Otto gli eletti nelle Isole |Chinnici: "Vorrei l'Antimafia" - Live Sicilia

Otto gli eletti nelle Isole |Chinnici: “Vorrei l’Antimafia”

I risultati definitivi delle Europee.

Europee
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La diretta del giorno delle Europee.

PALERMO – 20.25 “Nonostante in questa campagna elettorale non abbiamo potuto avere nelle piazze siciliane il nostro leader Silvio Berlusconi, noi candidati, assieme al coordinamento presieduto dal senatore Vincenzo Gibiino, abbiamo lavorato con il massimo dell’impegno tanto che in Sicilia abbiamo ottenuto un risultato superiore alla media nazionale: Forza Italia si scopre oltre il 21%.” Lo dichiara Ylenia Citino, candidata di Forza Italia alle elezioni europee (circoscrizione Isole). “Per la mia prima candidatura, le oltre 12.600 preferenze ottenute nella terra dove l’astensione è stata più alta,– aggiunge – sono una straordinaria vittoria che mi rende felicissima”.

19.14 “Il patto per il cambiamento siglato tra Forza Italia e l’elettorato moderato è oggi più saldo che mai. Il voto siciliano, con il 21,2 per cento dei consensi al nostro movimento, testimonia la ferma volontà di una larga fetta dei nostri corregionali di dar vita a quella rivoluzione culturale necessaria per garantire un futuro di crescita alla nostra terra, per troppo tempo in balia di una politica di sole parole, di troppe promesse”. Così Gianni Occhipinti,  vicepresidente di Forza Italia in Sicilia con delega a “difensori del voto”: “La squadra dei candidati azzurri si è battuta con grande tenacia, incontrando la gente, nelle strade, nelle piazze, nelle campagne, sui luoghi di lavoro, ascoltando storie spesso di vera disperazione, e lo ha fatto con i pochi mezzi a disposizione in una campagna elettorale sottoposta ad una rigida spending review”, prosegue Occhipinti. “E proprio in Sicilia, e tra la gente, Forza Italia ritrova l’energia necessaria per affrontare le tante battaglie di libertà e democrazia, locali, nazionali ed europee, che il popolo moderato ci chiede di combattere – conclude l’esponente azzurro –. Con spirito costruttivo, continueremo a batterci contro l’immobilismo del governo Crocetta, obbligheremo la politica nazionale a credere nel Mezzogiorno e l’Europa ad essere più consapevole dei propri doveri e delle proprie frontiere”.

19.12 “Il mio impegno di sempre per la legalità e la giustizia sociale, senza le quali non posso esserci sviluppo e benessere, potrà proseguire in Europa con grandi motivazioni e con l’entusiasmo che mi viene da un bellissimo risultato personale. Ringrazio i siciliani e i sardi che mi hanno votato: hanno colto lo spirito unitario della mia candidatura al servizio dei cittadini, oltre che il coraggioso impulso del governo Renzi al rinnovamento. Ringrazio chi mi ha supportato nella campagna elettorale e ringrazio sia il Pd nazionale che quello regionale per avermi dato questa opportunità, condividendo la scelta di affidarmi il ruolo di capolista”. Così Caterina Chinnici oggi, in conferenza stampa col segretario regionale del Pd Fausto Raciti, nel commentare la propria elezione al parlamento europeo, avvenuta con 133.876 voti di preferenza (dati dal sito web elezioni.interno.it/europee). Le circa 128mila preferenze ottenute in Sicilia fanno della capolista del Pd anche il candidato più votato nella regione. “Bisogna costruire un’Europa che guardi alle persone oltre che ai bilanci – aggiunge Caterina Chinnici – ed è proprio la voce della gente che intendo portare nell’europarlamento. Significa lavorare per creare condizioni di sviluppo e di occupazione per i giovani, promuovere gli investimenti su innovazione e ricerca, potenziare le infrastrutture, dare sostegno alle famiglie, valorizzare le specificità territoriali, attivare politiche di solidarietà vera. E vuol dire affermare con le azioni quotidiane il valore della legalità, quella vissuta, praticata e non parlata”. Nel pomeriggio, durante il programma televisivo Agorà in diretta su Trm, Caterina Chinnici ha risposto a una domanda sull’ipotesi di una sua successiva elezione a presidente della Crim, la commissione parlamentare speciale sulla criminalità organizzata. “Non ci ho mai pensato né ho ricevuto proposte in tal senso – ha detto – ma sarebbe bello, visto che si tratta del settore in cui ho sempre lavorato e nel quale potrei mettere a frutto formazione e competenze giuridiche”.

18.34 “Oltre il 21 per cento degli elettori siciliani ha scelto Silvio Berlusconi e i candidati azzurri. Un risultato che porta un messaggio inequivocabile: il popolo di centrodestra attribuisce a Forza Italia il ruolo di guida del mondo moderato”. Lo dichiara Edy Bandiera, deputato di Forza Italia all’Ars: “Un dato non scontato, di gran lunga superiore a quello nazionale – prosegue Bandiera –, conquistato da uomini e donne che hanno messo in secondo piano le velleità personali, ed al primo posto la causa azzurra. Una lista forte, capace di rappresentare le istanze di siciliani e sardi. Auguri di buon lavoro in Europa giungano agli eletti di Forza Italia nella circoscrizione insulare, l’amico Salvo Pogliese, già vicepresidente dell’Ars e l’onorevole Salvatore Cicu”.

18.32 “Anche in Sicilia il dato della lista L’Altra Europa con Tsipras è assolutamente straordinario, considerando la debolezza strutturale e la mancanza di risorse e adeguati spazi informativi. Nelle aree metropolitane si registra una notevole avanzata con punte vicine al 6% a Palermo e Messina città e in molti comuni di medie e grandi dimensioni. un dato confortante che per noi è un punto di partenza per costruire una vera alternativa per la nostra terra”. Lo sostiene, in una nota, il coordinamento regionale di Sel in Sicilia: “Mentre la maggioranza di Crocetta riprende a litigare e il M5S subisce una netta flessione addebitabile alla sterilità e ininfluenza delle proprie posizione – si legge nella nota – come Sel sentiamo forte la responsabilità di non disperdere quanto fatto, a partire dai risultati eccezionali dei nostri candidati Cicero e Nassis”.

