Strage infinita in mare | Caccia agli scafisti - Live Sicilia

Strage infinita in mare | Caccia agli scafisti

Ad Agrigento tumulate le vittime del naufragio del 3 ottobre. LA DIRETTA

Canale di Sicilia
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16 min di lettura

E’ ancora emergenza nel canale di Sicilia.

16.08 E’ cominciata nel cimitero di Piano Gatta ad Agrigento la tumulazione dei feretri delle vittime del naufragio del 3 ottobre scorso, a Lampedusa. Settantotto quelli che verranno tumulati entro la giornata, o al massimo entro metà mattinata di domani. Due bare andranno invece al cimitero di Bonamorone, sempre ad Agrigento, dove saranno accolte all’interno di una cappella di famiglia di un agrigentino. Anche i privati – secondo quanto è stato reso noto dalla Prefettura di Agrigento – hanno messo a disposizione, in quella che è stata una straordinaria gara di solidarietà, 29 loculi”.

11.41. Tra i 137 migranti sbarcati all’alba a Lampedusa e arrivati direttamente sul molo dell’Isola potrebbero esserci tre scafisti. Gli investigatori stanno indagando, infatti, su tre persone – due tunisini e un algerino che conosce l’italiano – unici maghrebini presenti sull’imbarcazione piena di soli siriani. A indurre gli investigatori a ritenere che sul legno di 12 metri ci fossero persone esperte, alla guida e’ proprio la destinazione di arrivo dell’imbarcazione: il molo Favaloro dove sono ormeggiate le motovedette della guardia costiera e della finanza. I migranti hanno atteso l’arrivo delle Fiamme gialle rimanendo in banchina. Gli investigatori sospettano che dietro gli sbarchi possano esserci dei basisti, a Lampedusa, che danno informazioni all’organizzazione che gestisce il racket degli esseri umani. Circostanza che potrebbe essere confermata da un intercettazione agli atti dell’indagine sul naufragio del 3 ottobre, tra alcuni tunisini e alcuni libici. Nella telefonata gli interlocutori si scambiano informazioni su partenze e arrivi dei pescherecci.

09,.18. E’ ripreso il carico di feretri delle vittime del naufragio del 3 ottobre scorso a Lampedusa. Le bare vengono caricate sulla nave Libra della Marina militare per essere portate a Porto Empedocle. Le operazioni, sull’Isola, sono cominciate sabato: la Cassiopea ne ha caricate e portate a Porto Empedocle già 150. Il resto dei feretri – le vittime sono in tutto 363 – erano rimaste nell’hangar dell’aeroporto di Lampedusa. Il carico dovrebbe completarsi in giornata. Probabilmente verranno portati a Porto Empedocle anche i feretri dei 21 migranti morti nell’altro naufragio, quello di venerdì scorso, a 60 miglia dalla maggiore delle Pelagie.

08.52. Un barcone con a bordo 137 migranti, 22 dei quali sono donne, è approdato alle 5 di stamane direttamente nel porto di Lampedusa senza essere stato avvistato. Anche questi profughi sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza di contrada Imbracola. In mattinata è atteso a Lampedusa l’arrivo della nave “Libra” della Marina militare che dovrà trasferire altre bare delle vittime del naufragio del 3 ottobre scorso a Porto Empedocle (Agrigento)

La diretta di domenica 13 ottobre

13.55. L’allarme è stato lanciato con un telefono satellitare da bordo dell’imbarcazione dove ci dovrebbero essere 400 persone. In zona operano la nave Espero della Marina e la nave Cavallari della Guardia Costiera. In soccorso è stato dirottato in zona il rimorchiatore Asso 30 e presumibilmente porterà i migranti a Pozzallo, considerato che il centro di accoglienza di Lampedusa è già affollato. E’ la seconda volta che il rimorchiatore viene messo a disposizione dall’armatore privato.

13.50 Due nuovi barconi, con a bordo centinaia di migranti, sono stati soccorsi tra Malta e la Sicilia. Il primo si trova a 60 miglia a sud di Lampedusa, in un’area di soccorso di competenza maltese: è stato già agganciato da un pattugliatore della Marina maltese e da un mercantile. L’altro barcone è stato individuato nella stessa area dove si è verificato il naufragio di venerdì scorso, a 60 miglia ad sudest di Lampedusa.

11.30 Sono stati recuperati dai sommozzatori I corpi di altri due migranti che erano sul peschereccio naufragato davanti a Lampedusa il 3 ottobre scorso. Il bilancio ancora provvisorio del naufragio sale così a 362 vittime.

