"Non è più tempo di correnti | Lavorare sodo e in silenzio" - Live Sicilia

“Non è più tempo di correnti | Lavorare sodo e in silenzio”

Commenti

    Il giudice Aiello noto per la sua competenza e professionalità dimostra ancora una volta l’alto livello di moralità e di attaccamento al lavoro che lo contraddistingue. Un esempio da apprezzare e da seguire. Complimenti sig. giudice.

    Gentile Dott. Aiello ho letto attentamente la Sua missiva, con la quale tra le altre cose motiva la scelta di dare le dimissioni da Area, apprezzandola moltissimo, soprattutto quando chiede esplicitamente una riforma della giustizia che preveda, anche per i magistrati, un” serio sistema di responsabilità per i magistrati che sbagliano…”. Credo, infatti,che sia giunto il momento che anche la Vs categoria professionale faccia un bagno di umiltà prendendo le distanze da coloro che invece di pensare solo a lavorare in silenzio (come bene dice Lei) per il bene supremo della GIUSTIZIA, hanno “lavorato” per altri fini e scopi convinti di essere degli intoccabili. Quindi grazie sinceramente perchè abbiamo bisogno più che mai di credere nuovamente nella VERA Giustizia. Ciro Di Vuolo

    Ragionamento serio , complimenti signor giudice,mi auguro che il suo messaggio venga letto e faccia riflettere quei magistrati , suoi colleghi, che per avidità, vanità ed ambizione piegano e hanno piegato la schiena con i poteri marci ,tradendo la Costituzione e pertanto Tutto il Popolo Italiano.

    Sarei curioso di sapere quanti e quali magistrati sottoscriveranno questa lettera aperta redatta da un giudice galantuomo . Giuseppe Caruso

    Gentile Sig. Giudice
    Non pensa forse che la notorietà di cui che Lei e i suoi colleghi avete goduto fin ora non sia forse commisurata dal fatto che qualcuno tra i suoi colleghi a volte ha avuto la opportunità (nel caso dei magistrati inquirenti ) di disporre della vita e della morte della libertà e della prigionia di qualche comune cittadino entrato in girone dantesco???… e che quando dietro ai procedimenti si cela un oscuro movente talvolta poco chiaro e pregiudizievole dei valori umani della libertà di espressione questo potrebbe chiamarsi INGIUSTIZIA ? chi si permette di censurare il censore ???
    se al contrario voi foste dei comuni mortali funzionari ministeriali, o altro ..chi parlerebbe mai di voi??
    penso che l’Italia meriti ua profonda e giusta revisione costituzionale un riordino del consiglio superiore della magistratura un divieto di costituirsi in correnti e una totale equidistanza da parte vostra nei confronti del potere legislativo POTERE SOVRANO DEL e un presidente della Repubblica espressione della volontà popolare
    Saluti

    egr. dottore la sia analisi è perfetta. la sua onestà intellettuale rara…

    Bravo Dr. Ajello finalmente un giudice degno di questo titolo professionale.

    Bellissimo ed accorato intervento di un magistrato che è un eccezione rispetto alla regola , che sbaglia solo quando parla al plurale invece che della sua persona.

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