“Monterosso, la nomina e il danno” | Le accuse a Crocetta e Lombardo - Live Sicilia

“Monterosso, la nomina e il danno” | Le accuse a Crocetta e Lombardo

Commenti

    Non solo condannarli ma fare cassa. Il rischio che non paghi nessuno.

    è il clientelismo che ha portato e porta ancora a nominare amici e parenti non solo a dirigente generale ma possibilmente a tutti i livelli. E se gli incompetenti fanno danno alla Sicilia ai politici poco importa

    Tanto alla fine non paga nessuno, pagheremo sempre noi siciliani di tasca nostra.

    La laurea in filosofia sarebbe il top per un segretario generale di una regione ???
    Cerchiamo di essere seri per favore.
    Sono certo che non ci crede neppure l avvocato che sostiene questa bizzarra tesi.

    Speriamo che la Corte dei Conti faccia onore alla Magistratura e alla sua indipendenza dalla politica.

    Con laurea in filosofia un comune mortale potrebbe insegnare lettere, potrebbe scrivere libri e romanzi, fare il dirigente di fondazioni tipo Federico 2, ma non credo che possa fare il segretario generale della Regione Sicilia. Eppure succede.

    Pensa che a volte si rivestono ruoli apicali senza la laurea….. Qualunquemente docet.

    Magari fosse un rischio: è una certezza!!!!

    Iscriviamo i filosofi anche nell’ordine degli avvocati e vediamo cosa succede.

    Pagina indecorosa nella storia della Regione.
    All’epoca c’erano qualificati dirigenti vincitori di concorso .
    Senza contare una mezza dozzina di avvocati cassazionisti dell’Ufficio legale, uno dei quali fu nominato per breve tempo segretario generale.

    Se non si conoscono i fatti sarebbe opportuno tacere.

    Quindi tutti i dirigenti debbono possedere una laurea in legge?

    E’ un’offesa all’intelligenza umana leggere le tesi difensive degli avvocati. Ammesso che sia valido il paragone con Marchionne, ma i due curricula sono equivalenti?
    Quella della laurea in filosofia che garantirebbe una maggiore elasticità di pensiero perchè non si assume come riferimento per tutti i concorsi allora, perchè evitare di assumere persone di così grande elasticità’?
    Comunque, meno male che è acqua passata, il nuovo governo si che valuta bene i curricula degli interni ed effettua le nomine secondo criteri completamente diversi!!

    Lo stralcio finale della Delibera di Giunta del 2010, con la quale si deliberava il ritiro della nomina a dirigente generale della dott.ssa Monterosso per mancanza dei titoli e dei requisiti necessari a ricoprire quel ruolo.
    Poi, come al solito, è successo di tutto ed il contrario di tutto.

    GIUNTA REGIONALE Deliberazione n. 238 del 24 giugno 2010. “Deliberazione della Giunta regionale n. 585 del 29 dicembre 2009: ‘Legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20 – Art. 11 – D.P.Reg. 5 dicembre 2009, n. 12, art. 6, comma 2 – Conferimento incarico di Dirigente generale del Dipartimento regionale dell’istruzione e della formazione professionale dell’ Assessorato regionale dell’istruzione e della formazione professionale alla dr.ssa Monterosso Giuseppa Patrizia’ – Ritiro”.
    ….
    DELIBERA
    per i motivi esposti in premessa, in adesione ai principi desumibili dalla nota n. 0007216 del 3 maggio 2010 della Procura regionale presso la Corte dei Conti della Sicilia, di ritenere l’insussistenza delle condizioni prescritte — dall’art. 19, comma 6, del D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001, nel testo anteriore al D.Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009, per la nomina della dr.ssa Giuseppa Patrizia Monterosso, quale dirigente generale del Dipartimento regionale pubblica istruzione dell’ Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, disposta con deliberazione della Giunta regionale n. 230 del 10 giugno 2005, di conseguenza caducandola, “anche in quanto viziata nell’istruttoria per difetto di accertamento tecnico preventivo dei presupposti, dando mandato al Presidente della Regione di “adottare analogo provvedimento di secondo grado relativamente al D.P.Reg. n. 02738 del 21 giugno 2005 di ritirare, pertanto, nell’esercizio del potere di autotutela, la deliberazione della Giunta regionale n. 585 del 29 dicembre 2009, nonché, per la parte di interesse, le deliberazioni della medesima Giunta n. 2 del 14 gennaio 2010 e n. 10 del 15 gennaio 2010, dando mandato al Presidente della Regione di provvedere. di conseguenza. al ritiro del D.P.Reg. di nomina n.300058 del 19 gennaio 2010, sussistendo 1 presupposti — dell’attualità dell’interesse pubblico nonché i profili di legittimità suffragati dagli espletati approfondimenti tecnici, e disponendo, al contempo, ai sensi dell’art. 2041 cod. civ., il riconoscimento del debito relativo alle prestazioni medio tempore rese, nei limiti di importo a tal riguardo posti dalla sentenza Corte dei Conti, Campania, n. 127/2009.

    I fatti sono noti. Al massimo si può lamentare il grave ritardo di questo procedimento

    scusa gaspare, ma conosci l’ambito delle competenze e delle responsabilità del segretario generale della regione?

    Regione piena di filosofi, linguisti, agronomi e architetti, tutti messi in posizioni che contano.

    Avvocati e commercialisti invece li usano per sparecchiare la tavola e pulire il bagno. Poi ci si domanda perchè e come mai la Regione va a fondo.

    Ascolti, sig. Gaspare, evitiamo di cedere a facili sillogismi. Sono anch’io un dipendente regionale, però l’osservazione del cittadino che con la laurea in filosofia non si può certo essere nominati Segretari generali di una Pubblica Amministrazione. la condivido in pieno, senza mettere in discussioni innegabili capacità e professionalità del destinatario. Non dimentichiamo che il Pubblico impiego è mantenuto con il pagamento delle tasse di tutti i cittadini: ci si aspetta, pertanto, il massimo impegno ed il più onorevole risultato. Per fare ciò, la politica deve rendere conto alla collettività, certamente non come se si trattasse di una questione privata e di propria pertinenza, bensì quale servizio al cittadino.
    Tornando a noi, ovviamente non tutti i dirigenti devono possedere la laurea in legge, tuttavia, quanto meno il buon senso e la logica, giacchè il ruolo unico dei dipendenti non fa distinzione in merito, imporrebbero che gli uffici amministrativi della Regione siciliana siano “diretti” da laureati in legge, senza sottovalutare che l’amministrazione regionale ha la necessità anche di ingegneri e architetti per mansioni tecniche, ma ha bisogno anche di altre professionalità, come la laurea in lettere per il settore archeologico. Abbiamo, tutti, difficoltà a pensare a cosa possa servire un filosofo alla Regione che, in virtù di una strana legge, senza concorso diventa l’autorità burocratica massima, ovviamente al netto, delle sue indiscutibili professionalità. Credo che le osservazioni dei lettori siano legittime, senza entrare nel merito della correttezza della nomina; che si ponga all’attenzione dell’opinione pubblica una questione di opportunità, credo sia il minimo da riconoscere ad ogni cittadino che paga le tasse, anche per mantenere l’apparato burocratico.

    Il segretario generale della Toscana è un ingegnere. Gli ingegneri sono da considerare alla stessa stregua degli avvocati?

    Il segretario generale della Sardegna è laureato in agraria.

    No Gaspare, anzi a mio parere anche in ambito sanitario non è strettamente necessaia la laurea in medicina e non capisco perchè questa miopia a volere scegliere primari non filosofi!!

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