 9.15 I corpi di altri due migranti che erano sul peschereccio naufragato davanti a Lampedusa il 3 ottobre scorso, sono stati recuperati dai sommozzatori. Il bilancio ancora provvisorio del naufragio sale così a 360 vittime.

8.55 E’ giunta pochi minuti fa a Porto Empedocle il pattugliatore Libra della Marina militare con a bordo 235 migranti presi a bordo in tre diverse operazioni di soccorso, compresi 56 superstiti del naufragio di venerdì. In banchina sono pronti tre autobus per il loro trasferimento.

00.00 Nuovo intervento di soccorso a migranti: la nave Espero della Marina militare ha preso a bordo 14 persone che si trovavano su una piccola imbarcazione. Una donna, al nono mese di gravidanza e con delle contrazioni all’addome, è stata trasferita d’urgenza a Lampedusa con l’elicottero imbarcato sulla nave.

 

La diretta di sabato 12 ottobre

17.49. Secondo alcuni superstiti del nuovo naufragio in Mediterraneo a bordo dell’imbarcazione ci potrebbero essere state fino a 400 persone, siriani e palestinesi, molti mancano ora all’appello e si teme siano annegati. Lo afferma l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) in un comunicato pubblicato a Ginevra.

16.04. Il giorno dopo il secondo tragico naufragio di un barcone di migranti nel canale di Sicilia, il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri ha ricevuto il premio Gentile da Fabriano e lo ha dedicato “ai tanti che sognano di arrivare in Italia e che purtroppo non sempre ci riescono. Se il Paese è coeso – ha aggiunto – possiamo farcela a risollevarci, come ci siamo riusciti nel difficile periodo del terrorismo”.

15.42. Decine di uomini della Marina militare e della guardia costiera sono impegnati nel trasbordo sulla nave Cassiopea delle bare con i corpi dei migranti morti nel naufragio di Lampedusa nella scorsa settimana. Gli uomini indossano mascherine che coprono bocca e naso per ripararsi dall’ odore che viene dai feretri e operano in difficili condizioni igieniche.

14.56. Le vittime dell’ultimo naufragio insieme a quelle del 3 ottobre, il Centro d’accoglienza di nuovo al collasso, attività amministrativa bloccata per dare assistenza ai parenti delle vittime: il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini lancia un nuovo grido d’allarme rivolto alla politica. “Lampedusa continua a vivere una situazione di grave emergenza, è necessaria la costituzione formale di un’unità di crisi ai massimi livelli nazionali, per garantire un coordinamento” degli interventi a terra “efficace, tempestivo e razionale”. Il primo cittadino sottolinea che dalla prefettura di Agrigento ieri sera le era stato assicurato che “i superstiti, escluse le persone bisognose di cure urgenti, e i corpi recuperati dal nuovo naufragio sarebbero stati portati in Sicilia e non a Lampedusa”. Ed invece, “nell’hangar sono arrivati 21 corpi, che si aggiungono alle bare” dei migranti morti nel naufragio del 3 ottobre, ancora “in attesa di trasferimento”. Ma non solo: “La vita amministrativa di Lampedusa è ormai paralizzata – dice Nicolini – perché sul Comune si scaricano continue incombenze legate all’assistenza dei parenti delle vittime”. Per “rispondere a tutte le esigenze pratiche chiedo dunque uomini e mezzi della Protezione Civile”, in modo che il Comune possa riprendere l’attività ordinaria. “La mia comunità – conclude il sindaco – vive già le emergenze legate all’insularità e ha bisogno di superare al più presto questa situazione drammatica”.

14.22. “Abolire la Bossi-Fini è una declamazione demagogica”. Lo ha detto il ministro degli interni Angelino Alfano, rispondendo ai giornalisti a margine della firma del patto per la sicurezza a Prato. Il vicepremier ha poi precisato: ”Non è che abolendo la Bossi-Fini si salvano i morti nel nostro mare”.

14.09. Sono tenuti, avvolti in dei sacchi, in un camion frigorifero i corpi dei ventuno migranti morti, ieri, in un nuovo naufragio accaduto a 60 miglia da Lampedusa. Non è stato ancora possibile trasportarli nell’hangar dell’aeroporto che custodisce le oltre trecento bare degli extracomunitari deceduti nell’affondamento di un altro barcone, la scorsa settimana. Quando l’hangar, strapieno di feretri, verrà svuotato, le nuove bare verranno portate dentro in attesa di essere trasferite a Porto Empedocle. Tra i 21 cadaveri recuperati ci sono 11 donne, 3 uomini e 7 bambini dai 6 mesi ai 2 anni.

14.08. “Ora a bordo ne abbiamo 235. In generale stanno bene, ci sono anche donne e bambini. Fanno pena e tenerezza”. A parlare è il tenente di vascello Catia Pellegrino, comandante del pattugliatore Libra, che racconta all’ANSA il bilancio di tre operazioni di soccorso, a cominciare dal naufragio di ieri. “La cosa che più ti colpisce – racconta – è la loro disperazione: sono disposti a correre rischi enormi, pur di ottenere qualcosa che non hanno. Io come italiana non riesco a capirlo, per questo mi ritengo fortunata”.

12.56. Sono quattro, finora, gli interventi di salvataggio di barconi con migranti fatti dalla capitaneria di porto e dalla marina militare da stamane attorno a Lampedusa. All’alba, a 70 miglia a Sud di Lampedusa, il pattugliatore Libra e la fregata Espero della Marina Militare, hanno soccorso due imbarcazioni con circa 180 persone a bordo. ”Raggiunta la prima imbarcazione – dice la Marina militare – nave Libra ha preso a bordo 87 persone tra uomini, donne e bambini e completate le operazioni di soccorso, si è diretta verso il secondo contatto con circa 90 persone a bordo, sul quale è intervenuta anche nave Espero coadiuvando il trasbordo su nave Libra con le motobarche di bordo”. In mattinata erano stati salvati altri 72 migranti su un gommone e altre 183 persone su un barcone.

12.02. Con l’attuale sistema, i migranti vengono condannati a morte e c’è poco da stupirsi davanti alle ripetute tragedie. L’Europa deve prevedere da subito corridoi umanitari ma non nei paesi in guerra, dove le parti belligeranti si accordano per far passare i profughi, bensì nei luoghi in cui i migranti si radunano prima di imbarcarsi sulle carrette e affrontare viaggi senza speranza”. Lo dice il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, dopo il naufragio che ieri sera ha provocato altre decine di morti. “I governi europei – aggiunge – devono prevedere accordi con i paesi da cui salpano i barconi e inviare proprie delegazioni che organizzino i trasferimenti dei profughi bloccando i traffici degli scafisti. Dopo il pianto devono seguire i fatti”.

11.12. ”Guerra a tutto campo alla criminalità organizzata transnazionale che gestisce queste tratte di esseri umani. Ci sono leggi che vanno applicate e, se necessario, bisogna renderle ancora più dure”. Lo dice intervistata dal Mattino il ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, spiegando che nell’immediato ”bisogna rafforzare i controlli nelle acque del Mediterraneo” per fermare ”la nuova mafia transnazionale sulle rotte del Mediterraneo”. ”Dietro queste tragedie, man mano che la drammatica instabilità dei Paesi africani aumenta, ci sono traffici di esseri umani. C’è chi strumentalizza queste emergenze umanitarie per arricchirsi alle spalle di chi fugge da guerre e fame”. E sulla Bossi-Fini dice che c’è stato un ”buon inizio al Senato”, ma ”è un percorso lungo e abbiamo fatto solo i primi passi”. La legge ”va cambiata” ma con ”cambiamenti da fare insieme, nella condivisione, nel confronto, nella partecipazione” e ”con il consenso di tutte le parti politiche”.

10.31 Le navi della Marina militare Libra e Espero si stanno dirigendo verso un altro barcone carico di migranti che si trova in difficoltà nel Canale di Sicilia. Le due unità sono state impegnate nelle operazioni di soccorso del nuovo naufragio di ieri e, poco fa, il Libra ha preso a bordo 87 migranti che si trovavano su un barcone. Del dispositivo della Marina fanno parte anche la nave Chimera e due elicotteri.

09.55. Sono arrivati a Malta i 143 migranti tratti in salvo dalla Marina maltese dopo il naufragio di ieri nel Canale di Sicilia. I medici stanno visitando i profughi e l’ospedale Mater Dei dell’isola e’ in stato di allerta per affrontare l’emergenza. “Al prossimo vertice europeo non lascerò il tavolo finché non ci sarà una soluzione reale e tempestiva per far fronte all’emergenza”: ha detto il premier Joseph Muscat in una telefonata con il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy.

