CATANIA – Un documento in cui chiedono la fine delle polemiche. Per la salvaguardia, soprattutto, degli utenti. Una rappresentanza di lavoratori della Fondazione Oda, l’Opera diocesana di assistenza, hanno preparato un documento in cui, nero su bianco, affermano di condividere quanto fatto da Mons. Gristina e un cui evidenziano la necessità di mettere fine alla “guerra” in atto. I lavoratori “esprimono – si legge – in maniera chiara ed inequivocabile l’appartenenza alla curia di Catania, la condivisione delle scelte operate da Sua Eccellenza Mons. Gristina ed avallati dalla Santa Sede, con i Decreti reg. n. 33 fol. 140 e reg. n. 34 fol. 141 in data 6 marzo 2017″.
“Assistiamo sgomenti – proseguono – al conflitto tra il Cda nominato da Sua Eccellenza Monsignor Cristina nel 2015. e l’attuale commissario straordinario sempre su nomina del vescovo di Catania; vediamo vanificarsi 40 anni di lavoro da incomprensibili logiche aziendali da variazioni su articoli dello Statuto, da cavilli giuridici ed ancora più grave dal disconoscimento della Fondazione come emanazione della Chiesa catanese. Temiamo – concludono – che il perdurare di questa situazione paralizzante e paralizzata mette in serio pericolo la Fondazione, il nostro lavoro, i nostri utenti”.
