Nei collegati fondi per Riscossione | Ma il futuro è ancora un'incognita - Live Sicilia

Nei collegati fondi per Riscossione | Ma il futuro è ancora un’incognita

Uno dei quattro ddl che accompagnano la manovra si occupa della partecipata.

Finanziaria
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Uno dei quattro collegati alla finanziaria presentati dal governo è un disegno di legge di soli tre articoli che riguardano Riscossione Sicilia. Il testo prevede degli interventi che adeguano la normativa regionale agli interventi legislativi nazionali e che possono dare una boccata d’ossigeno ai conti della partecipata, sul cui futuro restano ancora delle incognite. Nella finanziaria, infatti, la liquidazione della società che si occupa della riscossione dei tributi in Sicilia viene prorogata alla fine del 2019. Almeno per quest’anno, quindi, Riscossione, società fresca di nuovo management, dovrebbe restare in piedi. Questo in attesa di verificare la possibilità di un percorso che porti al trasferimento delle funzioni all’Agenzia delle entrate.

Il primo articolo del collegato stanzia poco più di cinque milioni per la partecipata per il 2019 a saldo delle somme dovute dalla Regione. Si tratta di una somma che era stata tagliata l’anno scorso. È prevista anche la dazione di una quota a titolo di contributo, analoga a quella spettante all’esattore nazionale, non superiore a due milioni e mezzo e subordinata al buon andamento della riscossione nel biennio 2017-2018. Ma il trasferimento è a sua volta subordinato alla stipula di un accordo tra la Regione e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. “L’erogazione di tale contributo – si legge nella relazione che accompagna la norma – è, infatti, finalizzata al raggiungimento dell’equilibrio gestionale del servizio di riscossione ed è subordinata alla verifica e alla quantificazione degli effetti economici relativi ad eventi, non dipendenti dalla gestione aziendale, che hanno determinato effetti negativi sull’andamento della riscossione e un conseguente squilibrio economico tra costi e ricavi”. L’altra norma che interviene per cercare di dare sollievo ai conti della partecipata è quella prevista dall’articolo 3 che interviene sull’istituto del rimborso delle spese di notifica della cartella di pagamento, attingendo al capitolo di bilancio destinato agli oneri per il servizio di riscossione.


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