Ore contate per il Ragioniere| ma è rebus sulla successione - Live Sicilia

Ore contate per il Ragioniere| ma è rebus sulla successione

Il siluramento del Ragioniere generale sarebbe solo questione di giorni, mentre la riorganizzazione del Bilancio depotenzia una delle figure chiave della burocrazia comunale. Ma le opposizioni attaccano: "Orlando non sposti Basile".

TANTILLO: "ORLANDO NON LO SILURI"
di
4 min di lettura

PALERMO – La permanenza di Paolo Basile sulla poltrona di Ragioniere generale del comune di Palermo sembra avere ormai le ore contate. La giunta Orlando ha infatti approvato ieri pomeriggio la riorganizzazione dell’area del Bilancio, così come lo stesso sindaco aveva annunciato poco prima in conferenza stampa, che ridisegna profondamente gli uffici di via Roma

Se fino ad oggi, infatti, il Ragioniere generale era a capo di un’area che comprendeva il settore Tributi e il settore Risorse immobiliari, mentre alle proprie dirette dipendenze c’erano alcuni uffici di peso come quelli del Bilancio e del Patto di stabilità, da oggi si cambia: il servizio Tributario e entrate, infatti, verrà ribattezzato “Bilancio e bilancio consolidato” e si occuperà di Impegni, Bilancio, Contabilità generale, Borderaux e Patto di stabilità, e andrà a far parte del settore ribattezzato “Bilancio e tributi”, oggi guidato da Carmela Agnello. Un settore nel quale confluiranno i servizi e le competenze già ascritte alla Ragioneria come gli interventi finanziari, le funzioni delegate, personale ed economato.

Un’operazione di restyling che, secondo alcune voci, avrebbe l’obiettivo di depotenziare una figura rilevante come quella del Ragioniere generale che nel tempo avrebbe assunto un peso sempre più determinante per le sorti di Palazzo delle Aquile, limitando così i margini di manovra del successore di Basile. Al momento non c’è una conferma ufficiale del siluramento dell’attuale Ragioniere, ma più di una fonte vicina al sindaco è pronta a scommettere che ormai abbia le ore contate. Il trasferimento potrebbe avvenire anche la prossima settimana, quando il dirigente tornerà in servizio dal momento che in questi giorni è all’estero. Un’assenza che ha coinciso con la riorganizzazione del settore, che ha fatto storcere il naso a molti: Basile, infatti, sarebbe stato tenuto all’oscuro di un’operazione varata in grande stile proprio in sua assenza.

Ma sostituire Basile potrebbe non essere una cosa così semplice. il dirigente, in questi anni, ha dato prova di grande professionalità guadagandosi il rispetto anche dei più accaniti detrattori: basti pensare alla tenuta dei conti del Comune, al basso indebitamento dell’ente e al disavanzo di sei milioni dell’ultima manovra. Risultati che lo avevano reso una figura centrale durante l’amministrazione Cammarata, e anche all’inizio dell’era Orlando Basile era riuscito (un po’ a sorpresa) a mantenere il posto grazie alla fiducia accordatagli dall’ex assessore Ugo Marchetti che aveva anche controfirmato la manovra per il 2012. In estate, però, è arrivato il cambio con Luciano Abbonato che, secondo alcune voci, non avrebbe mai legato particolarmente con Basile: un rapporto conflittuale che sarebbe sfociato, per l’appunto, in un siluramento che ha fatto storcere il naso perfino a qualche dipietrista.

Difficile dire quale sarà il futuro di Basile, anche se è probabile che vada al posto del capoarea che verrà nominato alla guida del neocostituito ramo alle Politiche di sviluppo e fondi strutturali, che sarà alle dirette dipendenze del sindaco. E appare improbabile che Basile possa ricoprire proprio un incarico così vicino al Professore, che ha sempre mal sopportato i continui rilievi del Ragioniere su consortile, partecipate e delibere. E al suo posto chi andrà? Circola il nome di Carmela Agnello, attualmente alla guida dei Tributi, ma la rosa dei papabili non è poi così ampia: non solo perché i dirigenti con una laurea in Economia si contano sulle dita di una mano (fra questi Roberto Pulizzi e Leonardo Brucato, rispettivamente a Tarsu e Imu), ma anche perché il compito è tanto delicato quanto periglioso. In ballo, infatti, non c’è solo la tenuta dei conti della quinta città d’Italia, ma anche la responsabilità del burocrate che firma e approva atti che valgono anche milioni di euro.

“Noi aspettiamo di capire cosa succederà – commenta il capogruppo del Pdl, Giulio Tantillo – ma consigliamo al sindaco di ponderare bene le sue decisioni e di non fare scelte affrettate. Paolo Basile è un pilastro di questa amministrazione e se venisse sostituito sarebbe nostro compito chiederci il perché: guarderemo con attenzione tutti i pareri forniti da Basile, a partire da quelli sulle partecipate e sul prossimo bilancio, così come l’ultima nota sui debiti. E su questa delibera nutriamo profonde perplessità”. “La verità è che si vuole imbavagliare una persona per bene – aggiunge Mimmo Russo del Misto – a cui va tutta la mia stima, è stato una garanzia per il consiglio comunale in questi anni, prodigo nel dire sempre la verità. E’ una professionalità unica per una città al disastro come Palermo”.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI