in serata appena terminate le operazioni di bonifica dell’area.

L’indagine

La missiva trovata dagli artificieri della polizia – che hanno lavorato con il supporto della sezione cinofili e della polfer – è stata consegnata agli inquirenti che avvieranno le dovute indagini coordinate dalla procura di Caltagirone per capire di chi è la mano che si è macchiata di questo inquietante gesto.

I precedenti

Non è la prima volta che il governatore siciliano è stato bersaglio di minacce di questo tenore. E per la stessa motivazione. Già in altre due occasioni sono state rinvenute lettere, anche con dei proiettili, destinati a Musumeci ma anche a Giovanni Burtone, sindaco di Militello. Ma non si era mai arrivati a un’azione così pericolosa.

Convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza

Domani intanto, il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ha convocato per domani mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

La solidarietà di Fava

Piena solidarietà al presidente Musumeci e ferma condanna per il grave atto di intimidazione che ha subito. Ci auguriamo che le indagini portino rapidamente a dare volti e nomi agli autori di questo gesto vile e spregevole”.
Così il presidente della Commissione antimafia dell’Ars, Claudio Fava, sul ritrovamento di un ordigno indirizzato a Nello Musumeci. LEGGI ANCHE: TUTTE LE REAZIONI


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