CATANIA – La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un’inchiesta conoscitiva sulla morte, avvenuta ieri, di Giovanni Cappadona, 58 anni, di Licata, medico chirurgo, specialista in medicina dello Sport. Il sostituto Marisa Scavo ha disposto atti urgenti e irripetibili, come il sequestro delle cartelle cliniche e l’autopsia, perché la competenza sarebbe della magistratura di Agrigento. Il fascicolo è stato aperto su denuncia dei familiari del medico. Il professionista, il 4 marzo scorso, era stato sottoposto a un intervento addominale in laparoscopia all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata e, per complicazioni sopravvenute, é stato successivamente trasferito nel nosocomio di Militello e infine alla rianimazione del Cannizzaro di Catania, dove è morto ieri. Dopo il decesso la famiglia ha presentato un esposto all’autorità giudiziaria, chiedendo che “si faccia luce su quanto accaduto”.
Morte medico sportivo al Cannizzaro |Procura sequestra cartella clinica

A seguito della denuncia dei familiari la Procura di Catania ha aperto un'inchiesta conoscitiva sulla morte di Giovanni Cappadona, 58 anni, di Licata. Disposta l'autopsia.
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redazione
Tags: marisa scavo · procura
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Il solito clima da “Caccia alle streghe”, un neonato che muore è sempre una triste storia, da qui però a cercare responsabilità mediche ce ne vuole.
Per fare il medico o ‘infermiere bisogna avere la vocazione, ma purtroppo ormai anche fare il prete è diventato un MESTIERE!!!