E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?


Concordo pienamente : “prima i diritti umani e poi la sovranità.” Basta questo, non è necessario aggiungere altro.
Hanno pienamente ragione due bravi magistrati come Marzia Sabella e Gery Ferrara: i diritti prevalgono sulla sicurezza, l’umanità prevale sui decreti sicurezza, il salvataggio degli esseri umani prevale sulla difesa dei confini