Covid, dall'inizio in Sicilia 86 mila tamponi| Musumeci: "Ora un piano di ricostruzione" - Live Sicilia

Covid, dall’inizio in Sicilia 86 mila tamponi| Musumeci: “Ora un piano di ricostruzione”

Commenti

    Musumeci sta gestendo male l’emergenza.
    Ci sono zone in Sicilia che hanno macinato e macinano tuttora contagi di continuo ma è più semplice fare finta che non esistono.
    Quando purtroppo a metà maggio i contagi in determinate province – dove i focolai non si sono mai spenti, in una in particolare – saliranno in modo preoccupante, sarà in seria difficoltà.
    Il Presidente si è basato sull’ipotesi di contagi zero in Sicilia tra qualche giorno, quando invece con questo andazzo, in Sicilia non ci saranno contagi zero nemmeno tra quattro mesi.

    facciamoli tornare ma dopo aver fatto tamponi e certificato di buona salute e poi quarantena,ho due nipoti che studiano fuori ma e’giusto che tuteliamo le famiglie

    Nessun Presidente di Regione può impedire l’ingresso nel proprio territorio nei casi in cui lo Stato consente la mobilità tra regioni, quindi anche per tornare al proprio domicilio.

    Farà populismo a favore di telecamera, mica solo De Luca in Sicilia….

    PRESIDENTE MUSUMECI ACCOLGA LE ISTANZE DEI FUORI SEDE CHE FANNO SOLO SACRIFICI PER STAR FUORI E CHE SOFFRONO TANTO NON POTENDO TORNARE NEI PROPRI DOMICILI…NON CERTO PER ANDARE IN VACANZA
    ………………….LI AIUTI PRESIDENTE…GRAZIE…

    Il rigore non diventi mancanza di umanità.
    A chi è rimasto solo e lontano non possono essere chiuse le porte di casa: regolare il ritorno è possibile, impedirlo senza termine è inaccettabile.
    Per milioni di siciliani dispersi in Italia e nel mondo, poi, la Sicilia non è solo la terra in cui si è nati, o dove si è vissuto per una parte della propria vita: è il luogo della propria anima.
    Guai a recidere, per eccesso di zelo e con parole sbagliate, questo legame: ne soffrirebbero i siciliani della diaspora, non lo dimenticherebbero; e sarebbe tremendo per la Sicilia stessa.

    Mi giunge voce da addetti ai lavori che delle oltre 170.000 pratiche per la cassa integrazione… ne sono state elaborate appena 1700.
    Smettiamola di fare proclami.
    Una buona volta per tutte si vuole mettere mano ad una macchina che si muove solo per conto suo ???
    Ma quando sarà normale tutto quello che per altri italiani già lo è da decenni ???
    Ci vuole dignità e credo che manchi in tutti all’interno di questa macchina.

    Il piano di ricostruzione potrà prevedere 1)la sospensione per sei mesi almeno di tutte le autorizzazioni, da sostituire con semplici autocertificazioni (non intanto si inizia l’attività e poi ti rilascio l’autorizzazione ma autorizzazione al 100% sostituita da autocertificazione, con controlli a campione di non più del 5%, scritto con ordinanza). 2) Eliminare tutti i controlli e i sorteggi non previsti dalla legge nazionale per le autorizzazioni edilizie, che sono solo un modo per gestire potere da parte dei burocrati e dei politici che li “controlllano” 3)Fare direttive chiare e non a entra ed esci consigliando e imponendo che comuni e province scelgano la procedura più rapida consentita per la realizzazione degli interventi, con la motivazione generale e soprattutto, questa volta, vera, che si tratta di emergenza sia sanitaria che economica e sociale, altrimenti gli impiegati si spaventano e faranno tutti la procedura più lunga 4)Fare direttive che tenuto conto dell’emergenza tolgano ogni incentivo agli impiegati solo perchè messi ai posti giusti, rivoluzionando gli uffici come aveva fatto, anche se malisssimissimissimo, crocetta 5)Togliere imboscati e raccomandati dagli uffici che fanno bla bla bla solo perchè protetti da politici e vertici burocratici e che sono il peggiore esempio per chi vuole lavorare, meglio pagarli il doppio senza fare niente che lasciarli in un ufficio dove c’è chi lavora, perchè fanno danno e sono una beffa per i non raccomandati che lavorano. Per produrre di più meglio fare un superufficio, mettere tutti i raccomandati politici che ci sono in sicilia e dargli il doppio di stipendio, che lasciarli in uffici dove c’è gente che lavora. 6) Commissariare subito enti pubblici vari che hanno soldi e non li spendono, ma non solo per piazzare i raccomandati e fare clientelismo. Togliersi di torno quelli che galleggiano da 20 anni con chiunque, tenuto conto che se in questi 20 anni la Sicilia è andata indietro qualche dubbio sulla loro capacità, tranne quella di servire bene il padrone, dovrebbe venire, siano raccomandati da Trump o da qualche altro. 7)Togliere i capi la cui unica realizzazione nella vita è servire il politico, perchè anche questi sono dannosi al lavoro, dato che per molti ormai è diventato più importante fare quello che dice il politico di riferimento che lavorare e produrre 8)Dialogare tantissimo e prima di ogni cosa con i vertici sindacali regionali, con cui siglare un Patto per la Sicilia, per evitare i ricatti dei singoli sindacalisti che per una tessera in più difendono i nullafacenti . 9)Mettere a binario morto, senza clamore, quelli che la voce di popolo, vox Dei, dice siano corrotti. Sembrano cose facili ma mi rendo conto che sono difficilissime e rivoluzionarie (o reazionarie a seconda dei punti di vista). Sicuramente ci sono tanti errori ed esagerazioni ma suppergiù i problemi sono sempre gli stessi, forse peggiorati.

    86mila tamponi da quando è arrivata la pandemia cioè almeno 60 giorni fa. Circa 1400 al giorno. Visto che in Sicilia siamo circa 5milioni se tutto va bene fra tre anni saremo tutti tamponati. Questa è la fantastica sanità siciliana.

    Invece di farsi i selfie dalla mattina alla sera come i bambini con Cordaro e stare tutto il giorno attaccati a Facebook a fare proclami inefficaci potreste andare a lavorare?

    Abbiamo votato Musumeci e invece ci troviamo gli amichetti di Saverio Romano a fare i giochetti di sottogoverno e i bimbom*** su Facebook!

    Non dico meglio Crocetta, ma di questo passo ci arriveremo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Il mondo va alla rovescia. I regionali Sicilia, definiti fannulloni da un presidente di Regione , oltre a non ringraziare e con una regione pluriindebitata, chiedono soldi e soldi e soldi con addirittura velate minacce. Non credo ci sia bisogno di dover scrivere altro.

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI