PALERMO – Opere pubbliche per un importo complessivo di circa 10 miliardi di euro sono realizzabili in Sicilia tramite apporto di capitali privati: 7,77 miliardi sono potenzialmente reperibili tramite operazioni di project financing (costruzione e gestione a carico dei privati) e riguardano i 33 Comuni siciliani con popolazione superiore a 30 mila abitanti, più Enna e Termini Imerese (media per abitante 2.829,37 euro); e 2,23 miliardi sono attivabili nell’Isola tramite partenariato pubblico-privato (co-finanziamento per attingere a fondi europei). Quanto al project financing, ben 3 miliardi e 518 milioni di euro sono già inseriti nei Piani triennali opere pubbliche di 9 dei 35 Comuni suddetti.
E’ quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio opere pubbliche dell’Ance Sicilia condotta sui Piani triennali approvati dai Comuni, sui Piani di risanamento e sulle iniziative di sviluppo urbanistico aperte al mercato. In un periodo di tagli ai trasferimenti per gli enti locali, il coinvolgimento di capitali privati nella modernizzazione dei tessuti urbani e dei servizi pubblici è un’occasione preziosa. Lo hanno ben compreso i sindaci di Palermo, Leoluca Orlando, e di Catania, Enzo Bianco, che hanno avviato un positivo confronto con l’Ance Sicilia nell’ottica di creare le migliori condizioni per attirare e rendere convenienti investimenti privati in interventi di risanamento, recupero e valorizzazione di aree degradate a fini residenziali, di mobilità sostenibile e di tutela ambientale. La giunta Orlando, in particolare, ha deliberato la messa a disposizione di tutte le aree comunali libere e sta rimodulando il vecchio piano parcheggi per renderne economicamente sostenibile la realizzazione e gestione in project financing. Il sindaco Bianco, da parte sua, nel corso del recente incontro con la delegazione di Ance Sicilia guidata dal presidente Salvo Ferlito, si è reso disponibile a favorire ogni iniziativa finalizzata al coinvolgimento di imprenditori privati nella progettazione di opere con attivazione di fondi europei (in tal senso si terrà a Catania la seconda edizione del “corso Ance Sicilia”, rivolto a tecnici comunali e professionisti, in “europrogettazione” di opere pubbliche), nonché a coinvolgere i privati nella realizzazione di alcuni interventi inseriti nel piano triennale e di opere di risanamento e di messa in sicurezza di edifici pubblici. Relativamente a questo tema si terrà, sempre a Catania, un confronto fra pubbliche amministrazioni, imprese, progettisti e banche.
“Auspichiamo – ha dichiarato Salvo Ferlito, presidente di Ance Sicilia – che siano sempre più numerosi i sindaci siciliani disposti ad aprirsi alla sinergia con le imprese per costruire e gestire insieme le nuove opportunità di servizi collettivi che è giusto offrire alle nostre comunità, allineando le nostre città agli standard medi europei di dotazione tecnologica e infrastrutturale e di qualità della vita”.