Questa storia dei volontari della Protezione Civile in Sicilia è diventata un business e una clientela politica: occorrerebbe che qualcuno accendesse un faro. Anche in relazione agli incendi.
“Non ero bene accetto a Catania| Allora parlavo con Cuffaro”
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Mi sono cariati i denti.....salamelecchi politici e basta!
vi raccomando fate il verbale per eccesso di velocita' e lasciatelo libero al massimo arresti domiciliari. la galera?!! nooooooooooo assolutamente .
Ricordate i morti tutti sul lavoro quando ce da votare . Ricordateli ai.politici che NON HANNO MAI LAVORATO, ricordatelo ai.politici che non tutelano nessuno tranne che se stessi
Inchino, ossequi, assabinidica... in stile vecchio salotto.
Onore a Musumeci persona onesta ha fatto bene a cacciare Candela
Quante barzellette , nel paese dei balocchi!!!!!
LE PAROLE DELL’EX PRESIDENTE MI LASCIANO DI STUCCO.
LEGGENDO TRA LE RIGHE E CONOSCENDO IL POLITICHESE DEMOCRISTIANO, LO SPONSOR DI CANDELA PUÒ ESSERE PROPRIO LUI?
E nessuno parla del casino che fece per essere nominato direttore generale della seus. Per fortuna allora al 118 c erano brave persone…ma questa è un’altra storia…
La sanità siciliana pende ancora dalle labbra di Salvatore Cuffaro, in arte Zio Totò …
Fa già ridere così, non serve aggiungere altro.
Qualsiasi cosa si possa dire su chi si fidava di Candela per nominarlo in posti di alta responsabilità, il loro comportamento era regolare in quanto Candela era garantito e sponsorizzato dal Presidente della Repubblica che lo ha insignito della medaglia d’oro all’onore del suo comportamento, oltre al Prefetto di Palermo e ai componenti della commissione che gli hanno concesso la scorta, al pari di Falcone e Borsellino.
ancora 10/15 giorni e di questa storia non si sentirà più parlare come per altri fatti di corruzione precedenti e di pezzi e paladini da 90.
CANDELA che parla con CUFFARO e che gli diceva? quale consiglio CUFFARO poteva dare? e perché CUFFARO? ma in Sicilia è cambiata qualcosa?
Già in certi giornali e siti filogovernativi si sta silenziando o capovolgendo la storia, dando colpe a Crocetta, a De Gasperi e qualcuno dice che è tutta colpa di Guglielmo il malo.
Non l’ha cacciato… l’hanno arrestato!
Ora come allora oppure oggi più che mai. Tutto apparentemente cambia ma nulla veramente cambia.
TUTTO PENDE E DIPENDE ANCORA DALLE LABBRA DI ZIO TOTO’. QUANDO FINIRA’ QUESTA VERGOGNA?