Nino Di Matteo a Palermo: | "Serve una svolta etica" - Live Sicilia

Nino Di Matteo a Palermo: | “Serve una svolta etica”

Commenti

    si impone una svolta etica e una rivolta morale.
    La Magistratura e I cittadini devono operare alla luce della stella polare della nostra Repubblica : la Costituzione.
    Da essa si deve trarre la forza valoriale e morale per essere italiani, cittadini, pubblici ufficiali, dipendenti pubblici e trasfonderli nella vita pratica di tutti i giorni.
    E’ questo l’errore gravissimo che stiamo pagando sulla nostra pelle : ritenere la Costituzione, il Tricolore, l’Inno Nazionale ornamenti, accessori, lontani dalla nostra esistenza concreta, dallo squallore di tutti i giorni.

    “Il processo” di Franz Kafka nelle intenzioni dell’autore doveva mostrare situazioni paradossali e farsesche. Letto da un italiano di oggi sembra invece un racconto neorealista, tanto vicina è la descrizione di certe situazioni alla realtà. Certi magistrati di primo piano, veri fanatici per cui non esistono innocenti ma solo colpevoli che non si è avuto ancora la possibilità di condannare, ministri ancora più populisti di salvini, sono stati e sono i responsabili del disastro della giustizia.

    Finalmente hai abbracciato un fenomeno e un disgusto per la giustizia e le leggi condiviso da moltissimi italiani.Le pene debbono essere certe e non lasciate a cavilli giudiziari e scontate non con alberghi a 5 stelle.

    Per Di matteo la sua svolta etica sarebbe quella di mettere tutti in carcere

    Sempre e solo chiacchiere e distintivo.

    Troppi sono gli innocenti presi da lui per delinquenti, del resto fra lui e Davigo non vedo differenze sostanziali.

    Qualcuno dovrebbe ricordare a Di Matteo e Davigo, novelli Robespierre, come andò a finire la rivoluzione francese.

    Battute di basso profilo

    I delinquenti certo

    Svolta etica? separazione delle carriere e dele funzioni, divieto di intervista e di partecipazione di magistrati a convegni escluso quelli organizzati dal ministero o dalle università, divieto di riprendere i magistrati giudicanti, divieto di eservitare la proffesione di Magistrato nei distretti di di nascita, residenza e pregressa residenza, responsabilità oggettiva, divieto di comunicazione all’esterno del nome delle persone sottoposte ad indagini fino al rinvio al giudizio (questo vale anche per le forze di polizia e sanzionamento dei giornali che li puibblicano, questa è etica non l’abolizione di fatto della prescrizione.

    Ci vogliono i fatti non i proclami.

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Beppe è stato l'espressione vivente della pratica della Medicina di Qualità, basata sul rapporto empatico e la conoscenza dei metodi per fare la migliore scelta sul singolo paziente. Ha rappresentato per anni il punto di riferimento e di confronto di molti di noi medici, che di lui abbiamo amato il garbo, la competenza, la riservatezza, l'ironia, l'amore per la sua famiglia, la disponibilità verso tutti. Ti abbiamo voluto e Ti vorremo sempre bene!

Emerge il vero spessore politico e soprattutto morale di Miccichè. Se pensiamo che costui ha avuto un ruolo primario nelle istituzioni quanto emerge appare molto inquietante. Dovrebbe dimettersi immediatamente da deputato Regionale per avere calpestato la dignità del ruolo istituzionale che svolgeva e svolge e dovrebbe essere processato per il suo comportamento immorale privo di un minimo di rispetto per se stesso e per le istituzioni. Mi chiedo come i Siciliani per 30 anni e soprattutto i Palermitani l'abbiano votato. Purtroppo non è l'unico ad essere così a Palermo e come a Roma.

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