PATERNO’ – “Il Comitato ..per l’ospedale di Paternò in merito alla riorganizzazione del Punto nascite insiste sul ruolo di efficienza e rilancio del nosocomio “Santissimo Salvatore”. Alla classe politica regionale ed ai vertici aziendali dell’Asp 3 riportiamo i numeri del Distretto sanitario di Paternò, che comprende anche i comuni di Belpasso e Ragalna: su 900 nascite annue, nella sola Paternò sono circa 500 i parti e 456 gli interventi chirurgici di ginecologia. Dati significativi nonostante una politica di gestione restrittiva condotta a danno del Reparto di ginecologia e ostetricia attuata per depotenziare l’attività dello stesso Punto nascite alimentando così una campagna di denigrazione in riferimento al Reparto.
Ad oggi, le Unità Operative di ginecologia e ostetricia sia di Paternò che di Biancavilla si ritrovano ad operare con poco personale medico, ostetrico e infermieristico. E per evitare una assistenza sanitaria al di sotto dei regolari standard, sarebbe opportuno che la Direzione generale accorpasse le due Unità Operative di Paternò e Biancavilla presso l’ospedale “Santissimo Salvatore” in quanto, quest’ultimo, a norma di legge .
Invitiamo l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, il presidente della commissione sanità Pippo Digiacomo ed i parlamentari regionali e nazionali a porre l’attenzione su quanto sta accadendo all’ospedale di Paternò dove il Punto nascite andrebbe potenziato per garantire una struttura sanitaria efficiente, a norma e soprattutto sicura”.