VITTORIA (RAGUSA) – “Il mio gatto impiccato nel giardino di casa non è il primo avvertimento che ricevo ma l’ultimo di una serie. Ora comincio a preoccuparmi soprattutto per la mia famiglia, questa vita sta diventando un inferno”. A parlare è Maurizio Ciaculli, imprenditore agricolo di Vittoria e dirigente regionale di Altragricoltura, da anni impegnato a denunciare illegalità nel mondo agricolo.
Lo scorso anno insieme ad altri due dirigenti di Altragricoltura, Tano Malannino e Tonino Messinese, attuò per più di due settimane lo sciopero della fame per sollecitare maggiore attenzione ai problemi dell’agricoltura siciliana. Nel maggio 2012 ha denunciato alla Guardia di Finanza, che ha aperto un’inchiesta, le pratiche poco ortodosse della grande distribuzione. Ciaculli denunciò il ‘caso’ della melanzana ritrovata sui banchi di un supermercato col marchio della sua azienda senza che lui ne avesse contezza.
“Dal momento delle denunce mi sono arrivati gli avvertimenti – rivela -: prima ho ritrovato una gazza morta dentro un sacchetto di plastica davanti al portone di casa, poi alcune settimane fa mentre andavo ad una manifestazione di protesta di Altragricoltrura in Basilicata mi sono accorto che i bulloni di una ruota della mia auto erano stati allentati. Ora il mio gatto impiccato dentro il giardino di casa: è davvero troppo. La mia battaglia per una corretta commercializzazione in agricoltura non si fermerà ma ho denunciato l’ultimo avvertimento macabro che ho ricevuto soprattutto per tutelare la mia famiglia”.