Movida selvaggia e abusivi | La giunta pronta al giro di vite - Live Sicilia

Movida selvaggia e abusivi | La giunta pronta al giro di vite

L'assessore alle Attività produttive Marano ha messo al lavoro gli uffici per un nuovo regolamento.

PALERMO – Movida, dehors, pedonalizzazioni, gazebo, regolamento per i mercati: è lungo l’elenco delle grandi e piccole emergenze legate all’economia e al commercio con cui l’amministrazione comunale dovrà fare i conti nelle prossime settimane. Perché se da un lato il rimpasto di giunta e il cambio alla guida dell’assessorato alle Attività produttive richiede un minimo di rodaggio, dall’altro le stagione estiva è ormai alle porte e le associazioni di categoria chiedono chiarezza all’amministrazione Orlando.

Anche per questo ieri il neo assessore Giovanna Marano ha incontrato Confcommercio, Confartigianato, Confindustria, Confesercenti, Liberaimpresa, Cidec e Casartigiani: un vertice interlocutorio, quasi di presentazione, ma nel corso del quale l’amministrazione ha inteso dare un segnale di svolta. Maggiore concertazione per mettere un freno ai ricorsi al Tar che in questi due anni sono stati assai frequenti, dalla movida ai gazebo passando per le chiusure.

E proprio la movida rischia di essere il primo vero banco di prova dell’Orlando bis. Lo scorso anno l’ordinanza, entrata in vigore il primo giugno, scatenò la rivolta dei commercianti multati per la musica troppo alta e costretti a servire bevande in bicchieri di plastica, oltre che a tenere pulite le strade. Un provvedimento osteggiato in ogni modo dagli esercenti, che tenne banco anche in consiglio comunale e mise a serio rischio i rapporti tra il Comune e le associazioni.

Palazzo delle Aquile è già al lavoro per la stagione estiva ormai alle porte, anche se i tempi sono strettissimi. L’anno scorso l’amministrazione aveva anche preparato una bozza di regolamento, poi finita chiusa nel cassetto e dopo un anno il rischio è di essere punto e a capo, con piazza Pretoria che potrebbe essere costretta a nuovi interventi tampone anche per la mancanza del piano di zonizzazione acustica della città. “Il Comune è pronto a dialogare con noi – dice Nunzio Reina di Confartigianato – ci sono le lamentele dei cittadini e degli operatori economici, per questo bisogna incontrarsi prima e parlare delle varie questioni per non arrivare all’emergenza. Il regolamento dehors è ormai rimandato a dopo le elezioni, ma tutte le questioni, comprese le pedonalizzazioni, non possono non passare dal coinvolgimento delle associazioni. Bisogna però sanzionare chi non ha le licenze e lavora in nero”.

“E’ stato un incontro molto positivo, c’è stata un’apertura verso le associazioni – dice il presidente di Confcommercio Roberto Helg – mi fa piacere che l’assessore abbia accolto il mio invito a convocarci per costruire un percorso di piena collaborazione. Si è parlato di tutte le situazioni di emergenza che andranno affrontate: dai gazebo alla viabilità delle piazze cittadine, dal Suap alla movida”. “Dovremmo cominciare a capire se la movida può essere attrattiva per Palermo, anche pensando ai Mondiali alle porte – dice Gigi Mangia della Fipe – io mi offro gratuitamente come consulente dell’amministrazione per stilare un regolamento, ma siamo già in ritardo. Tutto il territorio deve essere oggetto di attenzione e controlli, combattendo gli abusivi. E attenzione anche ai Mondiali: in occasione delle partite non possono imporre restrizioni”.

Il sindaco, sulla movida, ha già fatto sapere di aver messo a lavorare gli uffici e soprattutto di voler utilizzare il pugno di ferro contro chi disturba il riposo notturno dei residenti ed è magari il paravento di attività criminali. Segno evidente che l’amministrazione, stavolta, intende prendere di mira seriamente i luoghi della movida palermitana che di sera diventano terra di nessuno: a parte la Vucciria, chiusa per crolli, piazza Magione o alcune vie del centro storico. Tanto che la Polizia municipale sabato scorso ha passato al setaccio piazza Garraffello e l’Olivella con tre locali chiusi e tre multati per occupazione di suolo pubblico e due denunciati per mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie. Un giro di vite che tenta anche di evitare il ripetersi delle polemiche dello scorso anno, quando gli esercenti lamentavano scarsi controlli dei caschi bianchi in queste zone della città.

Sui dehors, come detto, la discussione è invece rinviata a dopo il 25 maggio, mentre sulle pedonalizzazioni il Comune sta ancora valutando alcuni dossier. “Sui dehors l’assessore ha preso un impegno con la nostra commissione – dice Paolo Caracausi, presidente della commissione Attività produttive – e cioè arrivare la prossima settimana a un’intesa sul regolamento. Da quello che sappiamo, l’assessore concorda con noi. Per la movida auspichiamo un ragionamento condiviso con il consiglio comunale e le associazioni di categoria. Il sindaco e la Marano spero non vogliano ripetere gli errori dello scorso anno”.


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