PALERMO – Condanna annullata. Sarà celebrato un nuovo processo in appello per decidere se Giuseppina Ribisi, 44 anni, di Palma di Montechiaro, ha ucciso il cognato Damiano Caravotta, 26 anni, assieme al figlio, all’epoca minorenne.
La donna era stata condannata a 21 anni di reclusione, ma la Cassazione ha annullato la sentenza con rinvio. Caravotta fu ucciso a colpi di pistola dopo un litigio nel pianerottolo dell’abitazione.
Secondo il legale della difesa, l’avvocato Giovanni Castronovo, si è trattato di “due azioni distinte che non possono integrare una condotta di omicidio e che vanno valutate con maggiore attenzione”. A sparare materialmente, secondo quanto ha ricostruito il processo, è stato il figlio della donna, all’epoca, nel maggio del 2011, appena sedicenne.