09.30. Le motovedette della Guardia Costiera sono state impegnate anche nell’assistenza ad altre due imbarcazioni in difficoltà. Un gruppo di 85 immigrati su un gommone che avevano lanciato l’Sos sono stati raccolti ad una ottantina di miglia a Sud dell’isola. Un barcone con 183 profughi, tra i quali 34 donne e 49 bambini, è stato invece “agganciato” in prossimità dell’imboccatura del porto.

08.15. Sono complessivamente 211 i superstiti dell’ultimo naufragio avvenuto ieri nel Canale di Sicilia, tra Lampedusa e Malta; 34 i cadaveri recuperati, in gran parte donne e bambini, mentre non è ancora possibile ipotizzare si vi siano dispersi. Sul barcone, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, viaggiavano infatti circa 250 migranti. I corpi delle prime 22 vittime sono già stato sbarcati sul molo Favaloro di Lampedusa dalle motovedette della Guardia di Finanza. Un’altra motovedetta con 151 superstiti e quattro cadaveri sta facendo rotta verso Malta. Gli altri sopravvissuti sono stati invece presi a bordo della nave militare Lybra che sta facendo rotta verso Porto Empedocle (Agrigento). Non è stato ancora possibile fare un bilancio ufficiale della tragedia anche perché le unità della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e della Marina Militare sono state impegnate nei soccorsi di altri barconi diretti verso Lampedusa.

07.01. Sono circa 50 le vittime del nuovo naufragio nel Canale di Sicilia. Alcuni sarebbero bambini. I migranti tratti in salvo sarebbero, invece, 200: una cinquantina sono a bordo di una nave della Marina italiana intervenuta e 150 su un mezzo maltese.Secondo la Marina maltese il barcone sarebbe naufragato (alle 17,15) a causa di una ressa a bordo. I migranti, avvistati da un aereo militare dell’isola in ricognizione, si sarebbero sbracciati per farsi notare provocato così il ribaltamento del mezzo.

La diretta di venerdì 11 ottobre

21.20 Vi sono anche alcune donne tra le vittime del nuovo naufragio nel Canale di Sicilia: cadaveri di sesso femminile, infatti, si trovano a bordo di unità navali italiane intervenute sul posto. Lo si apprende da fonti dei soccorritori.

21.19 Un elicottero della Marina militare è decollato da Catania per evacuare alcuni dei superstiti del naufragio nel canale di Sicilia tratti in salvo e feriti: tra questi anche alcuni bambini. A bordo della nave militare Libra ci sono 56 superstiti (39 uomini, 9 bambini e 8 donne). La Guardia di finanza ha recuperato almeno 5 cadaveri (4 donne e un bambino). Quindici superstiti si trovano su un motopesca italiano.

20.45 ”Sono tutti punti alla nostra attenzione e si sono comunque rovesciate anche le nostre priorità”. E’ questo il breve commento della ministra Cecile Kyenge, questa sera a Felino (Parma) per partecipare al festival ‘Ottobre Africano’, alla notizia di un altro barcone rovesciato nel canale di Sicilia. Una volta chiamata sul palco, dove è stata accolta da un lungo applauso, la ministra all’Integrazione ha poi chiesto un minuto di raccoglimento per tutte le vittime di Lampedusa aggiungendo: ”I morti non sono morti, ma sono qui con noi”.

20.41 “C’è bisogno di cambiare le leggi perché chiedere il diritto di asilo a nuoto non può essere più accettabile per l’Europa: bisogna cambiare le politiche di asilo e poi cambiare quelle di accoglienza”. Così il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini intervistata da Enrico Mentana al TgLa7. “E’ urgente – prosegue – bisogna che l’Europa si renda conto che non può esistere una diga nel Mediterraneo, che Lampedusa non può essere la frontiera di Europa perché è un’isola troppo piccola e va cambiato tutto. Queste persone non vanno lasciate morire – aggiunge Nicolini -. Tutto questo è una grande farsa per cui si pagano prezzi altissimi, vite umane e sacrifici di luoghi di confine come Lampedusa”.

20.34 In un comunicato la Marina maltese spiega che il naufragio è avvenuto a 60 miglia a sud di Lampedusa, dove un aereo militare de La Valletta ha localizzato il barcone alle 16. Pochi minuti dopo l’equipaggio dell’aereo ha comunicato che numerose persone erano finite in acqua e ha lanciato un canotto di salvataggio in prossimità dei naufraghi. Una nave militare maltese (la P61) è arrivata per prima nell’area, alle 17.51 e ha iniziato le operazioni di soccorso. Poco dopo è stata raggiunta dalla nave Libra della Marina militare italiana.

