Mito e storia che si intrecciano |Targa Florio: gara senza tempo - Live Sicilia

Mito e storia che si intrecciano |Targa Florio: gara senza tempo

Per la cursa 101 edizioni con alcuni protagonisti indiscussi, a cominciare dal 1906.

PALERMO – La Targa Florio: storie di tempi che furono, che sono e che saranno. Intrecci di vicende di motori, passione e velocità. Start da piazza Verdi, dal Teatro Massimo, tra due ali di folla pronte a salutare le vetture che animeranno la cursa. “Continuate la mia opera perché l’ho creata per sfidare il tempo”, diceva Vincenzo Florio, ideatore di quella che da scommessa si è via via tramutata in una certezza. Siamo agli inizi del secolo scorso, esattamente l’orologio della storia si ferma al 1906: nasce il Mito della Targa, che insieme alla Mille Miglia sarebbe diventata la gara italiana più famosa al mondo. Sono 61 le edizioni dal 1906 al 1977.

Si correva una volta all’anno ma durante le due guerre mondiali e nel biennio 1946-47, quando l’Italia ripartiva dalle macerie lasciate dal nazi-fascismo, i motori hanno taciuto. Alla fine degli anni ’70 la competizione andò incontro a una seconda giovinezza: a partire dal 1978, infatti, la gara venne tramutata in rally. Nei due trienni 1912-14 e 1948-50 la competizione venne abbinata al Giro di Sicilia, per un totale di sei edizioni tutte con itinerari superiori al migliaio di chilometri, coinvolgendo le strade dell’intera Isola. Tanti, anzi tantissimi, i protagonisti che hanno dato spettacolo: nomi che hanno scritto la storia dell’automobilismo mondiale.

Tra questi Jo Bonnier, padrone della Targa in due circostanze e scomparso a Le Mans nel 1972 durante una 24 Ore affascinante e maledetta. Ma la cursa è anche la gara di Tazio Nuvolari. E di quell’incrocio con D’Annunzio che alla vigilia della corsa del 1932 gli regalò una piccola tartaruga (“All’uomo più veloce, l’animale più lento”, affermò il poeta) chiedendogli in cambio la vittoria. Promessa fatta e mantenuta, bissando il successo dell’anno prima. In ogni caso, tutti al traguardo dopo Alessandro Cagno: fu lui il primo vincitore assoluto, su Itala. La storia adesso chiede nuovi protagonisti, pronti ad accendere i motori e a partire. Verso un Mito senza fine.


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