No della Covisoc | Pronto il ricorso - Live Sicilia

No della Covisoc | Pronto il ricorso

Commenti

    Su quali basi visto che nn ha adempito a nessun dovere ?

    La tragica telenovela del Palermo calcio sembra non aver mai fine, anche se la sua fine, come un giallo che si rispetti, appare segnata. L’intreccio sempre più inestricabile tra il vecchio patron Zamparini e la “nuova” amministrazione getta un’ombra nell’ombra, un’ombra foriera di sventura, in cui i colpevoli riescono probabilmente a farla franca mentre la vittima “il calcio Palermo” rimane invischiato in continui rimpalli di responsabilità, di bilanci in bilico tra il penale e il civile, tra bancarotta e la truffa (improbabile) per la mancata iscrizione al prossimo campionato di serie B. Una storia torbida fin dall’inizio con i mancati play off, penalizzazione e retrocessione in serie C, ripescaggio nella serie cadetta, anche se, a detta della società, da affrontare con una squadra ridimensionata qualitativamente. Ora infine, dopo cambiamenti al vertice societario e il susseguirsi di voci a dir poco meschine di presunte truffe e mancate garanzie economiche, il Covisoc nega al Palermo l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. Tutto finito, macche’! La dirigenza rosanero sembra pronta ad un nuovo ricorso. La “nuova” società ancora non è pronta a concludere il mandato assegnatole, e scrivere la parola fine sul calcio professionistico a Palermo. Paolo Caruso (Palermo)

    La telenovela è finita molto male x il pubblico. (Tifosi)

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Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.

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