20.32 E’ di circa 50 morti, tra i quali una decina di bambini – secondo quanto apprende l’ANSA – un primo bilancio del nuovo naufragio avvenuto questa sera nel Canale di Sicilia.

20.07 Sono dieci i bambini salvati dai mezzi di soccorso italiani nella acque maltesi dopo il naufragio del peschereccio. I minori sono gia’ in volo con un elicottero per raggiungere Lampedusa.Un primo bilancio dei soccorsi parla di 150 immigrati soccorsi dalla nave maltese, 56 dai mezzi italiani

20.01 “Leggendo le notizie che stanno uscendo in merito a una nuova tragedia in mare, provo rabbia e amarezza: c’è bisogno di fatti, come abbiamo già più volte detto, oltre che di parole”. Lo afferma il presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca. “Questa è la drammatica prova di tutto quello che abbiamo detto fino a oggi: bisogna adottare provvedimenti urgenti per aprire corridoi umanitari, non c’è più tempo da perdere. Lampedusa e l’Italia sono il confine sud dell’Europa: le Istituzioni nazionali e comunitarie devono garantire un approdo sicuro a chi sta scappando da guerre e dittature, a chi cerca protezione umanitaria. In questo modo si colpirebbero anche i trafficanti di uomini e si potrebbe fermare questa strage continua. L’Europa si prenda immediatamente le proprie responsabilità con una scelta di garanzia e di sicurezza per chi affronta il viaggio della speranza in mare”, ha concluso Rocca.

19.58 Sono circa 150 i migranti naufragati nel Canale di Sicilia che sono stati tratti in salvo da una nave maltese. Lo si apprende da fonti dei soccorritori. A questi se ne aggiungono un’altra cinquantina che si trovano a bordo di una delle navi della Marina militare intervenute.

19.50 Sono finora 43 i superstiti del naufragio nel Canale di Sicilia che si trovano a bordo di nave Libra della Marina militare.

20.32 E’ di circa 50 morti, tra i quali una decina di bambini – secondo quanto apprende l’ANSA – un primo bilancio del nuovo naufragio avvenuto questa sera nel Canale di Sicilia.

19.46 Secondo la Marina maltese, che ha diffuso una nota ufficiale, il naufragio sarebbe avvenuto alle 17.15: un aereo militare dell’isola in ricognizione nel Canale di Sicilia ha avvistato il barcone con circa 250 migranti che hanno cominciato ad agitarsi per farsi notare. La ressa avrebbe provocato il capovolgimento dell’imbarcazione.

19.31 Il naufragio è avvenuto in acque maltesi, al confine con le acque libiche. Nella zona stanno operando mezzi aerei e navali maltesi ed italiani Le autorità maltesi, oltre a chiedere l’aiuto delle unità militari italiane, hanno dirottando verso il luogo del disastro anche alcune navi mercantili in transito nella zona.

19.20 Gli immigrati, con molta probabilità, saranno trasportati in Sicilia, dove la Regioe è stata già avvertita.

19.17 Alcune decine di superstiti del nuovo naufragio avvenuto nel canale di Sicilia, il numero è attualmente imprecisato, sono stati soccorsi e si trovano a bordo della nave Libra della Marina Militare. A dare l’allarme erano stati gli stessi migranti con un telefono satellitare.

18.52 Il barcone in difficoltà è stato avvistato da un velivolo maltese, che l’avrebbe visto capovolgersi e poi affondare. A bordo circa 250 migranti. Sul posto sono subito intervenute due navi della Marina: dagli elicotteri sono stati lanciati in mare salvagenti e zattere autogonfiabili. Da Lampedusa si stanno dirigendo sul posto un elicottero e due motovedette della Gdf, due motovedette e un velivolo della Guardia costiera e una motovedetta maltese. L’incidente è avvenuto a circa 60 miglia a sud di Lampedusa.

18.48 I soccorritori hanno avvistato in mare dei cadaveri. Lo apprende l’ANSA da fonti della Marina militare.

18.45 Sul posto sono accorse due navi della Marina militare, il Libra e l’Espero, con i rispettivi elicotteri che hanno lanciato in mare scialuppe autogonfiabili.
Il barcone avrebbe fatto naufragio a circa 70 miglia a Sud Est di Malta. Lo hanno confermato le autorità de La Valletta che stanno coordinando i soccorsi e che hanno chiesto aiuto anche al comando generale delle Capitanerie di porto in Italia.


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