Una nuova intimidazione, la quarta, ai danni dell’associazione Jus Vitae di padre Antonio Garau. Tra giovedì e venerdì èstato infatti derubato il furgoncino che i volontari usavano per il trasporto delle ragazze della casa-famiglia a scuola e per i bambini. Il furgone, dopo la denuncia alle autorità, è stato ritrovato nella zona di via Perignano senza il motore.
“E’ un po’ strano che ci stiano attaccando da tutte le parti – dice padre Garau – hanno fatto atti di vandalismo a tutti i centri che sono per i bambini, non servono a divertirsi o a fare impresa. Questo ci fa un po’ pensare. La cosa grave è quest’ultimo avvenimento che ci preoccupa, perché il pulmino aveva tanto di loghi, si sapeva che era nostro, questo ci ha messo qualche pensiero in testa. Speriamo che tutto si fermi qui e non tocchi le persone, altrimenti chiederemo solidarietà alla città. Mafia? No, penso che dietro sia gente stupida che vuol dare fastidio a quello che facciamo. Abbiamo avuto dei segnali che ci fanno pensare a qualcosa di piccolo. A Ciaculli abbiamo dato una risposta portando sul posto magistrati che hanno presentato un libro, così daremo risposta adesso con una manifestazione su Borgo Nuovo: per la prima volta si troveranno insieme parrocchia, scuole e istituzioni dall’11 al 13 maggio, anche con le forze dell’ordine”.
