La quarta sezione del Tribunale di Palermo ha assolto 3 imputati che rispondevano di estorsione nei confronti di un imprenditore impegnato nella realizzazione e nel trasporto del carro per il Festino di Santa Rosalia.
Sono stati scagionati “perchè il fatto non sussiste” Luigi Abbate detto “Gino ‘u mitra”, il fratello Salvatore e il nipote Antonino, impiegato della Gesip. Secondo l’accusa presentata dal Pm Fabrizio Vanorio, oggi trasferito a Napoli, a Muratore sarebbero stati chiesti 1.500 euro per fare arrivare a destinazione, senza problemi, nel “Festino” del 2003, il carro della Santa Patrona di Palermo. La difesa ha sostenuto che i soldi erano stati chiesti per la collocazione delle transenne lungo il percorso della processione.