18.28 “Il risultato elettorale in Sicilia risolve in via definitiva, se mai ve ne fosse stato bisogno, la variabile secondo la quale per affermarsi bisogna lavorare contro il Pd e il suo gruppo dirigente. Chi lo ha fatto ha pagato un prezzo altissimo. A chi oggi ci richiama all’unità rispondo che ci aspettiamo chiarezza e gesti concreti che vadano in questa direzione, altrimenti si tratterà solo di parole inconsistenti tendenti a sottovalutare la portata del voto”. Lo dice, rispondendo al presidente della Regione Rosario Crocetta, il segretario del Pd di Enna Mirello Crisafulli. Che ne ha anche per Giuseppe Lupo: “All’onorevole Lupo – dice Crisafulli – chiedo di sapere se queste sue opinioni sono le stesse che utilizzava quando era segretario rispetto al governo regionale”

18.20 “Un voto forse al di sotto delle attese, ma che dimostra che il Movimento, specie in Sicilia, non è una meteora, ma una splendida realtà, con cui tutti dovranno fare i conti. Continueremo a lavorare, certi che lo sgretolamento del sistema di potere costituito sarà forse lento, ma inarrestabile. Il vero dato anomalo è quello del Pd, al di là delle aspettative e in netta contrapposizione con il suo operato. Il principale partito di maggioranza all’Ars è riuscito a scontentare tutte le categorie sociali, brillando per inconsistenza, incapacità  ed inaudita litigiosità, balzando agli onori delle cronache solo per l’eterna danza attorno alle poltrone assessoriali, che in nome di un inutile rimpasto ha portato la Sicilia sull’orlo del baratro e, forse, un tantino più avanti”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars commenta le “anomale urne, che premiano un partito che festeggia sulle rovine di una Sicilia che non ha nulla da festeggiare, dove i cortei di protesta sono ormai una costante e le prospettive inesistenti, le campagne senza acqua e le famiglie senza lavoro e senza stipendi”. “E’ inconcepibile – sottolineano i deputati – che gli 80 euro, che tra l’altro vengono erogati con la destra e sottratti con la sinistra,  possono cancellare tutto e anche di più, perfino gli enormi scandali, che nelle scelte dei siciliani non sembrano avere lasciato traccia”. “Alla politica vuota del Pd – concludono i deputati – il Movimento continuerà ad opporre lavoro, serietà e proposte, certo che alla fine anche il più abile dei bluff non potrà  non venire smascherato”.

17.04 “La Provincia di Agrigento con 12.574 preferenze per Michela Stancheris, la più votata in assoluto tra tutti i candidati, solo dopo il candidato locale, testimonia l’affetto e la stima degli agrigentini. Grazie Sempre! Anche questa volta abbiamo scelto la strada giusta. Andiamo avanti!” Lo ha dichiarato il deputato regionale dei Moderati per la Sicilia, Michele Cimino.

15:30 Gli elettori siciliani hanno dimostrato di credere in Forza Italia e nel suo programma alternativo a quello di un governo regionale fallimentare. Il 21,2% dei consensi, dato superiore di oltre 4 punti a quello nazionale, attribuisce al nostro movimento un’importante responsabilità, continuare ad agire per il riscatto della nostra amata Sicilia e del nostro Paese, per un’Europa più giusta e solidale. I siciliani hanno fiducia in noi”, così l’On. Vincenzo Figuccia, vicecapogruppo di Forza Italia all’Ars.

15:12 “L’importante risultato elettorale di Forza Italia in Sicilia premia la politica coerente e fattiva del nostro movimento sul territorio”. Lo afferma Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana. “I moderati siciliani ci hanno chiesto e ci chiedono di controllare l’operato del governo Crocetta, di spingere Renzi ad andare oltre le tante promesse, – aggiunge – di dare impulso al cambiamento vero, sull’Isola come a Roma e a Bruxelles. L’elezione di Salvo Pogliese, per la quale esprimo la mia personale soddisfazione, testimonia tutto questo”.

14:22 “L’Udc è stata determinante per consentire alla lista con il Nuovo Centrodestra di superare lo sbarramento del 4% ed anche in Sicilia l’apporto in termini di preferenze del segretario regionale Giovanni Pistorio e dell’assessore Valenti ha consentito ad Udc-Ncd di raccogliere quasi il 10% dei voti. E’ un buon risultato di partenza, ma ritengo che l’area moderata possa fare di più e meglio”. Lo afferma il Presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia.

14:15 “Tre siciliani su dieci hanno espresso il proprio voto validamente; il Pd paga l’esperienza Crocetta e recupera solo grazie ad apporti esterni, lasciando intendere che il Vietnam si impadronirà dell’Ars; il centrodestra consolida il suo elettorato, ma deve ritrovare unità e riuscire a parlare alla maggioranza dei cittadini, cioè ai sei su dieci che, astenendosi, hanno mostrato di non fidarsi di nessuno». Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Antimafia dell’Ars, Nello Musumeci, che ha voluto rivolgere «un augurio di buon lavoro a tutti gli eletti nell’Isola e, in particolare, un affettuoso pensiero all’on. Salvo Pogliese per il risultato lusinghiero e meritato”.

“Secondo Musumeci, il centrodestra deve adesso ritrovare la propria compattezza, a cominciare dalla Sicilia, perché anche questi risultati dimostrano come la sua unità sia essenziale, così come la necessità di parlare ai tantissimi siciliani delusi da una esperienza di governo che nell’Isola è percepita come inadeguata e fallimentare”.

14:00 “Ringrazio i siciliani e i sardi. Per me è stato un risultato bellissimo, mi è stato riconosciuto l’impegno profuso in questi anni nelle attività che ho svolto. In campagna elettorale ho scelto di non intervenire nelle polemiche sull’antimafia, anche perché la mia era una candidatura di servizio”. Così Caterina Chinnici, eletta al Parlamento europeo nella lista del Pd in Sicilia-Sardegna. In conferenza stampa a Palermo assieme al segretario siciliano del Pd Fausto Raciti, Chinnici, figlia del giudice istruttore ucciso dalla mafia, ha preferito mantenere toni pacati, non replicando alle critiche fatte nei suoi confronti durante la campagna elettorale dal governatore Rosario Crocetta secondo cui il suo impegno sul fronte antimafia non è stato incisivo.

