"Munnizza" più cara del 9,5% |Le motivazioni del voto - Live Sicilia

“Munnizza” più cara del 9,5% |Le motivazioni del voto

I rappresentanti dell'assemblea cittadina hanno voluto spiegare le motivazioni che hanno portato ad aumentare ancora la tassazione, già a livelli altissimi a Catania, pur riconoscendo tutti l'insifficienza del servizio di raccolta rifiut.

consiglio comunale
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CATANIA – Un day after di precisazioni e sottolineature quello che ha seguito la “lunga notte della Tares”. Dopo il voto di ieri sera, che ha visto il consiglio comunale affrontare la delibera dell’amministrazione sugli aumenti della tariffa sulla spazzatura – approvata poi dalla maggioranza con 18 voti – i rappresentanti dell’assemblea cittadina hanno voluto spiegare le motivazioni che hanno portato ad aumentare ancora la tassazione, già a livelli altissimi a Catania, pur riconoscendo tutti l’insifficienza del servizio di raccolta rifiuti e la vetustà del contratto di affidamento alla Ipi – Oikos, nato già superato, come ammesso dalla stessa amministrazione.

“E’ stato un voto necessario – sottolinea Agatino Lanzafame (Con Bianco per Catania), che ha presentato un ordine del giorno con il quale impegna il Comune ad avviare la raccolta differenziata porta a porta prima ancora della scadenza naturale dell’appalto (2016) – e sia la maggioranza che l’opposizione hanno dovuto procedere all’approvazione a causa dei vincoli imposti dal Piano di rientro, come testimonia il fatto che quasi tutti gli emendamenti sono stati ritirati. In ogni caso – continua – è emersa chiara la volontà di impegnare l’amministrazione a intraprendere tutte le strade possibili per modificare sin da subito il sistema avviando le procedure per la predisposizione di un nuovo contratto”. Non solo: la richiesta, inserita nell’ordine del giorno, è anche quella di potenziare i controlli sul lavoro effettuato dalla ditta per verificare il rispetto degli standard.

Il documento del consigliere Lanzafame è stato illustrato immediatamente dopo quello dell’opposizione, letto in aula dal primo firmatario Carmelo Coppolino, che ha di fatto permesso di velocizzare i lavori d’aula e procedere con l’approvazione della delibera. Alcuni dei 18 emendamenti presentati dalla minoranza, infatti, sono confluiti proprio nell’odg, mentre alcuni sono stati ritirati “per amore della pace”. Come quello ritirato dal consigliere Vincenzo Parisi (Grande Catania) che prevedeva un leggero aumento della tariffa per recuperare somme importanti che potessero consentire di avviare il porta a porta, trovando lavoro per 123 persone. “Oggi dobbiamo fare i conti con un modo diverso di trovare le risorse – sottolinea Parisi – e il Comune deve comportarsi come un’azienda privata trovando da solo le risorse. Noi abbiamo dato voto contrario – aggiunge – ma siamo rimasti in aula per impegnare l’amministrazione a fare il tutto per tutto non solo per migliorare le performance e il servizio di raccolta differenziata, ma soprattutto per innescare meccanismi virtuosi che producano occupazione”.

Con il documento presentato dalla minoranza, il consiglio impegna infatti l’amministrazione “Alla radicale revisione delle 8 categorie a partire dal 2014 con una più equa distribuzione delle aliquote in relazione ai nuclei familiari e rispetto a quelle attività che ricoprono superfici adibite a produrre reddito, con particolare attenzione ai piccoli commercianti e artigiani, ovvero alle fasce più deboli dell’economia catanese”. Si impegna inoltre l’Amministrazione “a vigilare e ottimizzare il servizio della raccolta differenziata, con la creazione di un servizio porta a porta almeno a partire dal 2014″ e  “all’implementazione dell’attuale servizio di videosorveglianza, creato col Pon Sicurezza, che servirà anche nelle periferie a sanzionare coloro i quali non rispettano gli orari di conferimento e la corretta differenziazione dei rifiuti”. Nell’odg si impegna infine la Giunta “a rivedere le tariffe in relazione alla precedente razionalizzazione delle categorie e subcategorie”.

Prosegue la collaborazione tra maggioranza e opposizione, dunque, come ribadito da una nota congiunta dei capigruppo “Con l’approvazione di questa delibera – evidenziano – abbiamo voluto continuare il percorso di collaborazione con la minoranza. Non è un caso che entrambi gli ordini del giorno approvati dopo un ritiro degli emendamenti che ha velocizzato i lavori, puntano al miglioramento del servizio della rimozione dei rifiuti. Si tratta della conferma che il Consiglio tutto, di concerto con l’Amministrazione, sta lavorando per il bene della Città”.

Concetto espresso anche dal capogruppo di Grande Catania. “Ancora una volta – conclude Giuseppe Castiglione  – abbiamo dimostrato che in Consiglio comunale un’opposizione come la nostra porta risultati, impegno e proposte per la città. In particolare, sul problema della raccolta differenziata, sottoporremo presto all’Amministrazione comunale anche un nostro progetto di sensibilizzazione della cittadinanza, assolutamente necessario per superare il dato del 6% a cui la città è ferma”.

 

 


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