La riforma della giustizia è sempre più urgente. Poi se si modificassero anche certi favoritismi a vantaggio degli indagati,come per esempio,le riduzioni di pena,forse migliorerebbero le cose. Chi commette un reato sa che va incontro a quella pena e basta. Se sono 5 anni,devi scontare cinque anni e così via.
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Bene l' Italia. Bene la normalità.
La persecuzione politica non attecchisce mai, meglio la verità sempre.
Che significa non mi sento colpevole? Doveva uccidere per essere colpevole?
Gli scafisti collusi con i "cercatori di nsufraghi" questi ultimi avendo porti quasi sicuri dove sbarcare giocano con la vita delle persone cercando approdi di comodo vergogna.Sentenza più che giusta.
E per i parlamentari a bordo non scatta il favoreggiamento, loro hanno dato forza a quella squilibrata di capitano, che volutamente ha schiacciato la motovedetta con il placito consenso dei parlamentari a bordo. Che vengano indagati per favoreggiamento
LIBERATE i cittadini dai cantieri INFINITI
Ora immagino che patronaggio sia un ottimo procuratore, quando voleva processare salvino quanti insulti gli avete dato?
Quando il Prucuratore in passato si era espresso contro Salvini leggevo commenti di acclamazione di rispetto della legge, di diritti….Oggi che lo stesso si è espresso contro la capitana della sea watck tutto tace. COERENZA questa sconosciuta.
Da una parte il mp Patronaggio pensa ed afferma che l’“Impatto con la Guardia di finanza è stato volontario e fatto con coscienza”. Insomma c’è stata volontarietà. E volontarietà premeditata. Così la Sea Watch viene scientemente parcheggiata a due passi dall’isola di Lampedusa. E lì se ne sta ad ammazzare il tempo, tenendo prigionieri gli extracomunitari che aveva in pancia, con il solo ed unico scopo di portare a termine la sua missione come da programma. Che prevedeva unicamente l’attracco al molo di Lampedusa. Tutto il resto, attesa compresa e le altre urgenze mediche e psicologiche di cui la capitana parla, era semplicemente propedeutico all’evento criminogeno, attentamente studiato, e che lì e solo lì, al pontile di Lampedusa, si doveva concludere. Ma se questo è il quadro, e questo è, non si capiscono le contraddizioni in cui cade la procura di Agrigento (e che, inevitabilmente, scaveranno un solco profondo sul concetto di giustizia), quando chiede ”il divieto di dimora in provincia di Agrigento” legando le mani al giudice per le indagini preliminari” che “ non può richiedere una misura cautelare maggiore secondo l’articolo 291 del codice penale”. A cui prodest?
mi sembra strano che si sia ravveduto, cosè ha avuto l’illuminazione verso la via di Damasco?