13.53. “Finisce l’idea retorica e strumentale della lotta alla mafia usata per interessi personali. Se il voto era un test in questo senso ‘esito è evidente”. Così il segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti, rispondendo ai cronisti riferendosi allo scontro sui temi dell’antimafia in campagna elettorale tra il governatore Rosario Crocetta e il giurista Giovanni Fiandaca, candidato del Pd giunto quarto e non eletto.

13.48. “Non mi faccio suicidare da Crocetta. Finché non ci sarà una sua determinazione tutto è possibile, anche la sfiducia”. Lo dice il segretario siciliano del Pd Fausto Raciti parlando con i cronisti.

13.34 Sul sito del ministero dell’Interno è apparsa la suddivisione dei seggi. Alla circoscrizione Isole andrebbero, malgrado la bassa affluenza, comunque otto seggi: 3 al Pd, 2 ai 5 Stelle, 2 a Forza Italia, 1 a Nuovo cenrodestra-Ydc.

13.24 “Il cambiamento fa bene al Paese e a maggior ragione alla Sicilia”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia commentando i risultati delle elezioni europee. “Anche la Sicilia – aggiunge – ha dato il suo contributo. Il successo del Pd è strepitoso. Tutti si aspettavano una debacle, invece è avvenuto l’esatto contrario. Il risultato è prezioso e va utilizzato per rilanciare le riforme, le più radicali e innovative”. “Adesso – conclude – l’Europa dovrà cambiare radicalmente e dovrà avviare un cammino inedito di legalità e sviluppo”.

13.22. “Con questo voto è finito il crocettismo, come schema politico”. Così il segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti, risponde ai cronisti in conferenza stampa a Palermo. “È finita l’idea che dal governo si organizza il consenso, che dal governo si tratta coi singoli parlamentari per guidare la Regione”, aggiunge Raciti.

13.07. Poi l’affondo al governatore: “La sensazione che ho avuto in campagna elettorale è quella di un presidente della Regione che ha difficoltà a praticare la piazza – dice Raciti -, dovrebbe essere lui il primo a riflettere si questo aspetto. Il governatore è arrivato quarto tra i siciliani e quinto nella circoscrizione: rifletta attentamente circa la sua popolarità”.

13.06. “Ho trovato surreale – continua Raciti – che il presidente manifestasse con i sindacati contro l’Ars, una iniziativa grottesca e profondamente anti istituzionale. Parlano i dati di fatto, e cioè che la manovra finanziaria non aveva coperture credibili. Ma a noi non interessa affamare il popolo”.

12.55. Il segretario del Pd Raciti poi interviene sul risultato della candidata di Articolo 4, Michela Giuffrida, e del suo exploit: “Rivendico le scelte strategiche fatte nel rapporto del partito con Articolo 4 – dice il segretario Pd- . Ha dato alla nostra lista un surplus significativo. Sono contento che al Pd arrivino nuovi voti, è stata una scelta politica. Abbiamo deciso di privilegiare il rapporto col Pd rispetto alla subalternità di vecchi schemi, parti federativi e partiti personali. Articolo 4 ha scelto il Pd. La Stancheris? Non siamo abituati a chiedere la testa di nessuno, a noi interessano i problemi politici e sociali di questa Regione”.

12.50. Ancora Raciti: “Abbiamo vinto nonostante il fuoco amico del quale siamo stati vittime”. Poi prende la parola Caterina Chinnici, capolista nella circoscrizione Isole ed eletta con oltre 130.000 voti complessivi. “Sono felicissima, è stato compreso lo spirito della mia candidatura, prosecuzione di un impegno per la legalità e lo sviluppo che ho sempre portata avanti”. Poi il tema del governo. Per il segretario Pd il presidente della Regione ha portato avanti una campagna contro un pezzo del partito. “Il presidente della Regione tragga le conseguenze di questo voto. Io rivendico la funzione centrale di questo partito nella regione, Crocetta deve confrontarsi con il Pd fuori dalla logica delle correnti che lui ha portato avanti finora. Fino a oggi è stato il pantano, e senza il Pd dal pantano non si esce”.

12.46. “Parlano i numeri – continua il segretario Pd Raciti -. Le Europee ci consegnano un dato che fa attestare il Pd attorno al 35 per cento dei consensi. Il Movimento 5 Stelle, invece, è sceso di molto in questa terra. Questo dice già molto del nostro potenziale nel Paese e in Sicilia, un risultato stupefacente. E questo – continua Raciti – pur avendo vissuto una campagna elettorale complessa, profondamente aspra e difficile sin dal momento della composizione delle liste. I risultati del Pd in Sicilia parlano chiarissimo: i nostri candidati sono stati premiati”.

12.38. Inizia la conferenza stampa del segretario regionale del Pd, Fausto Raciti: “Il tema, adesso, non è i rapporto tra correnti del Pd – risponde ai cronisti – , vogliamo che Crocetta ci dica cosa vuole fare, è lui che ha trasformato le elezioni in un referendum sul governo. È arrivato il momento di voltare pagine. Il Pd sta rendendo l’Italia credibile, abbiamo ottenuto un risultato straordinario. Considerati gli attacchi che gli sono stati mossi il risultato di Giovanni Fiandaca è stato eccezionale”.

12.24 Secondo una proiezione del sito youtrend.it alla circoscrizione isole spetterebbero solo cinque seggi, che sarebbero così ripartiti: due al Pd (Soru, Chinnici), due ai 5 Stelle (Corrao, Moi), uno a Forza Italia (Pogliese). Se così fosse, sarebbero beffati Michela Giuffrida, terza nel Pd con oltre 90 mila voti, l’uscente Giovanni Lavia del Nuovo centrodestra, e Salvatore Cicu di Forza Italia.

12.18 C’è il timore di una doccia fredda dal ministero dell’Interno. Alla circoscrizione Isole spetterebbero otto seggi, ma la bassissima affluenza in Sicilia e sardegna potrebbe ridurre questo numero. Non ci sono ancora notizie ufficiali al riguardo, ma circolano voci di una drastica riduzione dei seggi.

12.16 “Sono molto soddisfatto per la grande affermazione del Pd in campo nazionale, e sono contento di avere fornito un contributo personale, con i 76.000 voti da me ricevuti, al successo del Pd in Sicilia. Ringrazio di cuore i tanti che hanno manifestato, votandomi, un apprezzamento per la mia persona”. Così Giovanni Fiandaca, candidato Pd in Sicilia, ha commentato l’esito del voto alle Europee.

