PALERMO– “Leggo di mie presunte decisioni in ordine all’inammissibilità dell’emendamento A 58 a firma dell’onorevole Cracolici. Faccio presente, per amore di verità, che, per ragioni temporali e procedurali, questa presidenza non ha assunto, né poteva, assumere alcuna decisione, visto che il relativo disegno di legge si trova ancora all’esame della Commissione Bilancio. Tuttavia, condivido, nella forma e nel merito, quanto deciso in seno alla seconda Commissione”. Lo dichiara il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.
“Ho parlato col presidente Ardizzone per conoscere il suo pensiero rispetto all’emendamento di Cracolici. Gli ho chiesto se c’erano dei precedenti e ci siamo mossi nella direzione dell’inammissibilità dell’emendamento, ma non è un giudizio sul merito della norma ma sulla procedura, poiché materia non attinente con la manovra finanziaria che abbiamo approvato. La nota letta ieri sera comunque non è del presidente Ardizzone, ma è stata elaborata sulla base dei precedenti col contributo degli uffici della commissione”. Lo dice all’ANSA il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Nino Dina, a proposito dell’emendamento Cracolici che prevede un tetto di 200 mila euro lordi annui, omnicomprensivi, per i dipendenti dell’Assemblea siciliana, della Regione e degli enti collegati.