Nuova proprietà di Città del Mare | Illustrato il piano industriale - Live Sicilia

Nuova proprietà di Città del Mare | Illustrato il piano industriale

La catena alberghiera pugliese Cds Hotels ha rilevato il ramo d'azienda per 9 anni.

Terrasini
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PALERMO – Nella sede di Confindustria, si è svolto il primo incontro tra le organizzazioni sindacali e la CDS Hotels, la catena alberghiera pugliese che dal 2 maggio ha rilevato il plesso turistico Città del Mare di Terrasini dalla società Gruppo Turistico Mediterraneo spa, con l’affitto del ramo d’azienda per 9 anni.

Ai sindacati è stato illustrato il piano industriale “Registriamo, dopo anni, una positiva inversione di tendenza – dichiarano Laura Di Martino per la Filcams Cgil Palermo, congiuntamente alle Rsa Antonio Pavia e Calogero Orlando – Oggi c’è stato illustrato in parte un piano industriale che tende a migliorare, anche con lavori di ristrutturazione, i servizi offerti da Città del Mare, al fine di rendere la struttura competitiva sul mercato”. “Con il subentro di una società competente nel settore turistico – aggiungono Di Martino, Pavia e Orlando – auspichiamo che una struttura come Città del Mare possa avere la giusta valorizzazione e che, di conseguenza, si possa raggiungere l’obiettivo della continuità occupazionale per l’intera stagione del bacino degli stagionali storici. Anche se, con il subentro della nuova società, i livelli occupazionali in essere, un centinaio di posti di lavoro, sono stati mantenuti, attendiamo il prossimo incontro per definire un accordo sulla stagionalità, che consenta al personale di lavorare in continuità e non a singhiozzo come negli anni precedenti”.

Dopo anni di flessione dei ricavi, dichiarati dal Gruppo Turistico Mediterraneo SPA, che non consentiva l’attuale programmazione estiva, per evitare i licenziamenti degli 11 dipendenti a tempo indeterminato Filcams e Fisascat ad aprile hanno sottoscritto un accordo sulla stagionalità con la società Gruppo Turistico Mediterraneo Spa. L’intesa, con l’adozione di una nuova organizzazione del lavoro prevede, ogni anno, periodi di inattività continuativi non inferiori a 70 giorni, ovvero 120 non continuativi. I lavoratori hanno mantenuto i loro diritti e, come previsto nel caso di affitto di ramo d’azienda, sono transitati alla nuova società Cds. “Ai suddetti lavoratori sarà garantita l’assunzione per lo svolgimento delle medesime mansioni attualmente ricoperte per un periodo non inferiore a mesi 7 – aggiunge la Filcams nella nota – Il nostro obiettivo è raggiungere il medesimo accordo per i lavoratori stagionali storici diretti ed esternalizzati”.


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