"Napolitano non ha interferito" |Archiviata la denuncia di Taormina - Live Sicilia

“Napolitano non ha interferito” |Archiviata la denuncia di Taormina

Archiviata la denuncia di Carlo Taormina contro il Capo dello Stato che avrebbe cercato di interferire, secondo l'accusa del penalista, nell'attività della Procura di Palermo che sta indagando sulla trattativa Stato-mafia. Le reazioni di Follini, Li Gotti e Maroni che chiede una commissione d'inchiesta sulla trattativa.

Trattativa stato-mafia
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ROMAIl Comitato per i procedimenti d’accusa ha archiviato all’unanimità la denuncia di Carlo Taormina contro il Capo dello Stato.

“Abbiamo archiviato una denuncia che era manifestamente infondata. Apprezzo che la decisione sia stata presa all’unanimità”. Così il presidente del Comitato per i procedimenti d’accusa Marco Follini (Pd) commenta la decisione di archiviare la denuncia di Carlo Taormina contro il Capo dello Stato che avrebbe cercato di interferire, secondo l’accusa del penalista, nell’attività della Procura di Palermo che sta indagando sulla trattativa Stato-mafia.

“Io non posso accettare, da ex ministro dell’Interno e soprattutto da cittadino, che le istituzioni abbiano trattato con la mafia. Bene che il presidente sia stato assolto da una accusa ma serve una commissione speciale d’inchiesta per verificare se c’e stata la trattativa e chi ne ha fatto parte”. Lo afferma Roberto Maroni ai microfoni di Radio Anch’io. “Direttamente ho fatto qualche verifica negli ultimi anni da ministro, ma non ho mai avuto notizie tali che potessero cambiare o aggiungere qualcosa al dibattito”. “Questa mattina la Giunta Bicamerale ha respinto la richiesta di impeachment, ma noi chiediamo una commissione di inchiesta su questa trattativa perché non possono esserci ombre”.

“La denuncia di Taormina contro il Capo dello Stato è inammissibile e sbagliata per vari motivi tra cui quello che perché si ravvisi il reato di ‘attentato alla Costituzione’ servono ormai, grazie alla riforma voluta dalla Lega, atti violenti. E non mi sembra che in questa occasione ce ne siano stati…”. Il responsabile Giustizia dell’Idv Luigi Li Gotti, vicepresidente del Comitato per i procedimenti d’accusa smonta punto per punto la denuncia di Carlo Taormina. “Ma non è solo questo l’unico errore da un punto di vista normativo – aggiunge Li Gotti – nel suo esposto, Taormina critica Napolitano, parlando tra l’altro di ‘abuso d’ufficiò, per il fatto che dal Colle si sarebbe telefonato al Procuratore generale della Cassazione per tentare di ‘interferire’ nell’indagine in corso sulla trattativa Stato-mafia quando il Pg invece non aveva alcun potere di controllo sui magistrati palermitani”. “Ebbene – aggiunge Li Gotti – Taormina si sbaglia anche in questo caso. E sarebbe bastato dare un’occhiata alla Gazzetta Ufficiale per accorgersene. Nel Testo Unico Antimafia dell’ottobre del 2011 è stato affidato, infatti, al Pg della Cassazione il potere di controllo sulla Procura Nazionale Antimafia, mentre Taormina credeva evidentemente che avesse solo quello di promuovere l’azione disciplinare…”.

 

 


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