12.14 “In Sicilia il Pd raggiunge un risultato storico che fissa la percentuale dei consensi al 33,6%. Non c’è dubbio che l’effetto Renzi abbia influito in maniera impressionante sull’esito. Ora è il momento di avviare riforme vere e concrete anche in Sicilia mettendo al primo posto la garanzia del lavoro per tanti siciliani che soffrono”. Lo dice il deputato regionale del Pd Gianfranco Vullo.

11.52. In Sicilia per il rinnovo del parlamento europeo analizzando le preferenze relative a 390 comuni su 390, secondo i dati del Viminale, la più votata è stata Caterina Chinnici del Pd che si attesta a quota 128.195 consensi. Ultimo in classifica risulta Angelo Alessandri della lista Io Cambio Maie con 4 preferenze. Chinnici nell’intera circoscrizione Insulare ha avuto 133.876 mila voti. Complessivamente il più votato nelle due isole è stato Renato Soru, con 182.753 preferenze.

11.21. “In Sicilia abbiamo ricevuto un assist straordinario da Renzi e ora non possiamo non mettere la palla in rete. Abbiamo adesso il compito di costruire qui una nuova leadership che guardi al futuro. Dobbiamo ridare fiducia ai siciliani, ai palermitani, occupandoci di cose concrete e soprattutto dobbiamo lasciarci alle spalle un passato di divisioni, risse e metodi da prima repubblica”. Così Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd, commenta la vittoria elettorale ottenuta dal Pd.

11.19 “Una lista forte e competitiva, una campagna elettorale improntata sulla concretezza e sulla necessità di cambiamento hanno portato Forza Italia ad ottenere un risultato straordinario nella circoscrizione insulare, superiore a quello della media nazionale”. Lo ha detto il senatore Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia. “A vincere è stato il patto territoriale Sicilia-Sardegna, da me concordato con Silvio Berlusconi e sul quale abbiamo lavorato tutti con convinzione. – ha aggiunto – In particolare, in Sicilia, Forza Italia vola oltre il 21%, un obiettivo davvero straordinario raggiunto grazie ai siciliani, che ringrazio di cuore anche a nome del Presidente Silvio Berlusconi”. Per Gibbino: “E’ ora il momento di rimboccarci ulteriormente le maniche per rafforzare il mondo moderato che dà voce e speranza a molti milioni di italiani”.

11.07. Il Pd vola in Sicilia. Il partito ottiene il 33,61% dei consensi, un risultato di 2,5 volte maggiore di quello delle regionali del 2012, quando si fermò al 13,43% (la lista Crocetta al 6,17%). I democratici diventano dunque il primo partito nell’isola, superando il M5s, che alle regionali aveva avuto il 14,88%. Il Movimento di Grillo comunque cresce di ben 12 punti, raggiungendo, in queste europee, quota 26,30%. Subito dietro Forza Italia, che conferma l’appeal in Sicilia: il partito di Berlusconi conquista il 21,25%. Fi vince la sfida con Ncd che, assieme all’Udc, si ferma al 9,13%: Fi conquista più del doppio dei voti dei ‘cugini’, 362.415 contro 155.717. Alle ultime regionali, la sola Udc aveva registrato il 10,84%, mentre il Pdl unito s’era fermato al 12,9%.

10.18 Digos nella scuola Rinaldo D’Acquino a Palermo dopo che i rappresentanti di lista del Movimento 5 Stelle hanno chiamato la polizia sostengono che il presidente del seggio 366 e gli scrutatori avrebbero aperto l’urna mezzora prima della chiusura dei seggi alle 22.30. “Il presidente – ha raccontato Pippo Fecarotta rappresentate di lista M5s – ha detto che era stato deciso di aprire l’urna per cercare di guadagna tempo. Una grave illegittimità visto che poteva ancora arrivare qualche elettore che voleva votare ancora fino alle 23”.

10.16. Pur non ottenendo seggi, nelle isole la Lega Nord ottiene un buon risultato, superando Idv e Scelta europea. Il partito di Salvini ha conquistato lo 0,99%, davanti a Italia dei valori con lo 0,80%, Scelta europea (0,65%) e Verdi-Green Europa (0,56%). Il leader leghista Matteo Salvini ha ricevuto oltre 10 mila preferenze, il triplo di quelle del segretario nazionale di Idv, Ignazio Messina, che ha ottenuto poco più di 3 mila voti.

9:45 Resta ancora da capire se la circoscrizione Isole eleggerà sette o otto deputati. Il calcolo si fa sulla base dell’affluenza. Nelle scorse elezioni furono eletti solo sei eurodeputati. Se dovessero scattare solo sette seggi, uno dovrebbe perderlo uno dei tre partiti che hanno ottenuto più voti.

09.28 Al termine dello spoglio per le Europee a Messina si registra una netta vittoria del Pd che si attesta al 32,37% in città e al 32,88% in provincia, subito dopo il Movimento cinque stelle al 23,45% in città e al 19,58% in provincia, poi Forza Italia al 18,68% in città e al 20,42 in provincia. Buon risultato per il Nuovo Centro Destra che in città arriva al 10,94 % e in provincia al 12,42%, per Fratelli d’Italia che in città arriva al 5,71% e in Provincia al 6,72%, e per Tsipras che in città arriva al 5,61% e in provincia al 3,98%. Subito dopo Idv che arriva allo 0,63% in città e allo 0,51% in provincia, la Lega Nord arriva allo 0,89% in città e allo 0,78% in provincia, Io cambio allo 0,13% in città e allo 0,22% in provincia, Scelta Civica al 1,05% in città e l’1,90% in provincia, I Verdi allo 0,59 in città e al 0,49% in provincia.

9.24. Anche in Sicilia alle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo in testa il Pd seguito dal M5s. Questi i risultati dello spoglio in tutte le 5309 in Sicilia dove si è registrata un’affluenza del 42,9 per cento su 5.728.505 aventi diritto al voto. Pd 33,6; M5S 26,3; Forza Italia 21,2; Ncd – Udc 9,1; L’altra Europa con Tsipras 3,6; Fratelli d’Italia 3,2; Lega Nord 0,9; Scelta europea 0,6; Italia dei valori 0,6; Verdi europei – Green Italia 0,6; Io cambio – Maie 0,2. I risultati della circoscrizione Isole (7233 sezioni su 7233) dei principali partiti vedono sempre il Pd in testa con il 34,9; M5S al 27,3; Forza Italia al 20; Ncd-Udc al 7,5; L’altra Europa con Tsipras al 3,7, Fratelli d’Italia al 3,3,Lega Nord all’1, Idv allo 0,8, Scelta Europea allo 0,8, Verdi allo 0,6 e Io cambio allo 0,2. Secondo questi risultati il Pd dovrebbe ottenere 3 seggi, due ciascuno M5S e Forza Italia, e uno Ncd-Udc.I Seggi attribuiti nella circoscrizione sono infatti otto.

09.17.  “A chi molto è dato molto viene chiesto. Non vi sono più alibi per logiche soffocanti di appartenenza e correnti. Scambiamoci auguri e impegno”. Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in una nota congiunta con altri due esponenti del Movimento 139, Fabio Giambrone e Felice Belisario, commenta la vittoria elettorale ottenuta ieri dal Pd, “un grande segnale di volontà di cambiamento e una grande apertura di credito al Pd”. “Come per le primarie – sottolineano Orlando, Giambrone e Belisario – i non iscritti hanno con forza votato Pd per chiederne un profondo rinnovamento e indicare un percorso di rilancio del Paese”. “Il Movimento 139 si e’ collocato su questo percorso scegliendo il Pd come riferimento – osserva – per costruire un campo largo, una grande alleanza riformatrice, rifiutando con intransigenza logiche di correnti. E’ una grande occasione per il rinnovamento della politica e per la crescita del Paese”.

8.25. I risultati definitivi in Sicilia, con tutte le sezioni scrutinate.  PARTITO DEMOCRATICO 573.134 33,61%, MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 448.539 26,30%, FORZA ITALIA 362.415 21,25%, NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 155.717 9,13%, L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 60.879 3,57%, FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 55.162 3,23%, LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 14.648 0,85%, ITALIA DEI VALORI 11.185 0,65%, VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 10.348 0,60%, SCELTA EUROPEA 10.014 0,58% IO CAMBIO – MAIE 2.9180,17%.

8.10. Voti in Sicilia 5304 sezioni su 5309 PARTITO DEMOCRATICO 572.669, 33,61%. MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 448.110 26,30%. FORZA ITALIA 362.192 21,26%. NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 155.539 9,13%. L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 60.808 3,56%. FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 55.152 3,23%. LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 14.642 0,85%. ITALIA DEI VALORI 11.180 0,65%. VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 10.338 0,60%. SCELTA EUROPEA 10.003 0,58% IO CAMBIO – MAIE 2.9160,17%.

07.30. Ecco chi sono i probabili neo-deputati siciliani eletti. Al Pd tre seggi che saranno appannaggio di Renato Soru, Caterina Chinnici e Michela Giuffrida. Due seggi ai grillini. Un siciliano: Ignazio Corrao e una cagliaritana: Giulia Moi. Forza Italia manda in Parlamento Salvo Pogliese e Salvatore Cicu. Per Ncd l’eletto sarà Giovanni La Via.

07.00. Elezioni: EUROPEE; SICILIA 4014 sezioni su 5309.  PARTITO DEMOCRATICO 410.053 34,6 MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 302.865 25,6 FORZA ITALIA 244.486 20,7 NUOVO CENTRO DESTRA – UDC 115.117 9,7 L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 41.520 3,5 FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE 37.810 3,2 LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA &euroURO 9.630 0,8 SCELTA EUROPEA 6.969 0,6 ITALIA DEI VALORI 6.676 0,6 VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 6.243 0,5 IO CAMBIO – MAIE 1.798 0,2

5.45 Mancano ormai meno di 100 sezioni al dato definitivo della circoscrizione isole. Nel Pd si stabilizzano alcuni dati. Soru vola a quasi 180 mila preferenze, seguito da Caterina Chinnici a quasi 120 mila. Sotto certi aspetti sorprendente l’exploit di Michela Giuffrida, che si piazza davanti al quotatissimo Giovanni Fiandaca e a Michela Stancheris, sostenuta dal presidente della Regione Rosario Crocetta, scivolata addirittura al quinto posto”.

5.05 Caterina Chinnici vince anche a “casa Crocetta”. E’ lei, infatti, il candidato del Pd ad ottenere il maggior numero di voti a Gela con oltre duemila preferenze. Stancheris staccata di 600 voti e avvicinata da Fiandaca, dietro di appena 80 preferenze.

4.40 Completato lo scrutinio a Palermo. Boom di consensi per Caterina Chinnici, che è il candidato più votato con 24.521 voti. Nel Pd precede Giovanni Fiandaca (14.455) e Soru (6.323). Nel Movimento cinque stelle, Ignazio Corrao (10.695), “brucia” Antonella Di Prima (10.129). Gianfranco Micciché è invece il più votato nel capoluogo per la lista di Forza Italia con 7.353 voti. Precede Salvatore Iacolino (6.651 voti). Nel Ncd, Francesco Cascio ottiene 5.016 voti, staccato La Via (2.172 voti). Nella lista di Fratelli d’Italia è Giorgia Meloni a ottenere il maggior numero di consensi (2.984 voti). Mario Cicero invece guida la Lista Tsipras con 2.917 voti, e supera di poco Barbara Spinelli (2.783 voti). Nel capoluogo il leghista Matteo Salvini ottiene 870 voti.

4.23 Secondo alcuni dati ufficiosi, sarebbe clamoroso l’exploit a Catania di Michela Giuffrida, in grado di sfiorare le 15 mila preferenze (14.803). Nettamente staccati gli altri: Barbagallo (5.011), Chinnici (4.633) e Fiandaca (2.760).

4.18 Quando sono stati scrutinati 566 sui 767 Comuni complessivi della circoscrizione Isole (la maggior parte, però, sono ancora Comuni sardi), nel Pd Soru sfonda quota 100 mila preferenze. Segue Caterina Chinnici, poi Michela Giuffrida che “sorpassa”, nell’ordine, Fiandaca, Stancheris e Zambuto. Nel M5S davanti Moi, poi Marini e Corrao. In Forza Italia, Cicu sfiora quota 30 mila, seguono Pogliese, Leontini e Micciché. Nel Ncd-Udc, Lavia stacca Pistorio e Cascio.

4.08 C’è il dato definitivo sull’affluenza in Sicilia: 42,88%.

3.58 Quando restano da scrutinare duemila delle circa 7 mila sezioni della circoscrizione insulare, i dati sono ormai consolidati. Il Pd è nettamente il primo partito, con percentuali superiori al 36%. Il M5S segue a quasi dieci punti di distacco. Poi Forza Italia (quasi il 19%), quindi Ncd-Udc (7,5%).

3.38 Secondo i dati ufficiosi che affluiscono alla sede regionale del Partito democratico, in testa è Renato Soru, seguito da Caterina Chinnici. Per il terzo posto testa a testa tra Michela Giuffrida e Giovanni Fiandaca, con la giornalista lievemente in vantaggio. Staccata Michela Stancheris, sostenuta dal governatore Crocetta.

3.18 Nel dato delle Isole (ma la maggior parte dei risultati arriva dai Comuni della Sardegna), nel Pd Soru davanti a Chinnici, Fiandaca, Stancheris e Giuffrida. Nel M5s davanti Moi, poi Marini e Corrao. In Forza Italia, Cicu davanti a Pogliese e Micciché. Nel Ncd, La Via davanti a Pistorio e Valenti.

3.10 A Palermo scrutinate 541 sezioni su 600. Nel Pd, si conferma l’exploit di Caterina Chinnici (22.402), seguita da Fiandaca (13.240). Molto staccati (tra i 5.200 e i 5.800 voti) Soru, Zambuto e Stancheris. Nel M5S, Ignazio Corrao guida con 9625 voti, seguito da Di Prima 9.091. In Forza Italia, Micciché davanti con 6571 voti, staccato Iacolino (5856 voti). Nel Ncd-Udc, Cascio avanti con 4566 voti, poi La Via (1944 voti).

2.54 Secondo la sesta proiezione Ipr per la Rai, su un campione del 75%, il Partito Democratico-Pse è al 41,2%, Il Movimento 5 Stelle al 21,4%, Forza Italia al 16,6%, La Lega Nord al 6,2%, Ncd-Udc al 4,3%,L’Altra Europa con Tsipras al 4%, Fratelli d’Italia-An al 3,5%, Green Italia-Verdi europei allo 0,9%, Scelta Europea allo 0,7%, Italia dei Valori allo 0,6%, Svp allo 0,4% e Io Cambio-Maie allo 0,2%. Sarebbe così confermata la distribuzione dei seggi già ventilata da altre proiezioni: 31 al Pd, 17 a M5S, 13 a Forza Italia, 5 alla Lega Nord, 3 al Ncd-Udc, 3 all’Altra Europa con Tsipras, 1 alla Svp, nessuno agli altri partiti.

2.53 E’ stata del 71%, alla chiusura dei seggi, quando mancano ancora alcuni comuni, l’affluenza alle urne per le elezioni comunali in 3.918 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale, non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Il precedente era del 76,5%. Il calo è stato quindi di oltre 5 punti percentuali.

2.50 E’ stata del 58,6% l’affluenza definitiva alle urne per le elezioni europee registrata in Italia. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno, quando mancano ancora alcuni comuni. Nelle europee del 2009 – quando si votò in due giorni – l’affluenza alla stessa ora è stata del 66,5%. Il calo è quindi pari a circa 8 punti percentuali.

2.42 A Palermo scrutinate 460 sezioni su 600. Nel Pd grande risultato per Caterina Chinnici (18.688 voti), poi Fiandaca (10.972), Soru (4.849), Zambuto (4.620), Stancheris (4.523). Nel M5s; Corrao (8.090 voti) davanti a Di Prima (7.641). in Forza Italia Micciché (5.530) davanti a Iacolino (4.753). Nel Ncd-Udc, Cascio (3.786 voti) davanti a La Via (1.653).

2.35 E’ stata complessivamente del 66,5% l’affluenza alle urne per le elezioni comunali in Sicilia. Lo rende noto il Servizio elettorale della Regione. A Caltanissetta, unico capoluogo al voto, l’affluenza è stata del 64,9%.

2.25 A Palermo “vola” Caterina Chinnici. Per lei, quando sono state scrutinate 334 sezioni su 600, le preferenze sono già 13.111. Dietro di lei, Giovanni Fiandaca (7.648), Soru (3.383), Zambuto (3.291), Stancheris (3.160). Nel Movimento cinque stelle, testa a testa tra Corrao (5.684 voti) e Di Prima (5.379). In Forza Italia guida Gianfranco Micciché (3.957) davanti a Iacolino (3.401). Nel Ncd-Udc, Cascio (2.616 voti) davanti a La via (1.165).

2.18 Secondo la quinta proiezione Emg per La 7 il Pd è al 41,6%, M5S e’ al 21,5% e Forza Italia al 16,1%, la Lega Nord al 6%, Tsipras al 4,2%, Ncd-Udc al 4,2%, Fratelli d’Italia al 3,5%, Verdi all’0,8%, Scelta Europea allo 0,7%, Idv allo 0,7%, Svp allo 0,6% e Io Cambio-Maie allo 0,1%.

2.02 Altri dati su Palermo (193 sezioni su 600). Nel Ncd-Udc in testa nettamente Francesco Cascio (1401 voti), poi La Via (598); in Forza Italia, invece Gianfranco Micciché (2240 voti) avanti a Iacolino (1933); nel M5S Ignazio Corrao guida con 3091, poi Di Prima (2881 voti).

1.56 A Palermo quasi un terzo delle sezioni scrutinate (193 su 600), nel Pd vola Caterina Chinnici (6.752 voti), poi Fiandaca 3.828, Zambuto 1717, Soru 1.698, Stanheris 1.688, Barbagallo 1113, Giuuffrida 875, Arena 613.

1.50 Secondo la quarta proiezione Emg per La 7 su un campione del 43%, il Pd è al 41,6%, M5S al 21,7%, Fi al 15,8%. Seguono Lega Nord al 6,1%, L’altra Europa con Tsipras al 4,2%, Ncd-Udc-Ppe al 4,1%, Fratelli d’Italia-An al 3,6%, Green Italia-Verdi allo 0,9%, Scelta Europea allo 0,7%, Italia dei valori allo 0,7%, Svp allo 0,5%, Io cambio-Maie allo 0,1.

1.40 Elezioni amministrative: a Caltanissetta, unico Comune capoluogo al voto, affluenza al 64,86%, quasi sei punti in meno rispetto alle precedenti elezioni.

1.37 Secondo la quarta proiezione di SWG per Sky TG24, sul 73% del campione, al Pd con il 41%, andrebbero 31 seggi al Parlamento europeo. Al Movimento 5 Stelle (22,1%) 17 seggi, a Forza Italia (16,4%) 13 seggi, alla Lega Nord (6%) 5 seggi, a Ncd-Udc (4,3%) 3 seggi mentre Tsipras con il 4% si aggiudicherebbe 3 seggi. Nessun seggio invece per Fdi-An (al 3,4%, sotto la soglia del 4%), per i Verdi (0,9%), Scelta europea (0,7%), Idv (0,6%) e Io Cambio-Maie (0,1%) mentre a Svp, con lo 0,5%, andrebbe un seggio.

1.28 Quando sono stati scrutinati 153 Comuni sui 767 del collegio Isole, Soru avanti con 13.191 voti. Ma di quei 153 , oltre 130 sono Comuni sardi. Dietro Soru, comunque ecco Stancheris 916, Chinnici 877, Fiandaca 462, Zambuto 448, Giuffrida 358, Barbagallo 352, Arena 170.

1.12 Primi dati “reali” sulle preferenze ai candidati siciliani. Nel Pd (124 Comuni su 767): Soru 9.974, Chinnici 599, Stancheris 546, Zambuto 295, Fiandaca 208, Barbagallo 196, Giuffrida 176, Arena 91.

1.18 Secondo la terza proiezione Emg per La 7 su un campione del 30%, il Pd è al 41,2 %, M5S al 22%, Fi al 15,4%. Seguono Lega Nord al 6,6%, L’altra Europa con Tsipras al 4%, Ncd-Udc-Ppe al 4%, Fratelli d’Italia-An al 3,6%, Green Italia-Verdi 1%, Scelta Europea allo 0,8%, Italia dei valori allo 0,7%, Svp allo 0,5%, Io cambio-Maie allo 0,2.

1.15 Il delegato di lista del Movimento 5 Stelle della sezione 366 di Palermo ha denunciato l’apertura dell’urna venti minuti prima della chiusura del seggio. La denuncia è stata raccolta e trasmessa alla Digos che è intervenuta nella sezione elettorale, che si trova nella scuola D’Aquino di Palermo.

1.05 Inizia a diventare interessante il dato siciliano. Quando sono state scrutinate 550 sezioni su 5.309 (siamo oltre il 10%), confermato sostanzialmente il dato nazionale, col Pd nettamente avanti al M5S (che nell’Isola ha però percentuali maggiori rispetto al livello nazionale). Ecco i numeri: Pd 36,64%, M5S 26,04%, Forza Italia 19,73%, Ncd-Udc 9,10%, Fratelli d’Italia 3,09%, Lista Tsipras 2,88%, Lega Nord 0,88%, Scelta Europea 0,47%, Green Italia 0,45%, Idv 0,43%, Io cambio 0,23%.

00.50 Le nuove proiezioni Emg per La 7 (20% del campione) confermano il trend delle altre: Pd 40,8%, M5S 22,1%, Forza Italia 15,5%, Lega Nord 6,7%, Lista Tsipras 4,1%, Ncd-Udc 4%, Fratelli d’Italia 3,5%.

00.46 Dati sull’affluenza (383 Comuni su 390), in Sicilia al voto il 42%.

00.45 Nuova proiezione Ipr (campione 30%) per Rai 1: Pd 41,2%, M5S 21,9%, Forza Italia 16%, Lega Nord 6,5%, Ncd-Udc 4%, Lista Tsipras 4%, Fratelli d’Italia 3,5%.

00.42 Il responsabile Welfare del Pd, Davide Faraone a La 7: “Siamo il primo partito ovunque. Anche in Sicilia. Nonostante qualcuno pensasse il contrario. Il Pd ambisce a diventare un partito a vocazione maggioritaria”.

00.35 Nelle circoscrizione Isole, sono 247 su 7.145 le sezioni scrutinate. Il Pd vola al 38,99%, distante il M5S al 25,92%. Seguono: Forza Italia 18,42%, Ncd-Udc 7,34%, Fratelli d’Italia 3,32%, Lista Tsipras 3,13%, Lega Nord 0,93%, Scelta Europea 0,85%, Idv 0,47%, Green Italia 0,44%, Io cambio 0,12%.

00.29 Proiezioni Swg per Sky: Pd 40,1%, M5S 22,5%, Forza Italia 16,6%, Lega Nord 5,9%, Lista Tsipras 4,3%, Ncd.Udc 4,1%, Forza Italia 3,4%.

00.26 Proiezioni Emg per La7: Pd 39,7%, M5S 22,1%, Forza Italia 15,5%, Lega Nord 6,5%, Lista Tsipras 4,6%, Ncd-Udc 4,5%, Forza Italia 3,7%, Green Italia 1,2%, Idv 0,9%.

00.20 Affluenza in Sicilia (374 Comuni su 390): al voto il 41,64% degli elettori.

00.19 Il vicesegretario nazionale del Pd Guerini: “Dalla Sicilia  giungono dati molto positivi”.

00.13 Proiezioni Ipr Marketing per Tg1 (campione 20%): Pd 41,4%, M5S 22,4%, Forza Italia 15,7%, Lega Nord 6,1%, Lista Tsipras 4,1%, Ncd-Udc 3,9%, Fratelli d’Italia 3,5, altri sotto l’1%.

00.08 Dati sull’affluenza in Sicilia (309 Comuni su 390): 41,19%.

00.06 Prime proiezione Emg per La 7: Pd 39%, M5S 22,4%, Forza Italia 15%, Lega Nord 6,9%, Lista Tsipras 4,9%, Ncd-Udc 4,2%, Fratelli d’Italia 3,7%, Green Italia 1,5%, Idv 1%.

00.02 Proeizioni Swg per Sky (20% del campione): Pd 36,8-38,8%, M5S 23,9-25,3%, Ncd-Udc 3,6-4,6%, Forza Italia 15,6-17,6%, Lega Nord 5,3-6,3%.

