Ospedale Civico, a dicembre gli arretrati per gli operatori sanitari - Live Sicilia

Ospedale Civico, a dicembre gli arretrati per gli operatori sanitari

Lo comunica il Nursind che ha trattato anche sulle progressioni orizzontali

PALERMO – “Arriveranno a dicembre gli arretrati per gli operatori sanitari dell’Arnas Civico legati alla firma del nuovo contratto collettivo del comparto sanità”. Lo comunica il Nursind Palermo che ha preso parte alle trattative della delegazione trattante in quanto firmataria del nuovo contratto 2019/2021.

“Sempre a dicembre – scrive sempre il Nursind – sarà approvata la nuova graduatoria che stabilità i beneficiari delle progressioni economiche orizzontali, mentre le retribuzioni dovrebbero essere adeguate a gennaio. Il segretario aziendale Nursind al Civico, Giampiero Buglisi e il segretario amministrativo Nursind, Vincenzo Augello spiegano inoltre che durante l’incontro con i sindacati l’azienda ha confermato l’intenzione di procedere con le stabilizzazioni degli operatori sanitari precari applicando sia la Madia per chi ha maturato 36 di lavoro sia la recente legge di Bilancio per chi ha lavorato 18 mesi e durante la pandemia, prorogando nel frattempo i contratti in scadenza al 31 dicembre. Per quanto riguarda gli amministrativi si attendono invece disposizioni dal governo nazionale”.

Tra gli altri argomenti affrontati anche le progressioni orizzontali, sulle quali l’amministrazione si è impegnata a cercare soluzioni entro fine anno, e gli incarichi di funzione, per i quali è stato siglato l’accordo e nel breve periodo l’azienda proverà a deliberare i componenti delle commissioni e a procedere con le selezioni. Il Nursind a riguardo ha espresso l’intenzione di rivedere l’accordo e lavorare per riscrivere un testo migliore sulla base delle nuove norme contrattuali. Aurelio Guerriero, segretario territoriale del Nursind Palermo, spiega che “rimane il rammarico in quanto si poteva fare molto di più con l’applicazione del nuovo contratto. Un testo a nostro parere molto innovativo che avrebbe dato il giusto riconoscimento economico e professionale, considerando che oggi un coordinatore prende più o meno 300 euro lordi. Abbiamo anche proposto da subito anche le possibilità di carriera per le altre figure del comparto, previste dal nuovo contratto, come oss amministrativi tecnici, ma non si ha avuto la lungimiranza di voler cambiare”.


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