Morace a tutto campo:| "Trapani meriti la serie B" - Live Sicilia

Morace a tutto campo:| “Trapani meriti la serie B”

Vittorio Morace

Vittorio Morace, patron del Trapani, intervistato in esclusiva da Livesicilia analizza il momento magico della sua squadra dopo il successo contro la diretta concorrente Lecce: "È presto ancora per parlare di B, anche se i tifosi se la meritano. Contro i salentini abbiamo sudato per la vittoria".

intervista al presidente granata
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TRAPANI – “‘O presidente, ‘o presidente, bello guaglione…”. La curva nord lo aspetta. Sa che preferisce rimanere a casa e seguire la partita del Trapani da casa, ascoltando la radio. E’ dura in tribuna ed il cuore va in tensione. Ma la curva non ha fretta. Il suo presidente prima o poi arriverà e farà il suo giro di campo per salutarli. Vittorio Morace, napoletano doc, è ormai un trapanese a tutti gli effetti. Ama la città e punta a farle vivere un sogno. Quello, storico, della promozione in serie B. La vittoria in trasferta, a Lecce, è soltanto un primo passo, ma potrebbe essere decisivo. Lui è sempre al lavoro nella sede dell’Ustica Lines, ma da lunedì sera, dopo il 2-1 ai pugliesi è cambiato qualcosa. Il sorriso è raggiante.

Che effetto fa tornare ad essere primi in classifica?

“E’ una grande emozione, indescrivibile. Abbiamo gioito tutti per il risultato, dopo la partita con il Lecce, ma ora è il momento di rimanere con i piedi per terra ed andare avanti. L’esperienza dello scorso anno non l’abbiamo dimenticata, ma ci ha resi più pronti ad affrontare anche le più grandi difficoltà”.

Ha visto la partita in tv?

“Si, l’ho vista. Una partita bellissima, anche se, come accade spesso, abbiamo dovuto sudarci la vittoria. Quel rigore, che ha portato in vantaggio il Lecce, proprio non c’era”.

Ha avuto modo di parlare con qualcuno della squadra dopo la gara con il Lecce?

Siamo tutti vicini alla squadra. Dopo la partita è stata una grande festa. E so che anche loro, giocatori, mister e tutto lo staff, non hanno chiuso occhio per tutta la notte. Sono tornati a Trapani, stanchi ma felici e pronti ad affrontare le nuove sfide”.

La serie B è sempre più vicina? Possiamo dirlo?

“Ci sono ancora nove partite. Siamo scaramantici e non diciamo nulla”.

Ha vinto lei confermando Boscaglia?

“L’esperienza dello scorso anno è stata bruttissima per tutti, per la società, per mister e calciatori, per i tifosi e per la città di Trapani. Quando abbiamo iniziato questa esaltante avventura, giocavamo in Eccellenza. I primi tempi sono stati difficili e più di una volta ho pensato di mollare. Non l’ho fatto per i tifosi, per la città. L’incontro con Boscaglia è stato importante. Con lui abbiamo risalito la china, arrivando a sfiorare la promozione in B l’anno scorso. Non l’ho dimenticato. E’ andata come è andata. C’è stata una grande amarezza, ma alla fine quell’esperienza, di per sé negativa, penso sia servita per insegnare a tutti noi qualcosa, che non bisogna arrendersi, ma andare avanti, facendo tesoro del passato. Anche per lui non deve essere stato facile iniziare questo campionato, dopo la cocente delusione del precedente”.

E’ una squadra più forte dell’anno scorso?

“Abbiamo fatto importanti investimenti e possiamo contare su una panchina “lunga”. E’ un fatto importante. Ho notato, quest’anno, una maggiore determinazione e capacità di gestire la tensione inevitabile quando le aspettative sono grandi”.

La città è in festa. Cosa si sente di dire ai tifosi?

“I nostri tifosi sono meravigliosi. Ci hanno sempre seguito, a volte criticato, ma sempre con garbo e rispetto dei ruoli. Dico loro di continuare a stare vicino alla squadra ed a crederci, fino all’ultima giornata”.

Trapani è pronta a fare il salto di categoria? Come sono i rapporti con le Istituzioni?

“Io penso che Trapani se lo meriti. I rapporti con le Istituzioni sono improntati sul massimo rispetto che, ritengo, debba contraddistinguere ogni tipo di rapporto”.

Il Provinciale è uno stadio da serie B? Sarebbe pronto a gestirlo o è meglio costruirne uno nuovo?

“I passi vanno fatti uno dopo l’altro. Sarei pronto a gestire lo stadio, se n’era anche parlato. Il Trapani Calcio gestisce l’impianto sportivo comunale di Fontanelle. Era rimasto abbandonato per anni. Il Comune l’ha recuperato e noi, quando ne abbiamo assunto la gestione, abbiamo fatto importanti investimenti, in rapporto sinergico con il Comune ed oggi il “Roberto Sorrentino” è diventato un punto di riferimento per il calcio a Trapani. Ci sono i bambini della scuola calcio, che sono circa duecento, e si allenano tutti i calciatori delle varie categorie. Per il Provinciale, c’è un progetto di ampliamento ed adeguamento, che, se concretizzato, sarebbe importante. Penso comunque che questo sarebbe il primo passo ed intanto bisognerebbe lavorare per creare le condizioni per costruire un nuovo stadio”.


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