00.00 Dato definitivo dell’affluenza a Palermo: 40,34%. Cinque anni fa aveva votato il 44,2%.

23.56 Prime proiezione di Ipr per Tg1 (10% del campione): Pd 40,2%, M5S 23,1%, Forza Italia 16%, Lega Nord 6,5%, Ncd-Udc 4%, Lista Tsipras 4%, Fratelli d’Italia 3,6%. Altri sotto l’1%.

23.50 Prime due sezioni in Sicilia: Pd al 53,42%, M5s 26,02%, Fdi 6,84%, Forza Italia 6,84%, Ncd-Udc 4,1%, Tsipras 1,36%, Io cambio 1,36%. Poco più di una curiosità: i voti scrutinati sono 73.

23.49 Davide Faraone su Twitter: “Mi sa #cheabbiamovintonoi voi forse #vincetepoi”

23.44 Exit poll definitivo Emg per La7: Pd al 34,5%, M5S 25,5%, Forza Italia 17%, Lega Nord 6,5%, Lista Tsipras 4,5%, Ncd 4,5%, Fratelli d’Italia 3,5%, Green Italia 1,2, Scelta Europea 1,1%, Idv 1%, Svp 0,5% e Io Cambio-Maie 0,2%..

23.40 In Sicilia, 119 Comuni su 390, il dato dell’affluenza è del 40,81%.

23.33 E’ del 39% il dato parziale dell’affluenza in Sicilia (95 comuni su 390). Il dato nazionale, parziale, è superiore al 57%.

23.26 Scende la percentuale dell’affluenza in Sicilia. Quando il dato riguarda 63 Comuni, il dato è del 37,4%. 

23.23 Renato Schifani a La7: “Siamo fiduciosi sul superamento del 4%. altri exit poll ci danno al 5, o al 6%. In Sicilia c’è un Pd diviso. Ha regnato l’astensionismo, ma lo sapevamo, perché lì c’è una situazione lacerata tra un governo Crocetta e un Pd che a volte l’appoggia, a volte no. L’astensionismo è dato anche da un malessere sociale. Ncd? E’ un partito nato pochi mesi fa, con una scommessa: la responsabilità per salvare questo Paese”.

23.22 Quando sono noti i dati relativi al 10% dei comuni sul totale di 8.057, l’affluenza alle urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 23 di oggi, va attestandosi oltre il 51%. Nelle europee del 2009 l’affluenza alla stessa ora era stata del 66,5% (ma si votò sabato e domenica).

23.18 I dati dell’affluenza in Sicilia alle 23 sono bassissimi: su 47 Comuni su 390, ha votato il 38,96% dei cittadini. Nel 2009 aveva votato il 47,41%.

23.06 Secondo l’Intention poll di Tecnè per Mediaset il Pd è al 27-34%, l’M5s ak 24-32% e Fi al 16-21%, La Lega Nord è al 4-7%, Tsipras 3-6%, Ncd-Udc 3-6%, Fratelli d’Italia 2-5%, Scelta Europea 1-4%

23.04 Secondo gli Exit poll realizzati da Emg inoltre al quarto posto risulta la Lega Nord con il 6%, l’altra Europea con Tsipras al 4,2%, Ncd al 4% e Fratelli d’Italia al 3,8%, Scelta europea 1,3%.

23.03 Secondo gli Exit poll realizzati da Emg per La7 il Pd è al 33%, M5S al 26,5% e Fi 18,0%.

23.02 Secondo gli exit poll di Piepoli per Rai 1, il Pd si piazza al 33%. il M5S al 26,5%, Forza Italia al 18%, Lega Nord 6%, Lista Tsipras 4,2%, Ncd 4%, Fratelli d’Italia 3,8%, Scelta Europea 1,3%, Green 1,3%, Idv 1,2%.

23.01 Secondo gli intention poll realizzati dall’Istituto Piepoli-Coesis Research per l’ANSA il Pd è al 29,5-32,5%, M5s al 25-28%, Forza Italia al 18-20%. Ndc-Udc al 5-7%, Lega Nord 4,5-5,5%, L’altra Europa con Tsipras al 3,5-4,5%, Fratelli d’Italia-An al 3-4%, Scelta Europea al 2-3%, altri al 2-3%.

LA LUNGA NOTTE DELLE EUROPEE

Urne chiuse. Si contano i voti. E si parte da una certezza. La Sicilia è la Regione che ha fato registrare il dato di affluenza più basso d’Italia. Più della metà dei cittadini dell’Isola avrebbero preferito rimanere a a casa. Si attendono solo i dati ufficali. I siciliani non ci credono più.

Ma adesso inizia la conta. Che – al di là del dato sui votanti, che verosimilmente sarà utilizzato dagli sconfitti per ‘attutire’ gli effetti di un risultato non soddisfacente – dovrà fornire alcune risposte. Responsi che non potranno non avere effetti politici immediati, anche sul governo regionale e, in generale, sulla mappa del potere politico della Sicilia.

Intanto, bisognerà verificare se le voci che si sono rincorse in questi giorni, che parlano di un probabile, clamoroso exploit del Movimento cinque stelle verrà confermato dai numeri. Ma soprattutto, andrà registrato il dato tutto interno del Pd. Dove da giorni è in atto una guerra senza quartiere tra candidati, aree del partito e rappresentanti istituzionali come il presidente della Regione Crocetta. E proprio la poltrona del governatore potrebbe apparire, alla fine di questa votazione, più o meno “solida” e comoda. Tutto dipenderà, da un lato, dal risultato della propria candidata Michela Stancheris, dall’altro, dal risultato di quello che è diventato – a torto o a ragione – l’anti-Crocetta, cioè Giovanni Fiandaca. “Questo voto cambierà la vicenda regionale in Sicilia”, dice da giorni, ad esempio, Antonello Cracolici. Vedremo se il voto dirà davvero questo.

Sull’altro versante, quello del centrodestra, andrà verificata la portata dell’esperimento “moderato” che ha visto correre insieme il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano insieme all’Udc, partito che si trova attualmente a sostegno del governo Crocetta. E il risultato degli alfaniani in Sicilia sarà interessante anche in una chiave di confronto col resto dell’ex Pdl. I berluscones di Forza Italia, che calano l’”asso” Micciché. Vedremo con quale risultato.


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